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dalla redazioneFondazione GENOA
15/11/2005

Oggi ha preso il via la Fondazione GENOA: siamo in grado di farvi conoscere i contenuti.

In esclusiva su "Genoa domani" potete anche vedere la presentazione Power Point illustrata stamattina durante la presentazione.

Potete accedere alla versione on-line oppure scaricare sul vostro computer la versione integrale in formato Power Point

 


Schema per la costituzione della Fondazione Genoa

 

1. Scopi della Fondazione.

La Fondazione avrà per scopo di:

a) promuovere tra le nuove generazioni la crescita della comunità dei sostenitori del Genoa e l’identificazione nei valori della sua tradizione sportiva e socio - culturale;

b) collaborare con il Genoa-Società, quale entità esponenziale degli interessi diffusi della comunità genovese e dei sostenitori del Genoa, assistere e sostenere il Genoa-Società, mantenere una costante informazione sulle sue attività e sulla sua gestione e favorirne la crescita sportiva;

c) curare la raccolta di documentazione e materiali e promuovere ricerche sulla storia del Genoa perseguendone la sua divulgazione;

d) promuovere nel mondo giovanile ligure iniziative e strumenti di educazione dell’interesse e della partecipazione al calcio – come spettacolo, come pratica e come momento di aggregazione sociale e di promozione della condizione giovanile – secondo valori di sportività, lealtà e civiltà;

e) promuovere la pratica del calcio giovanile in Liguria e in particolare la ricerca e la formazione, sportiva ed educativa, di giovani talenti;

f) promuovere iniziative di studio e di proposta riformatrice dell’ordinamento sportivo italiano con particolare riguardo a quello del calcio.

 

2. Dotazione della Fondazione.

2.1 La Enrico Preziosi s.r.l. – Enrico Preziosi dotano la Fondazione mediante:

a) il trasferimento alla stessa di una partecipazione significativa (25%) nel Genoa Cricket and Football Club s.p.a.;

b) l’erogazione alla medesima di una somma di denaro per fronteggiare le esigenze dell’avviamento del progetto e per assicurare una dotazione iniziale.

Alla Fondazione sono inoltre attribuiti:

a) il diritto al ripianamento delle perdite e alla capitalizzazione del Genoa-Società, da parte dell’azionista di maggioranza, per la quota corrispondente alla partecipazione della Fondazione e per la durata di dieci anni;

b) il diritto di designare consiglieri di amministrazione del Genoa-Società in un numero che, rispetto ai componenti del Consiglio, sia tendenzialmente proporzionale alla partecipazione della Fondazione nella Società;

c) il diritto di designare un membro del Collegio Sindacale del Genoa-Società;

d) il diritto di prelazione, a parità di condizioni, in caso di vendita delle azioni del Genoa-Società dell’azionista di maggioranza.

2.2. Viene costituito un Comitato con la finalità di raccogliere ulteriori dotazioni da parte di persone fisiche, clubs, società ed enti interessati a sostenere il perseguimento degli scopi della Fondazione, i quali parteciperanno alla nomina di membri del Consiglio di indirizzo della medesima secondo le regole di cui al punto 4.4 c). Le dotazioni effettuate dalle imprese potranno costituire sponsorizzazione e dare diritto ad adeguata pubblicizzazione.

2.3 Il patrimonio della Fondazione potrà essere incrementato nel tempo da lasciti testamentari, donazioni e nuove campagne di dotazione.

 

3. Proventi.

3.1 In occasione della sottoscrizione degli abbonamenti del Genoa, gli abbonati potranno procedere al versamento facoltativo, a beneficio della Fondazione, di una somma pari al 7% dell’importo dell’abbonamento. Tale versamento abiliterà all’espressione del voto per la nomina di membri del Consiglio di indirizzo della Fondazione, secondo quanto precisato al punto 4.4 d).

3.2 E’ istituito un albo di imprese sponsors della Fondazione che versino un importo annuale alla medesima a fronte di un’adeguata pubblicizzazione della loro partecipazione di sostegno.

