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dalla redazioneAssemblea del Genoa: ancora unanimità
02/06/2005

Alle ore 14,30 di giovedì 2 giugno nel salone principale dell'Hotel Plaza, come oramai è diventata tradizione, si è svolta l'Assemblea insieme ordinaria e straordinaria del Genoa.

 


Nonostante la giornata un po' particolare, c'erano praticamente tutti i piccoli azionisti "storici" (figurarsi se potevano mancare visto che, compatti, avevano presenziato tutti, ricordate, anche alla famosa assemblea tenutasi a Bologna, la prima dell'era Preziosi, in quest'occasione assente "giustificato").
Preso comunque atto della disponibilità del Presidente (dichiarata dal "genoano da una vita"  Alessandro Zàrbano suo delegato e presidente dell'Assemblea) è stato chiesto d'associare ad un incontro tra tutti i soci la presentazione ad essi della nuova "casa" di Pegli, la prestigiosa Villa Rostan ora tanto degnamente ritornata a splendere, magari a luglio all'inizio della nuova stagione sportiva.

Protagonisti dell'Assemblea, manco a dirlo, gli Epifani.
Mario per chiedere di accompagnare la nuova sede di Pegli con un ufficio di rappresentanza nel cuore della città, non grande ma importante per manifestare un segno di presenza e una bandiera, magari in Piazza De Ferraris (dov'era una volta la sede "storica del Grifone),…si, si al numero quattro si è subito premurato di precisare Peo Campodonico (che nel frattempo prosegue le sue battaglie legali………).
Mattia, al termine della parte ufficiale dell'Assemblea, per lamentare come questa volta tanti, troppi, tifosi genoani siano stati costretti a farsi km e km per andare a Rezzoaglio od a Piacenza a procurarsi i biglietti per domenica: non poteva la società far qualcosa per venire loro incontro?

No, pare proprio di no ha replicato un Davide Scapini raramente tanto "esplicito".
Ci hanno provato in tutti modi, ma tutte le buone intenzioni sono andate ad infrangersi contro un muro chiamato Dr. Tagliente, e cioè la persona che, di recente, è stata nominata Direttore dell'Osservatorio sul Tifo (qualcuno ne conosceva l'esistenza?).

Nell'eccitazione di spiegare e "giustificare" sono stati espressi giudizi anche pesanti.
In modo meno colorito diciamo che il personaggio, che dipende direttamente dal Ministero dell'Interno, ha dimostrato zero elasticità mentale: le norme prevedono la concessione ai tifosi ospiti solo dei biglietti per l'apposito settore e così , nolenti o volenti s'à da fare(?!).

Inutile provare a spiegare cos'è il tifo rossoblù e poi di una domenica "speciale" come questa.
Nessuna sensibilità per l'eccezionalità dell'evento, nessuna considerazione dei buoni, od almeno "normali",  rapporti tra le due tifoserie.

Potevano i Genoani rassegnarsi? Certo che no! Ed allora è iniziata la caccia ai biglietti, costi quel che costi.

Molti tifosi, e qui la questione diventa un po' "delicata", avrebbero manifestato l'intenzione di partire anche senza biglietto.

Ad Empoli era successo un po' lo stesso, ma per fortuna in Toscana le cose si erano "aggiustate" grazie alla disponibilità ed al buon senso della società toscana e delle autorità locali (pare che molte persone siano entrate senza biglietto trovando dei cancelli spalancati).

In Assemblea, al riguardo, sono emerse un po' di preoccupazioni sia per la possibile "commistione" tra tifosi nei settori non riservati ai genoani (vedi biglietti acquistati in Emilia) e, soprattutto, per quelli che dovessero, effettivamente,  decidere di andare senza biglietto e poi là, come probabile, non riuscissero a trovarne.

Tra l'altro le nuove norme prevedono in caso d'incidenti pre-partita, anche fuori lo stadio, la perdita della partita a tavolino e la squalifica del campo la settimana successiva.
Ce ne scampi e liberi d'essere "travolti" dal troppo affetto.

