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dalla redazioneIl problema è di immagine
24/10/2005

Ho seguito e seguo con interesse il dibattito che si è aperto dopo gli striscioni.

La prima cosa che uno si chiede è cosa ha innescato tutto questo, in particolare la presa di posizione di una parte della tifoseria

 


Credo sia una questione d'immagine, di credibilità che, più delle vicende estive, ha avuta una caduta verticale dopo l'arresto del Presidente e tutto quello che ne è uscito.

Non sembri assurdo, ne eccessivo, ma francamente da un personaggio del livello di Preziosi certe situazioni, in molti, non se le sarebbero mai immaginate.

Quelli meno ingenui del sottoscritto e più scafati non si scandalizzano e liquidano il tutto con un disinvolto ..sono cose normali nel mondo del calcio (si parla di non pagare le imposte, i creditori, ecc.,  ecc.)

Personalmente, però, ricordo bene le impegnative promesse iniziali, gli ambiziosi traguardi fissati, insomma quel "progetto" Genoa, che ci ha fatto sognare un po' tutti.

Di più le grandi promesse in gran parte mantenute, la bravura dimostrata nel portare a casa talenti sconosciuti, parlo di Milito, Makinwa, Behrami, la capacità di costruire una squadra che ha dominato il campionato di B ed ancora essere riuscito ad ingaggiare per il Genoa allenatori del livello di Cosmi e Guidolin.

Nessuno nega e sottovaluta tutto questo, come il suo entusiasmo e la passione dimostrata, tutti elementi che ci avevano fatto pensare che, finalmente,…....questa volta ci siamo.

Poi invece il patatrac, e qui sicuramente siamo tutti d'accordo sul fatto che c'è stato e c'è molto da eccepire, (ed i fatti che stanno emergendo rafforzano i nostri sentimenti di rabbia per il vergognoso trattamento subito da Preziosi e dal Genoa, quell'indegna tolleranza zero da parte di chi ha sempre permesso e continua a permettere di tutto e di più).

E' altrettanto innegabile che sono stati commessi errori e leggerezze che dovevano e potevano evitarsi, ben sapendo in quale nido di vipere ci si muoveva.

Quello poi che si fa ancora più fatica ad accettare è la spregiudicatezza di certi comportamenti.

Parlo di tutto quello che è emerso dopo l'arresto: un quadro della situazione fatta di inadempienze, magari anche non gravissime, ma certamente non trascurabili, che hanno fatto pensare.

Il ragionamento è semplice e cioè se e quanto possa essere credibile un progetto di altissimo profilo come quello del Joker con le, se volete anche più o meno banali, inadempienze che sono emerse.

Delle tante cose pertinenti e sensate che ho letto da una parte e dall'altra voglio qui richiamare alcune osservazioni di Marco che mi sono piaciute davvero.

"Credo che però debba essere Preziosi a dimostrare con i fatti che certi errori del passato (non solo rossoblù) non si verificheranno più. E' ovvio e palese che sia lui a questo punto a dover dimostrare qualcosa. NON CERTO I TIFOSI."

Ed ancora. "Credi che l'unico Presidente "veramente Genoano" del dopoguerra possa far vacillare il suo incondizionato amore, perché la T.O. gli ha tirato le orecchie?"

Mi pare possano essere accettate anche perché non evidenziano preconcetti (non dice Preziosi vattene), ma lo invita a riflettere sugli errori commessi, ovviamente da non ripetere, ed a tornare con i fatti a dimostrarsi di nuovo "credibile" (e nella vita, ma soprattutto a certi livelli, la credibilità è fondamentale, forse ancora più dei soldi).

Mi pare una posizione legittima, com'è legittima quella di coloro che temono irresponsabili salti nel buio.

Insomma sconti a nessuno, ne da una parte ne dall'altra, e l'invito a Preziosi a dimostrare di essere davvero quel grande Presidente che un po' tutti avevamo creduto, e vogliamo ancora credere, sia.

Se non se la dovesse sentire, allora sì che bisognerà guardarsi intorno ed a quel punto mi aspetto che sia lui stesso a pilotare in Genoa in mani sicure, ripeto, banale ma non inutile, lieti davvero tutti se in quelle mani il Genoa ci si ritrova già: ne eravamo convinti tutti poi, purtroppo, almeno a qualcuno, è sorto qualche dubbio.

Il Genoa è una grande società in una piazza importante.

Quello che vorremmo (e tanta passione e partecipazione credo lo meriterebbero anche) è un Presidente in tutto e per tutto all'altezza della situazione, uno credibile per un grande progetto, non uno che.......meglio lui che niente.

A molti il Joker piaceva un fracco, dimostri ora in tutte le maniere di essere davvero il Presidente giusto per realizzare quel progetto in cui in tanti vogliamo ancora credere.

Abbiamo aspettato 10 anni per la serie A, che poi abbiamo visto sfumare in modo incredibile, ma noi non ci arrenderemo mai.

Un po' tanto matti lo siamo e lo saremo sempre, però qualcos'altro no.

Alè Genoa.

Giancarlo Rabacchi

 



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"Il problema è di immagine" | 25 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 30/10/2005


Re: Il problema è di immagine
di eugenio il 30/10/2005 11.48

Ritengo l'ultimo post di Abbadie56 di grande livello. Un intervento estremamente costruttivo. Ciao a tutti.





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