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dalla redazioneMomento importante
24/05/2006


Sentiamo tutti, in questi giorni, un'ansia particolare.

Stanno volgendo a risoluzione, in serie, questioni di grande influenza sul nostro futuro.

Provo a disporle in ordine d'importanza crescente.


Primo, e meno importante, il risultato delle qualificazioni per la promozione in serie B, che cominciano a Salerno fra quattro giorni, salvo contrordini.

Secondo, la conclusione, finalmente maturata, delle perizie sull'elaboratore requisito alla Federazione e quindi l'esito delle indagini della Procura di Genova sulla regolarità dei processi federali.

Da questo, l'eventuale impostazione di un'attp contro la Federazione, da appoggiarsi ad un organo federale oppure al neo-commissario oppure alla magistratura, per ottenere l'annullamento della sentenza tanto pesante.

Ancora, l'eventuale installazione di un'azione presso la Magistratura contro la Federazione per in congruo risarcimento economico.

Al quinto posto, massimo per importanza, l'orientamento del Presidente Preziosi a rimanere oppure, come alcuni temono, a passare la mano.

Queste prospettive ci distolgono un poco dal gioco vivo. Pur importantissima in sé e di effetto certo, la sperata promozione in serie B da conquistare sul campo ha importanza secondaria rispetto alle altre partite che non avvengono tra due porte su un prato verde; le quali, al limite, potrebbero anche sbalzarci subito in serie A, non senza problemi di adeguamento e prospettiva di un nuovo processo. Sembra però, e io "non me ne capisco" (scusatemi il genovesismo, già biasimato dal De Amicis), che la Procura di Genova proceda lentamente e che i legali del Genoa non abbiano la possibilità di precipitarsi verso il commissario Rossi oppure agli inquirenti di Napoli a sventolare il foglio che grida l'iniquità della sentenza e la malizia della Federazione, come mi sembrerebbe facile e opportuno e da farsi prima ancora di scendere in campo domenica pomeriggio. Ma io accetterei con serenità il malaugurato caso di un anno ancora in terza serie, se fosse compensato dalla soddisfazione di vedere, alla fine, pubblicamente confusi e condannati i vari componenti delle combriccole che ci hanno tanto iniquamente perseguitato. Tornerei volentieri a Busto Arsizio, questa volta per vincerci, in cambio di una giusta VENDETTA (come è stato scritto in questo sito) ottenuta sui vari giudici e caporioni federali. Un andamento favorevole della questione giudiziaria sarebbe di conforto al presidente Preziosi nel continuare l'impegno per il Genoa e portarci alla vittoria l'anno venturo in un campionato più normale, avendo questa volta il tempo e la tranquillità per organizzarsi e lo sgravio da un giudizio infamante.

La prospettiva di un risarcimento economico rinforzerebbe la società. Da una società forte deriva, col tempo, una squadra stabilmente forte. Da una squadra forte derivano, col tempo, buoni risultati continuativi. E' più importante, quindi, la forza della società, che non si disperda ma si sviluppi nel tempo, che l'esito di un singolo campionato, che in un anno si consuma.

Così pensa chi guarda lontano.

Tuttavia un esito infelice nelle qualificazioni darebbe ulteriore fiato a quel gruppo di "sostenitori" (la parola in questo caso sa di sarcasmo) che hanno già dimostrato di aspettare i momenti più difficili per rinnovare la loro guerra al Presidente, fungendo così, obiettivamente, da alleati di quei poteri che, come ormai è chiaro a tutti, con stanza radicata in Genova, da tempo ne tramano la rovina. Essi avrebbero già vinto questa loro guerra (non per questo si fermeranno) se fosse vero che Preziosi stesse ormai meditando di passare le consegne.

Quando questo accadesse, e si aprisse un futuro incerto, forse i Club dell'Associazione troverebbero facile, perché inutile, esprimere la loro posizione, rompere un silenzio che ha riservato spazio e risonanza privilegiati ai contestatori.

Dunque accogliamo con slancio, se fosse il caso di dirlo, l'appello dell'Associazione a stringerci attorno alla squadra e sostenerla con tutte le forze ed è giustificata quella sorta di ansia che ci prende in vista di queste partite, importantissime anche per ragioni ambientali.

In attesa delle altre rivincite.

Forza, giocatori del Genoa: siate grandi in battaglia!


Vittorio Riccadonna



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"Momento importante" | 4 commenti
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Re: Momento importante
di GrifoneTunisi il 25/05/2006 20.04

vero quanto scritto ma, permettetemi di dire la mia, reputo fondamentale risalire in serie B sul campo ed in questa stagione.
Se come credo il Presidente vive anche di entusiasmo, aldilà di qualsiasi possibile soluzione positiva degli aspetti giudiziari, una promozione conquistata sul campo a discapito di mille trappole poste qua e la dal signorotto di turno (macalli prego per lei tutte le sere) darebbe, a mio modesto parere, nuova linfa a Enrico Preziosi.
Fermo restando che comunque arginerebbe di fatto la contestazione avendo raggiunto l'obiettivo prefissato.
Poi visto che del futuro non ve certezza, vedremo se esiste la volontà VERA di ripulire il calcio, se cosi non fosse spero che venga attrezzata una squadra in grado di giocarsi la promozione in A la prossima stagione.
Per i giocatori ripeto un invito fatto a Vavassori, far vedere ai ragazzi la cassetta della serata dedicata al nostro capitano GIANLUCA SIGNORINI per far capire loro cosa vuol dire sentirsi amati dal POPOLO ROSSOBLU.
Grazie per l'opportunità e scusate le belinate FORZA GENOA e grazie Enrico





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