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il Grifone in campoRisultato negativo
20/09/2006

Modena 2 (40' PT Sforzini – 29 ST' Pinardi) 

Genoa 0


Risultato negativo, partita non del tutto deficitaria, qualche passetto indietro.

 

 


Dopo tante vittorie è arrivata la giornata storta dove quasi tutto è girato male.

Si sono fatte sentire certe assenze ed anche un po' di sorte, ma non deve essere una scusa, ha avuto il suo peso.

Dagli spalti dello stadio Braglia, molto bello e rinnovato, almeno per chi si ricordava ancora quello del famoso spareggio per evitare la C, si è visto a tratti il solito Genoa, anche se meno brillante del solito, con qualche lancio lungo di troppo, solo che gli “attori” erano in parte cambiati.

Bella ed efficace resta l’impostazione della squadra, ma alla fine la differenza la fa anche la qualità dei giocatori che è quella che esalta o deprime il modulo adottato dall’allenatore.

Insomma ho più di un dubbio che la mancanza di tre giocatori importanti ed in forma come Criscito, Rossi e Greco sia pesata non poco e la squadra, così, è andata incontro alla prima sconfitta.

Nessuna critica alle scelte del Mister: guai infatti a non gestire i giocatori in un torneo lungo e massacrante come quello cadetto.

Se proprio si vuole trovare il pelo dell’uovo, e con il senno di poi, qualche perplessità ha destato l’inserimento, evidentemente un po’ affrettato, di Juric che sabato scorso non era neppure in panca, che ha portato, temo, ad un’antipatica ricaduta.

La prova di Aurelio, poi, non è stata esaltante.

Nessuna stroncatura per il ragazzo, che merita eccome altre prove d’appello, però non come prima punta, ruolo dove, forse, manca un rincalzo di peso ad es. uno alla Zaniolo, ma anche qui è tutto discutibile nel senso che per giudicare a fondo certe scelte si dovrebbero avere elementi più precisi di valutazione.

Della partita è presto detto nel senso che nel primo tempo c’è stato un sostanziale equilibrio, ma loro hanno trovato il goal, mentre noi l’abbiamo solo sfiorato.

Nella ripresa, anche dopo l’ingresso di Marco Rossi, la partita l’ha fatta il Genoa che avrebbe meritato ampiamente il pareggio, risultato al quale siamo andati vicino in più occasioni, e qui si è anche esaltato il portiere dei canarini.

La difesa del Genoa, un po’ meno protetta dalla squadra impegnata nel tentativo di rimonta, sempre nella ripresa ha evidenziato qualche difficoltà ed ha finito per soccombere al goal in contropiede di un bravo Pinardi che nell’occasione si è esaltato “sparando” un diagonale forte e preciso alla sinistra dell’incolpevole Rubinho.

Si è avuta subito la sensazione che la partita era chiusa e che non c’era il tempo, ma soprattutto le condizioni per recuperare.

Poi l’uscita del nostro portiere (auguri) ha definitivamente tolto ogni residua illusione e la partita è finita trotterellando, esattamente come nel finale della precedente sfida di Coppa Italia al Ferraris.

Qualche lancio lungo di troppo, come detto, specie nel primo tempo, ha fatto innervosire non poco Gasperini che, sempre in piedi e piuttosto agitato (più del solito), platealmente invitava, a due mani, i suoi a praticare il suo “canonico” gioco basso.

Insomma prima sconfitta, prime criticuccie, insieme alle prime inevitabili polemichette, ma a pensarci bene, in fondo, oltre ai tre punti lasciati al Modena, non è successo niente e ci sono tutti i presupposti per riprendere la corsa.

Auguriamoci di assistere ad una gara convincente con il Piacenza, squadra con la quale abbiamo qualche conto in sospeso che sarebbe davvero bello regolare come si deve, qui e poi là. 

Giancarlo Rabacchi 

 



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