La società, preso atto, ha promesso di fare, da qui a domenica, tutto il possibile per ottenere altri biglietti per lo stadio e per favorire l'installazione di un maxi schermo in qualche piazza di Genova anche per i tifosi che, privi di biglietto, ragionevolmente decideranno di rinunciare al viaggio.

C'è da augurarsi che quelli che dovessero andare senza ingresso finiscano poi per "accontentarsi" e si appostino in qualche bar o trattoria per vedere, comunque, la partita e poi, semmai, a fare "casino" insieme agli altri se tutto, come speriamo, andrà per il verso giusto (a Roma per il Papa sono arrivati un po' da tutto il mondo e poi i più hanno seguito le cerimonie dai maxi schermi).

Su questi temi la sala si è un po' "scaldata".

Ma torniamo alla parte ufficiale dell'Assemblea dove invece tutto è filato liscio.
Approvazione all'unanimità della riduzione del valore unitario delle azioni da 0,34 a 0,13 per coprire le perdite maturate e del contemporaneo riaumento del capitale sociale al valore complessivo di euro 8.412.760,98. con versamenti da effettuare entro una data conseguente alla pubblicazione sulla G.U. (ciascun socio potrà optare per l'acquisto di 1 azione per ciascuna già in suo possesso).

Ancora una volta è stato chiesto di consentire la sottoscrizione di eventuali azioni inoptate a nuovi soci che da tempo ambiscono a partecipare alla Società. Il Sig. Zàrbano ha rinviato al questione al Presidente Preziosi.

All'unanimità approvate anche due modifiche allo statuto in materia di oggetto sociale e controlli interni, questioni tecniche e, se vogliamo secondarie, su cui non vale la pena di soffermarci.

E questo è tanto. Alle ore 16,10 l'Assemblea si è chiusa per lasciare spazio alle interviste di rito da parte delle TV presenti all'evento.

Ra-Ri

PS. In margine ai lavori assembleari una notizia "genoana", di quelle sino al midollo. Sapete cosa è venuto in mente a Calabrò (per chi non lo conoscesse uno di quei "malati" del Grifo che una volta venivano definiti "Capi storici" della tifoseria)?
Se tutto andrà come deve andare, la domenica "del Venezia" tutte le campane di Moneglia, compresa quelle della Cattedrale, suoneranno a festa, e sino a qui tutto abbastanza normale, ma suoneranno l'inno del GENOA!
Ditemi Voi se questa non è un'idea che poteva venire solo ad un genoano doc (e solo lui sa come avrà fatto a "corrompere" i parroci interessati), di più con la benedizione di Sua Eminenza il Cardinale Arcivescovo che, da tifoso Juve, avrà chiuso uno se non tutti e due gli occhi.
E vai! 

 



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"Assemblea del Genoa: ancora unanimità" | 3 commenti
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Re: per Rickypuleo
di RABAX il 03/06/2005 17.20

Siamo praticamente nelle Tue mani.
Mi raccomando attento alle distrazioni e non sbagliare niente altrimenti........



per rikypuleo
di 102 il 03/06/2005 13.42

mi piacerebbe sapere che riti scaramantici hai "pensato" per Domenica sera!! Ciao! Cristina



Re: Assemblea del Genoa: ancora unanimità
di rikipuleo il 03/06/2005 07.59

Mi sembra che ci sia davvero poco da commentare. La società provvederà a ripianare la perdita d'esercizio dimostrando in tal modo la propria solidità, i parroci di Moneglia diffonderanno per l'aere le note festose del nostro inno dimostrando in tal modo la propria santità, e la burocrazia dimostra la propria preveggente inettitudine affidando ad un tale di nome Tagliente il compito di "tagliare" i posti allo stadio. Nulla di nuovo sotto il sole. Festeggiate gente. Festeggiate. Riki PUleo





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