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l'opinione"Sassolini nello stivale" di Nemesis
09/02/2006

Ma Milito, doveva farne proprio 4 di goal? E proprio al Real Madrid? Questa prodezza ha sfrugugliato la piaga aperta e ha rinnovato la rabbia per l'imboscata subita. E' un po' come incontrare per strada la tua ex, di cui sei ancora tacitamente innamorato, e vederla abbracciata a un altro; è un sussulto, un fremito: i due si sorridono e tu capisci al volo che non avrai il riscatto, anche se ti dà sollievo raccontarti che quell'addio era solo un prestito.

 


Milito è arrivato da Atlantide e giocava nel Pompei, e appartiene a quella nostra dimensione sprofondata nell'oceano e cancellata dal vulcano.

Un bel ricordo, come quel giorno che arrivò a Pegli e dopo 10 giri di campo un tizio disse all'amico: mi sembra un po' mollo. Mai fare l'errore d'innamorarsi dei giocatori, lo sappiamo bene noi e lo sanno anche le veline vecchie e nuove: vanno e vengono, come le nuvole spinte dai venti, ma la corrente che li muove è quella del conto... corrente.

Anche Preziosi ci ammonisce a non fabbricare idoli, e io condivido, ma la tragedia della perdita di Milito non sta certo nella moltiplicazione dei pani dei pesci e dell'ingaggio, ma nel raggiro organizzato da ignoti e attuato dai noti.

In questi anni la soglia dell'etica ha subito scossoni e ci stiamo abituando a tutto; è la versione pallonara del decreto Donat Cattin, il famoso ministro della Sanità che alzò i limiti dell'atrazina per farci continuare a bere le stesse schifezze di sempre, però nelle regole.

 Puntiamo dritti all'assuefazione, e incassiamo i rigori omaggio alla Juve o i traffici illegali della Gea con un sospiro, scuotendo il capo e tornando in fretta alle nostre faccende.

Quel che resta della morale viene aggredito da quei dirigenti del Congo che tacciono per 15 giorni a LuaLua la morte del figlio, per non distrarlo, e se quella squadra fosse oggi in finale lui non saprebbe ancora niente.

E che dire del sor Capello, la cui sagacia non gli consiglia il silenzio quando esalta il Franchismo come padre dell'odierna efficienza Spagnola? Che gli frega se il feroce dittatore massacrava e torturava, però almeno la vita era ordinata come un 4-4-2 dei suoi.

 Nel frattempo prosegue il grande sonno del generale Pappa, che si sveglia solo quando Carraro lo chiama sul cellulare per sguinzagliarlo alla ricerca dei preziosi tartufi. Chi ha visto lo 0-0 di Messina-Siena, un derby tra affiliati Gea, non dimenticherà facilmente il goal mancato da Di Napoli, caduto direttamente fra le braccia di Fortin senza che il portiere dovesse tuffarsi, perchè fra soci prevale il fair play.

Mi fa tenerezza il Cagliari che inoltra un dossier alla Figc sui torti arbitrali, e gli rispondono da Udine mostrando allo stadio un enorme striscione rivelatore: Federazione Italiana Gioco Combinato.

Nella mia vita da Genoano ho visto una vagonata di giocatori grammi, e mai avrei immaginato che questa parola diventasse un ambìto premio musicale; eppure l'hanno vinto gli U2, e nella categoria pop-latino ha stravinto Laura Pausini. L'Oscar Grammy spalanca universi inattesi e allora mi aspetto una rivalutazione di Carfora e Pelliccia, gli incolpevoli simboli della mediocrità rossoblu.

 Anche l'eterno Spinelli sbalordisce la platea di Biscardi licenziando in diretta chi gli aveva sublimato una squadra di raccogliticci: non so a Livorno, ma a Genova tutti hanno pensato a una manovra per evitare i costi di una squadra Uefa, quello strano posto dove quel pazzo di Donadoni lo stava portando. Chissà che un rallentamento del Livorno non favorisca proprio il suo amico Garrone, l'eroe con in mano il cerino della rappresaglia, addirittura capace di far finta di mandare i ragazzini in campo per vedere l'effetto che fa.

Intanto però, con una riverenza carpiata, Tv e giornali locali affidano al terreno di Marassi l'alibi per gli scarsi risultati interni della Samp mentre, nella sera del Genoa, ci fanno sapere che Cabrini l'ha definito "discreto e non così male".

Sono molto arrabbiato, e spero che nessuno mi domandi mai il perchè; non saprei da dove cominciare e finirei per prendermela con Spensley: doveva immaginarlo che, anche a lui, avrebbero scippato e stravolto il progetto. A proposito... ma Spensley come se la cavava nelle uscite?

Nemesis



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""Sassolini nello stivale" di Nemesis" | 1 commento
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Re: Sassolini nello stivale di Nemesis
di RABAX il 09/02/2006 20.31

Mi sono preso la libertà, senza il preventivo consenso dell'autore, d'inserire il nuovo bellissimo "pezzo" di Nemesis nella Home page.
Non sono uso farlo e, se devo essere sincero, non stravedo per gli adulatori, specie quelli di professione, ma considero gli interventi di Nemesis davvero delle “perle” che, come tali, meritano il massimo risalto.
Buona lettura a tutti.





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