38^ Giornata - Sabato 14 maggio 2005 - Stadio Luigi Ferraris ore 20,30 -
Arbitro: PRESCHERN
Assistenti: BAGLIONI - GHIANDAI
IV°: DI FIORE
Lecito domandarsi se ci troveremo di fronte l'arrendevole squadra presa "a pallonate" sabato scorso dal Modena od il coriaceo team che, in nove contro undici e poi dieci, ha di recente conquistato un pari in casa dell'Empoli.
Credo non ci si debbano fare troppe illusioni: sarà una battaglia campale.
Questi non sono ancora salvi, rischiano e, quindi, verranno a Marassi per far risultato a tutti i costi.
Non a caso sono andati in ritiro un giorno prima di noi e si stanno preparando, facile immaginarlo, a fare le barricate.
Che i romagnoli siano una squadra arcigna e spigolosa lo sappiamo bene, il loro giocatore "simbolo" è il "famoso" Pestrin che non voglio demonizzare, ma che ne ha già combinate di cotte e di crude (i suoi stessi tifosi ammettono che è un tipo un po' "balzano" di testa altrimenti, dicono, avrebbe potuto essere un giocatore vero).
Chiaro che le scontate asperità di questa sfida non devono spaventare, il Genoa ha condizione e qualità per far sua l'intera posta e sperare di allungare il passo.
Le avversarie dirette giocano infatti in trasferta in due insidiosi campi del Sud dove rischiano non poco.
Sarà difficile sia per il Toro, privo di Pinga, sia per l'Empoli che trova sulla sua strada un Catania "gasato" e deciso giocarsi il tutto per tutto.
Torniamo a noi e prendiamo nota che il Giudice Sportivo della L.N.P. Dott. Maurizio Laudi ha squalificato per una giornata i "romagnoli" Marco Bernacci, Daniele Ficagna ed i "genovesi" Diego Milito e Francesco Baldini. I quattro saranno pertanto costretti a saltare il match di sabato a Marassi.
Il Cesena lamenta anche l'assenza, per infortunio, del suo bomber Cavalli.
Insomma per le "bocche da fuoco" entrambe le squadre rinunciano ai loro due pezzi più pregiati, ma certamente i sostituti vorranno sfruttare l'occasione per mettersi in mostra.
Nel Genoa, in particolare, molto attesa è la scelta di Cosmi, indeciso tra Caccia e Carparelli: due giocatori "carismatici" in grado sostituire al meglio l'asso argentino.
Sia Caccia che Carparelli conoscono bene la via della rete e non vorranno lasciarsi scappare l'occasione, anche loro impegnati sinora un po' meno di altri, di lasciare un segno "tangibile" in questa annata così importante.
Chiunque sia il prescelto, e magari poi ci sarà spazio anche per l'altro, mi aspetto da lui una prova di grande orgoglio.
Come con l'Arezzo, ad un certo punto, bisognerà scatenare "l'inferno".
E' chiaro, e Cosmi non ha mancato di rimarcarlo, che da qui alla fine bisognerà giocare sempre per la vittoria, non scriteriatamente, ma anche senza troppi calcoli, tesi sino al novantesimo ed oltre a fare almeno un goal in più degli avversari.
Non dovrà mancare sino al termine del campionato quel pizzico di cattiveria in più che, forse, ha fatto difetto a Crotone
Ora certe prudenze e calcoli non sono più possibili, potevamo avere vita più facile, non è andata cosi, dunque bisognerà mettercela tutta ed anche di più per non sciupare tutto quello di bello e grandioso che abbiamo fatto sin qui.
Se poi, come possibile, gli altri "ci daranno una mano" tanto di meglio, ma noi dobbiamo solo pensare ad "aiutarci" da soli.
Forza Grifo, anche il dodicesimo giocatore è già pronto a dare il massimo, anzi di più!
Giancarlo Rabacchi