3.3 Altri proventi potranno derivare da specifiche iniziative di sponsorizzazione, da contributi di enti e da ricavi di iniziative specifiche della Fondazione.

 

4. Organi e modalità di nomina.

4.1 La Fondazione è amministrata da un Consiglio di reggenza composto di cinque membri, due dei quali, investiti di funzioni di coordinamento e rappresentanza legale, nominati dal soggetto o dai soggetti titolari della partecipazione di controllo del Genoa-Società, essendo gli altri tre membri nominati dal Consiglio di indirizzo (con voto di lista e metodo proporzionale).

4.2 Il Consiglio di indirizzo:

a) nomina tre membri del Consiglio di reggenza e il Collegio dei revisori;

b) determina annualmente le linee programmatiche della Fondazione con indicazione delle priorità e degli obiettivi da perseguire e procede alla verifica dei risultati conseguiti;

c) approva il bilancio della Fondazione;

d) delibera, con voto per lista e con il metodo proporzionale, in merito alle designazioni, di competenza della Fondazione, in seno al Consiglio di Amministrazione e al Collegio sindacale del Genoa-Società.

4.3 Il Consiglio di indirizzo è composto da un numero di membri variabile in funzione delle regole di nomina di cui al punto 4.4.

4.4 Alla nomina del Consiglio di indirizzo si provvede secondo le seguenti regole:

a) il soggetto o i soggetti titolari di partecipazioni che complessivamente assicurino il controllo del Genoa-Società nominano 5 membri;

b) il Comune di Genova, la Provincia di Genova e la Regione Liguria nominano un membro ciascuno;

c) la collettività degli abbonati del Genoa che abbiano provveduto al versamento facoltativo di cui al punto 3.1 nomineranno tre membri, secondo il metodo proporzionale e con voto elettronico, avendo ciascun abbonato diritto ad esprimere un voto, senza distinzione tra gli ordini di posto a cui gli abbonamenti si riferiscono;

d) la collettività di coloro che abbiano partecipato, in qualsiasi misura, alla dotazione della Fondazione, in via originaria o a seguito di nuove campagne di dotazione, nominano, con voto elettronico e secondo il metodo proporzionale in rapporto all’entità delle dotazioni effettuate da ciascuno di essi, un numero di membri da 1 a 4 in funzione di diversi, crescenti, livelli di gettito complessivo delle erogazioni. Il diritto di voto non potrà essere esercitato dai soggetti che siano titolari di partecipazioni di controllo del Genoa-Società.

4.5 Tutti i membri del Consiglio di reggenza e del Consiglio di indirizzo dovranno essere di notoria appartenenza alla comunità dei sostenitori del Genoa.

4.6 Tutte le cariche in seno alla Fondazione e quelle nel Genoa-Società assunte per designazione della  Fondazione saranno gratuite. La collaborazione all’attività della Fondazione da parte di persone che non rivestono cariche nella medesima sarà anch’essa basata sul volontariato.

 



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"Fondazione GENOA" | 8 commenti
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Re: Fondazione GENOA
di cillo il 16/11/2005 11.58

Salve a tutti, leggendo tutto il testo sulla fondazione in linea di principio mi trova d'accordo, salvo poi vedere se funzionerà. Non capisco,e, se qualcuno sa spiegarmi il senso dell'articolo 4 alla lettera D cioè quello relativo alla nomina dei rappresentanti de sottoscrittori e cioè se uno più soldi mette più ha la possibilità di fare eleggere suoi rappresentanti? Saluti a tutti Forza Genoa



