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il Grifone in campoVittoria sofferta, ma vittoria!
18/04/2007

Non è stato il Grifo dirompente ed esaltante visto conto il Bologna solo 4 giorni prima, ma a questo punto del campionato credo sia molto più importante vincere partite difficili come quella contro il Vicenza che dare spettacolo.

 


Le scelte di Mister Gasperini (nuovamente acclamato dalla Gradinata Nord) sembrano chiare: utilizzare il "turn over" e un gruppo davvero solido per andare tranquilli a Torino cercando di fare punti pesantissimi.

La difesa, oltre a Rubinho tra i pali, era composta da Bega, Stellini e Masiello mentre a centrocampo, in quanto "orfani" del "faro" Milanetto Gasperini ha schierato Carobbio (sembrato impacciato e un po' in difficoltà - e poco aiutato da noi tifosi), Galeoto, Coppola e Fabiano; in avanti il "trio delle meraviglie" Di Vaio, Leon e Gasparetto.

Si è visto subito che la gara non sarebbe stata semplice; abbiamo rischiato di andare in svantaggio grazie a due incursioni di Schwoch: la prima sbagliata malamente dall'attaccante e la seconda sventata dall'ottimo Rubinho che con un'uscita miracolosa ha salvato il risultato e le nostre coronarie..

Poco prima della mezz'ora, Galeoto lancia sulla sinistra Di Vaio che, colpendo la palla al volo, fallisce quello che sarebbe stato un vero e proprio "golasso".

Pochi minuti dopo Gasparetto è protagonista di un'azione dirompente e la difesa vicentina non può far altro che atterrarlo al limite dell'area (in zona Leon per capirci). Sulla palla si posizione proprio l'honduregno che però viene affiancato da Carobbio; entrambi iniziano la rincorsa e Carobbio fa partire una terribile "sassata" che finisce nel sette alla destra del portiere avversario.
Il Genoa passa in vantaggio proprio grazie al giocatore che fino a quel momento era stato maggiormente in difficoltà e questo non può essere che un ottimo segnale per il futuro.

La partita non finiva mai, ormai i genoani abituati alla testa della classifica da 3 anni consecutivi (colpa di Preziosi) si sono imborghesiti e non perdonano più qualche passaggio sbagliato o un pallone scagliato alla viva il parroco nella metà campo avversaria; per fortuna però, quella che sembrava una sofferenza da portare avanti fino alla fine si è trasformata all'83esimo in un urlo di sollevo: azione dirompente di Leon che regala a Coppola un ottimo pallone, Manuel tira e il portiere devia sulla traversa ma Gasparetto (l'uomo giusto al posto giusto) ribadisce in gol torlendo (forse) il pallone dalle mani del portiere avversario.

Quello contro il vicenza non è stato un grandissimo Genoa e lo dimostra il fatto che se dovessi dare un nome a questa sofferta ma meritata vittoria non avrei dubbi e direi con convinzione RUBINHO!!
Peccato aver disputato l'intero girone d'andata praticamente a porta vuota con un portiere che si è dimostrato determinante soprattutto in occasione degli assurdi gol subiti.

E sabato si va  a Torino... chissà che.....

Cristina Moresino


  



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