Con la squalifica del giocatore del Napoli, per la prima volta in mia memoria, ma credo per la prima volta nell'intera storia del calcio, un giudice si permette di contraddire l'operato di un arbitro su un fatto di gioco.

Assurdo nell'assurdo, non ne trae le inconcepibili logiche conseguenze, che sono l'annullamento della partita per errore dell'arbitro.

Assurdo nell'assurdo nell'assurdo, il giudizio di questo giudice sull'episodio, non basato sul referto ufficiale, discende da un'impressione personale tutt'altro che incontestabile.   

Si può sospettare che abbia subito influenzamenti e con questo strazio delle regole si sia voluto ammansire una delle parti.

Come dire: non come prima, ma molto, molto peggio di prima.

In questa palude ci tocca respirare, e nella vana speranza di un domani più limpido.

Il grifo