Re: Fondazione GENOA
di Quetzalcoatl il 16/11/2005 09.34

Il cuore e la finanza. Da anni chi segue il mondo del calcio, sta assistendo a fenomeni dove le “questioni sportive” sono sempre meno importanti. Forse non è più neppure importante coltivare un settore giovanile. I “grossi club” prelevano i campioni quando sono ormai giunti alla notorietà. Utilizzano la loro “immagine” e il loro valore è spesso inserito nei bilanci con cifre destinate a “fare quadrare i numeri”. Sky ha in mano il mondo del calcio di serie A e B. Detta lei le date delle partite. Decide lei quali siano gli incontri da posticipare o anticipare. E i calciatori? Un tempo erano i protagonisti, ora se molti di loro hanno il tempo da dedicare alle “scommesse” è segno che avvertono che il loro ruolo non è più così importante. I presidenti sono invece , spesso, a litigare con i bilanci e, per intenti che poco hanno a che fare con lo sport, accarezzano l’entrata “in borsa” della società che amministrano. Intorno a questo vorrei aggiungere i bilanci taroccati, i passaporti fasulli e i calciatori che si dopano con consapevolezza o meno. Immagino che un presidente non possa fare come le scimmiette che si “turano” occhi, orecchie e bocca. I presidenti vivono questa realtà e vedono e sentono e parlano. Dall’altra parte ci sono delle persone, dei lavoratori, dei disoccupati, degli appassionati che la domenica seguono la propria squadra pensando (come me) che lo spettacolo davanti ai loro occhi sia l’elemento cardine della settimana sportiva, ma non è così, purtroppo. I tifosi seguono con passione ogni incontro, in casa e in trasferta, e sono coinvolti con emozione, con tensione (come spesso accade negli ultimi 5 minuti delle partite del grifone!), con gioia e a volte con rabbia. Il tifoso mette il cuore a disposizione dei propri colori. Altro non puo’ fare. Ma dall’altra parte il processo , inesorabile, prosegue il suo cammino, l’attenzione agli argomenti che ho descritto, allontana sempre di più le società (attente più ai temi legati alla finanza) dal tifoso. La frattura è sempre più marcata e insanabile. Le logiche, a mio parere, sono addirittura in conflitto. Solo che da ieri ho una sensazione nuova. Se nel 1893 siamo stati pionieri del calcio, da ieri siamo pionieri di una nuova avventura. Certamente, come il calcio ha subito molti “aggiustamenti” alle regole, anche la Fondazione avrà la sua giusta evoluzione. Ma il coinvolgimento del tifoso, del popolo, agli “affari della società” è un passo enorme che contribuisce a “cementare” il legame tra società e tifoso,. Lo trovo un segnale d’avanguardia. Un segnale che prende in contropiede il troppo conforme mondo del pallone. Un segnale innovativo capace di scardinare le polverose regole dei grigi amministratori. Come sentivo dire dall’avv. D’Angelo il lavoro potrebbe anche essere imitato da altre società ma il punto è che, in altre società (come dice D’Angelo), non so se ci siano presidenti che, nella gestione dei propri affari, abbiano il tempo per ascoltare i saggi consigli del cuore. Il punto è che, questo Presidente, questo Enrico Preziosi, riesce a integrare , secondo me in modo davvero unico, gli equilibri tra gestione patrimoniale e sentimento. E questi sono valori inestimabili per un uomo e “inesistenti” in una squadra di calcio (fino a ieri). Per questo sento l’obbligo di ringraziare un uomo che, dopo quello che ha dovuto subire in questi mesi, ha avuto la forza, l’attaccamento , la tenacia, di “non mollare” ma, al contrario, ha gettato il cuore oltre l’ostacolo. Un cuore grande così. Ed io sono pronto a seguirlo.



Re: Fondazione GENOA
di vieux_marcheur il 16/11/2005 00.41

Ci colpisce, di questo progetto, come dire, il senso di grandezza che esprime.
Certo, ne studieremo i meccanismi con minuzioso amore e magari non senza spirito critico. Magari troveremo che qualcosa non va ... Ma non importa questo.
Ci pervade un senso di ebbrezza. Abbiamo un Presidente che, ancora una volta, dimostra la sovrana delle qualità: PENSARE IN GRANDE.
Enrico Preziosi, lo so che non basta un semplice "grazie".
Resta 100 anni con noi!





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