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dalla redazioneWe are GENOA
18/06/2006

 

Nonostante la sconfitta, ecco il giorno del nostro riscatto.

Quanto tempo lo abbiamo aspettato. Troppo.

 

Godiamocelo tutto, senza fine, perché sarà lungo ed è appena cominciato.

 

Questo è il domani del Genoa, come “Genoa domani” ha l’abitudine di descriverlo.

 

Ora proviamo a dire qualche GRAZIE.

 

 

 


GRAZIE al Presidente che ha saputo stringere i denti, caricare su di sé tutto il peso –non solo finanziario- di una situazione sempre più complicata da gestire con un salto all’indietro di due categorie che avrebbe potuto costringerlo alla resa.

GRAZIE per quanto ha fatto per il Genoa.

GRAZIE per la Fondazione.

GRAZIE per quanto ancora potrà fare per il Grifone.

 

GRAZIE a Vavassori per aver accettato di guidare il Genoa e per aver accettato di riprenderlo in mano dopo un frettoloso allontanamento.

GRAZIE per aver saputo condurre con saggezza la squadra e lo spogliatoio nei momenti belli e in quelli più difficili.

GRAZIE per la continuità già garantita anche per la prossima delicata stagione.

 

GRAZIE alla squadra, a tutti i giocatori: a quelli che hanno giocato di più  e a quelli che hanno giocato di meno o si sono adattati a un’eterna panchina, a quelli che hanno giocato bene e a quelli che hanno giocato meno bene: tutti non dimentichino mai di aver indossato la gloriosa casacca rossoblù!

GRAZIE  col cuore a quei giocatori che hanno accettato di andare all’inferno col Genoa piuttosto che cambiare maglia e guadagnare di più.

 

GRAZIE ai tifosi che si sono stretti attorno alla Società e alla squadra nell’intero campionato, nei momenti più difficili e nei luoghi più impensabili, da vicino e da tutto il mondo anche via Internet.

 

Dall’inferno siamo risaliti in purgatorio, ma ci sarà ancora molto da soffrire per guadagnare il paradiso. A dispetto di chi ci ha massacrato, a dispetto di un calcio malato grave per responsabilità di altri, non nostre. Abbiamo fiducia in Rossi e in Borrelli.

 

Altri, non noi, hanno da temere. Staremo a vedere, ma già oggi possiamo dire di essere usciti da questo lungo tunnel. E possiamo aggiungere alto e forte che la nostra dolorosa espiazione rende più piena la ritrovata dignità.

 

Noi lavoreremo sempre per un sostegno appassionato e corale e per la Nord dei momenti migliori. Come questo.

 

mario epifani

 

   



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"We are GENOA" | 1 commento
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Stai visualizzando i commenti del giorno 19/06/2006


Re: We are GENOA
di Abbadie56 il 19/06/2006 16.01

Condivido questi ringraziamenti.++++ Forse paradossalmente, mi verrebbe da dire che condivido persino di più quelli al presidente, ai giocatori e all’allenatore che quelli a noi tifosi.+++++++ Perché noi siamo legati al Genoa in modo viscerale e non potremmo lasciarlo mai. E perché siamo abituati a lottare in condizioni disperate. La strada in salita è il nostro pane quotidiano, e la sofferenza, è lo stato d’animo che ci ha forgiati.++++++ Siamo abituati a tutto, e al contrario di tutto.+++++++ Ma quelli che vengono da fuori, non è così scontato che possano avere reazioni come le nostre di tifosi.++++++ Ci sono presidenti, che sono stati distrutti, altri che hanno abbandonato, altri ancora che sono scappati. * Preziosi non ha fatto niente di tutto questo. Con insolito coraggio è rimasto al suo posto, non ha ceduto di un solo millimetro, pur avendo subito attacchi da tutti, sia fuori Genova che a Genova, e ha ottenuto la seconda promozione sul campo, in tre anni che è a Genova.+++++++++ * Quanto ai giocatori e all’allenatore, ho ancora negli occhi i pomeriggi estivi dello scorso anno, quando con gli amici della Rametta mi recavo a Ronco per vedere gli allenamenti, e ogni due o tre giorni cambiavano le facce, perché il cataclisma che si era abbattuto sul Genoa, imponeva scelte diverse di organico.++++++++ E’ sempre difficile per chiunque ottenere una promozione, figuriamoci per una squadra messa insieme in pochi giorni.+++++++++ Il fatto che questa squadra ce l’abbia fatta, fin dal primo anno, va sicuramente ad onore dei giocatori e dell'allenatore, che tra mille difficoltà, trabocchetti, rinvii di partite fatti ad arte, problemi asmbientali, hanno saputo mantenere i nervi saldi fino in fondo.****** Ma forse tutto questo non sarebbe bastato swe non ci fosse stata la volontà ferrea di un presidente che ha voluto fortemente ottenere questa promozione.+++++++++ Per noi tifosi non è una novità dare tutto per il Genoa. Chi ha i capelli grigi e ha vissuto la prima retrocessione in C, sa che il Genoa non è scomparso grazie, soprattutto, alla passione dei suoi tifosi che si sono auto-tassati per dar vita all'azionariato popolare. ++++Se il Vecchio Grifo è rinato da quella retrocessione, che aveva lasciato il Genoa senza una lira e senza presidente, rinasceremo anche da questa. Alè Genoa





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