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l'opinione''Atto politico'' di voce sommessa
16/11/2005

 

"Un grande atto politico". Così, verso la fine di una mattinata attesa da tempo (forse qualcuno l'attendeva da decenni), è stato definito il progetto appena presentato. La battuta è stata estemporanea ma non improvvisata, e certamente va ricordata come la sintesi più incisiva di quello che la Fondazione può rappresentare per il calcio italiano, e da qui per molto di più.
 
 

Un atto politico non è necessariamente limitato all'ambito della politica e dei suoi riti. Un atto può essere politico per i suoi effetti sulla società nella quale viene compiuto da soggetti che politici non sono né vogliono esserlo.
La Fondazione è per l'Italia una novità assoluta, che ha alcune intriganti caratteristiche di luogo e di tempo.
Nasce a Genova, città che nel calcio significa l'origine.
Nasce nel Genoa, squadra che da Genova ha preso il nome e che ha onorato questo debito accompagnando almeno quattro generazioni attraverso più di un secolo sempre rappresentandone le qualità e le contraddizioni.
Nasce in un calcio che si sta avvitando in una crisi di legalità e di civiltà, della quale è sintomo evidente proprio la condanna del Genoa alla retrocessione in C1 senza le garanzie di un giusto processo, mentre l'omertà su frodi conclamate consente ad un sistema malato di diffondere tossine in tutto il tessuto sociale del paese.
In questo luogo e in questo tempo la Fondazione opera una rivoluzione: salda nelle società di calcio la tradizionale "proprietà" con la totalità dei sostenitori; in questo modo i "Presidenti", che hanno una più o meno costosa ma sempre praticabile via di fuga delegano diritti di proprietà e funzioni di controllo a chi vie di fuga non ne ha, privo com'è di alternative alla propria passione; in tal modo i "tifosi" da antagonisti diventano protagonisti e perciò responsabili anch'essi dei destini della loro squadra, in un patto fra uguali che per la prima volta porta il calcio nella sfera degli interessi del singolo, e da qui nel cuore dell'esercizio del potere politico da parte dei cittadini.
In questo senso più atto politico di così è difficile immaginare...
E' presto per dire se questa rivoluzione rimarrà limitata al Genoa o se, come si può pensare, anche questa volta Genova e il Genoa saranno all'origine di qualcosa che si diffonderà.
Se così sarà le conseguenze potenziali sembrano importanti: la trasparenza tenderà a diventare un obbligo e si metterà di traverso alle attuali pratiche opache dei bilanci truccati, dei favori barattati, delle slealtà tollerate; i valori sportivi da ideale per anime belle tenderanno a diventare interesse pubblico e si metteranno di traverso alla violenza delle curve e alle infiltrazioni della criminalità organizzata; l'equità della competizione tenderà a diventare un'esigenza comune e si metterà di traverso alle cupole senza scrupoli e ai "patron" senza controllo.
 
voce sommessa
 


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"''Atto politico'' di voce sommessa" | 2 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 16/11/2005


Re: Antesignani come sempre.
di RABAX il 16/11/2005 20.55

La costituzione della Fondazione pare certamente una buona cosa.
Il suo futuro è ancora tutto da delineare, cominciamo però già a capirne qualcosa di più, vedremo gli sviluppi, ma l'impressione è molto favorevole.
Alcune annotazioni.
Prima di tutto il nome, appunto Fondazione che ricorda opere positive, di supporto ad una comunità, senza fini di lucro, ne secondi fini.
Tanto per fare un esempio si è già incominciato a dire che si occuperà, tra l'altro, dei giovani.
Altro aspetto è quello della “parola mantenuta”.
Ancora una volta il Joker ha tenuto fede ad un impegno preso impegnandosi anche con un versamento iniziale a fondo perduto tutt'altro che trascurabile.
Poi c’è il “coinvolgimento” della città e delle sue istituzioni.
Speriamo che il buon esempio del Presidente sia seguito e che tutti i genoani, in particolare quelli più "facoltosi", diano una concreta dimostrazione del loro amore verso la più antica squadra italiana.
Ancora più bello farlo ora, dopo tutto quello che abbiamo subito la scorsa estate.
Penso anche sia utile precisare (credo sia così) che i soldi versati e/o gli eventuali lasciti, ecc. non saranno spesi il giorno dopo di quello in cui arrivano, ma che sarà la Fondazione", e solo essa, a decidere se e come utilizzare le disponibilità raccolte e/o a disposizione.
Voglio dire che è escluso ogni coinvolgimento con la gestione corrente della società che:
- è altra cosa
- della quale continueranno a farsi carico agli azionisti
- e che, comunque, si baserà su ben altre risorse.
Questo mi pare un punto fondamentale che dovrebbe invogliare ancora di più quelli, auguriamoci molti, che decideranno di “dare una mano” al Genoa.
Di tanti altri aspetti, magari anche più importanti, hanno già parlato altri e molto bene. Concludo quindi sottolineando come, ancora una volta, siamo stati "antesignani", davvero un "difetto" che non riusciamo proprio a toglierci.



''Atto politico'' o "Atto d'Amore"?
di 102 il 16/11/2005 13.34

Devo premettere che non so cosa sia la diplomazia (e ne ho sempre pagato le conseguenze già dai tempi della scuola..);
che i giochi politici mi inquietano un pò.. (forse perchè non fanno parte della mia persona e non li comprendo mai in tempo..);
e che i giochi di potere mi fanno arrabbiare! (soprattutto se legati al Genoa..)

... Forse è per questi motivi (e altri ancora) che in relazione alla Fondazione Genoa, ho pensato a tutto tranne che alla politica..

La cosa che mi ha fatto più piacere è stato il sorriso di Enrico:
era da tanto tempo che quel sorriso non gli arrivava agli occhi.. ieri si.. ieri gli ridevano anche gli occhi.. e sono convinta che insieme a loro sorrideva anche il SUO CUORE!

Mi sono EMOZIANATA al pensiero che presto anche io sarò "titolare" di un "piccolissimo pezzo di Genoa";

Mi sono EMOZIONATA al pensiero che un "Genoano Qualunque" possa decidere di destinare una parte dei suoi beni alla "continuazione" di un VALORE che va al di là della semplice passione per una "semplice" squadra di calcio.

Mi sono ARRABBIATA pensando a quanti, invece di DARE hanno PRESO... e mi arrabbio ancora di più pensando a quanti TENTANO ANCORA DI PRENDERE ai danni di questo BENE ENORME che è il NOSTRO Grifone..

Tempo fa ho avuto la fortuna di parlare con una Persona Speciale.. e alla Sua prima frase non ho potuto fare a meno di dirgli che ero "emozionata".. quale è stata la Sua risposta?: "emozionata per cosa? Stiamo facendo solo quattro chiacchere SUL NOSTRO GENOA!"

..IL NOSTRO GENOA... anche prima era "nostro"... ma oggi lo è DI PIU'...
E dobbiamo ringraziare chi ha reso possibile tutto questo!

Lo statuto della Fondazione non è ancora disponibile, non mi soffermo su qualcosa che ancora non c'è.. l'unica cosa che riesco a "vedere" é un inaspettato e graditissimo ATTO d'AMORE..

Grazie Enrico! Ancora una volta GRAZIE!

Cristina





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