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dalla redazioneIl Tribunale di Genova accoglie il ricorso del Genoa
09/08/2005

Ecco il testo integrale del provvedimento del Tribunale di Genova che accoglie il ricorso presentato dall'Avv. Andrea D'Angelo per conto del Genoa CFC.

la redazione

 


Il Giudice, visto il ricorso che precede, visto l’art. 669 sexies 2 comma cpc, rileva quanto segue:

• Il sommario esame degli argomenti posti a base del ricorso cautelare – in questa sede volto esclusivamente a valutare la sussistenza dei presupposti necessari, secondo la norma sopra richiamata, per l’emanazione del provvedimento cautelare inaudita altera parte – induce a ritenere sussistente il fumus boni iuris in riferimento alla dedotta violazione da parte degli organi di giustizia sportiva dei principi posti dall’ordinamento statale in materia di utilizzabilità delle intercettazioni telefoniche e ambientali in procedimenti diversi da quelli nei quali sono state disposte (art. 270 c 1 cpp così come interpretato da C.Cost. n. 63 del 1994) e di imparzialità del giudice, con conseguente lesione, a danno dei ricorrenti, di diritti costituzionalmente protetti (ci si riferisce in particolare agli artt. 15, inviolabilità delle comunicazioni; 24, diritto alla tutela giurisdizionale e diritto di difesa, e 111 Cost., diritto a un giusto processo);
• la rilevanza dei diritti che si affermano lesi, la natura privatistica degli atti che si affermano lesivi di tali diritti e degli organi da cui tali atti sono stati posti in essere e infine l’assenza di norme di legge che riservino alla giurisdizione esclusiva del TAR la giurisdizione in questa materia, fanno ritenere sussistente la giurisdizione del Giudice Ordinario;
• il pericolo nel ritardo sussiste in riferimento al grave pregiudizio – sia d’immagine che economico in senso stretto – che deriverebbe ai ricorrenti qualora la decisione degli organi di giustizia sportiva dovesse trovare attuazione specie con l’esclusione della squadra dal prossimo campionato calcistico di serie A; trattasi di pregiudizio imminente e irreparabile, non solo dal punto di vista economico ma anche in riferimento all’interesse del Genoa di realizzare gli scopi sportivi e spettacolari che ne costituiscono l’oggetto sociale;
• la circostanza – dedotta dai ricorrenti – che sia imminente la riunione del Consiglio federale della F.I.G.C. per l’inquadramento delle società di calcio nelle diverse leghe e per l’organizzazione del prossimo campionato, determina la necessità di provvedere immediatamente senza attendere l’instaurazione del contraddittorio che richiederebbe tempi che, per quanto rapidi, ritarderebbero la decisione del ricorso rispetto alla predetta riunione pregiudicando in tal modo l’attuazione del provvedimento;
• il provvedimento interinale necessario e sufficiente ad impedire tale pregiudizio appare essere quello di ordinare alla F.I.G.C. di soprassedere sino alla definizione del presente procedimento cautelare ad ogni decisione in ordine all’inquadramento delle squadre nei diversi campionati e alla formazione dei calendari della prossima stagione calcistica;

P.Q.M.

ORDINA alla F.I.G.C. Federazione Italiana Gioco Calcio di sospendere ogni decisione in ordine all’inquadramento delle squadre nelle diverse categorie e alla formazione dei calendari per la prossima stagione agonistica, fissa per la comparizione delle parti l’udienza del 16.8.2005 ore 10.30, con termine sino al 13.8 per la notifica alla resistente del ricorso e del presente provvedimento; autorizza la notifica a mezzo fax da studio del difensore senza assistenza dell’Ufficiale Giudiziario.

Genova, 9.8.2005

Il Giudice
Dr. Alvaro Vigotti

 



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"Il Tribunale di Genova accoglie il ricorso del Genoa" | 2 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 10/08/2005


Re: Acqua azzurra acqua chiara......
di RABAX il 10/08/2005 06.43

Quello del Giudice Vigotti è un nome che resterà ben impresso nella memoria dei genovesi.

Complimenti e grazie di cuore, anche se immagino che ci risponderebbe di aver fatto semplicemte il suo dovere che è quello di applicare con onestà ed equanimità la legge.

Credo che nessuna persona seria possa adombrare il minimo dubbio sull'imparzialità del Tribunale di Genova

Sconti non ne sono mai stati fatti, ne prima, ne ora.

Mi dicono che qualcuno ha parlato di "Repubblica delle banane"

Mi auguro non sia vero, ma se così non fosse immagino non ci si volesse certo riferire alla Giustizia ordinaria.

Come non pensare invece a quello che è accaduto durante i "processi" sportivi.

Davanti alla CAF ad esempio un giurista del livello del Prof. Coppi parla di ABC del diritto e tutte le sue eccezioni vengono respinte (con riserva di comunicare le motivazioni) o si interrompe durante la sua arringa dicendo che se non interessa a nessuno è disposto a terminare e ad andarsene.

Penso a pseudo giudici che anzichè assistere con attenzione al dibattimento, avendo la responsabiltà poi di assumere una decisione, pensano ad altro ed inneggiano alla Camorra.

Penso al Presidente di un organo giudicante che, candidamente, scrive di interferenze esterne che hanno pesato.

Penso a persone implicate nelle vicende che si stanno giudicando che, finite in carcere per fatti connessi, non si ha il tempo di ascoltare.
Cose già dette e ripetute e si potrebbe andare avanti.

Ecco risulterebbe particolarmente ostico immaginare che parlando di Repubblica delle banane non si pensi a tutto questo, ma forse alla limpida e trasparente e molto ben motivata sentenza emessa dal Giudice Vigotti.

Non ci sono, tra l'altro, errori di date ed imbarazzate riscrizioni del provvedimento dopo un'ora con la barra /a, pur avendo avuto tutto il tempo necessario (ricordate quanti giorni sono passati dalla chiusura del dibattimento) e di più per scrivere il dispositivo.

Si, in effetti, anche in questo caso la decisione è stata presa sentendo solo una delle parti.

A differenza dell'altro procedimento, però, questo passaggio è espressamente previsto dalle norme.

Non risulta altrettanto per il processo sportivo in cui la presenza dell'accusa al momento della decisione, sempre che non sia un'altra bufala di chi ha scritto il predetto dispositivo della Discipkinare, era irrituale.

Qui mi fermo per carità di Patria come si dice, aggiungo solo che la stessa rapidità con cui una decisione di tale portata è stata presa dal Tribunale di Genova che, nonostante la procedura d'urgenza, poteva benissimo attendere il giorno successivo, lascia intendere come l'istanza del Genoa (complimenti Avv. D'Angelo) fosse tanto ben motivata e fondata da non ammettere il men che minimo dubbio.

Acqua azzurra acqua chiara cantava tanti anni fa Lucio Battisti, era davvero l'ora!





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