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l'opinione''Soli insieme'' di Nemesis
06/05/2007


E' probabile che, nell'alto dei cieli, S.Gennaro e S.Giorgio tirino l'acqua al loro mulino, e l'unica speranza è che S.Pietro li tenga a bada evitando che trascendano.

Si danno un contegno, ma palpitano come umani e a turno si punzecchiano l'aureola con le invettive classiche da bar dello sport.

 


Gennaro è stanco, fiaccato dalle annuali trasfusioni indotte dalla Pro Loco, e Giorgio è sfinito perché canta e porta la croce, la sua, e ogni giorno un nuovo drago persecutore lo sfida a tenzone.

Ma per il gran finale l'ufficio Indagini del Paradiso è stato perentorio: i miracoli sono aboliti e gufare non si addice al mestiere di Santo.

Gennaro è affaccendato a gestire il Lotto e distribuisce numeri a caso, sapendo che nel mucchio ci piglia; Giorgio, deluso dal suo Banco precipitato in mani avverse, rivive il mito sui mille portali della città vecchia, immortalato nel fulgido gesto di chi abbatte il cattivo.

Napoli e Genoa non lo sanno, ma la loro partita è in corso da mesi; sono già in campo l'un contro l'altro, e il 10 giugno ci saranno i supplementari di una gara infinita.

Sarà una Faccenda vibrante, forse la restituzione di un prestito affettuoso e l'attuale vantaggio, perfino nella differenza reti, ci consente un approccio più sereno.

Oggi il Genoa ha dominato, confermando che vincere a Frosinone è un evento contemplato nel Manuale delle Giovani Marmotte al capitolo... "andare sempre in campo per vincere".

Basterebbe rivedere i primi 3 minuti della partita, con 2 palle goal genoane di pregevole fattura, e poi godersi lo spettacolo di chi è consapevole della propria forza.

Il Napoli ha sbandato e gli è mancato l'aiutino del cielo anche perchè, dopo il superlavoro per il rigore negato all'Albinoleffe, S.Gennaro era marcato a uomo e senza libertà di manovra.

A sentir parlare Reja di "sfortuna", si capisce che lui in panchina è spesso distratto: tiro del Mantova... palo... palla sui piedi di un altro mantovano che a porta vuota colpisce la traversa.

S.Giorgio invece, concreto come un genovese e freddo come un inglese, si è un po' stufato di sentir dire... "il Genoa non ha santi in Paradiso" come se lui non contasse nulla o fosse un santo di serie B... ehm, e se lo è, lo è ancora per poco.

Il problema di fondo è dilatare questo momento magico, conservare la salute fisica e mentale, estendere fino a giugno uno stato di forma straordinario.

Le ultime grida dalla savana, disperate e strumentali, approdano su Sky dove si fomenta la teoria di favori a Genoa e Napoli.

E' un chiacchiericcio irriverente, perché il solco scavato è ormai così profondo che perfino lo spinoso Sconcerti ci sconcerta: difende il Genoa e ne richiama la forza, ma nel farlo ci dipinge come una pecora nera a cui nessuno darebbe una mano.

Il giornalista afferma perfino che Preziosi è stato radiato, e questo suo anticipare il futuro sottintende due opzioni: o sa troppo, o sa troppo poco, perché al momento c'è stata solo una proposta di radiazione.

E per fortuna che in Paradiso non c'è S.Biscardi, se no nasceva una lite della *****.

Intanto, da ogni microfono abilitato, dopo i se e i ma e i però, tutti riconoscono le qualità del Genoa e gli assegnano il miglior calcio del campionato.

Resta insoluto il problema dei senatori troppo loquaci, ancorché Gentili, e soprattutto quello degli arbitri troppo gentili e troppo loquaci sui cellulari svizzeri, ma se calciopoli 3 arriverà ai processi, saranno quelli di beatificazione.

Sulle tavole di pietra scolpite col fuoco si legge: "fare un sol boccone di Triestina e Pescara, espugnare Bari, resistere a Mantova, e giocarsela con il Napoli".

E' questo il codice genetico della promozione, e mentre S.Giorgio si gioca la schedina fidando nei cavalieri rossoblù, S.Gennaro sforna corna e bicorna intonando il piagnisteo vesuviano.

I Playoff appaiono e scompaiono fra le nuvolette dell'Olimpo, e la spasmodica giostra delle squadre inseguitrici si aggrappa ormai alle ombre dei fuggitivi, sempre più distanti, almeno 10 anni luce, lanciati verso il nuovo big-bang della loro storia.

Genoa e Napoli ormai brillano di luce propria e, in questa perfida galassia cadetta, sono "soli insieme"... ma ancora per poco.

Nemesis



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"''Soli insieme'' di Nemesis" | 1 commento
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Ennesimo grande, gradevolissimo
di RABAX il 06/05/2007 18.08

intervento di Nemesis che ringraziamo.

Il contenuto, come sempre, appare di particolare momento.

Basta, infatti, navigare su alcuni siti degli amici napoletani per trovarvi un enorme "gufo" come sottofondo ad una scritta in neretto ...."il G è troppo forte, oramai è in A".......

Questi, probabilmente, non sanno proprio più a che Santo votarsi e non gli resta che provare a "gufare".

Auguriamoci, che - almeno questa volta- il "maleficio" si rivolti , perché no, come un bomerang verso loro





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