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dalla redazioneLa misura è colma
25/11/2007

 

Ormai lo sapete: il coordinatore di “Genoa domani” interviene raramente, per lasciare che nel sito si liberino apertamente tutte le energie creative.

 

 Ma quando la misura è colma, un intervento s’impone.

 

 


In primo luogo: non possiamo giustificare chi riempie di fischi un minuto di silenzio.

Quello di ieri era dedicato a un caduto per un vile attentato!

Sia chiaro: quei fischi non sottolineavano il rifiuto delle guerre nel mondo e la riaffermazione della ricerca della pace. Erano semplicemente lanciati da persone che se ne infischiano della morte di un uomo, solo perché veste una divisa: da certe frange soldati, poliziotti o comunque persone in divisa sono trattati con questa moneta.

Quando si osserva un minuto di silenzio di solito si sta impiedi, ciascuno si raccoglie (chi è credente prega) e semmai solo alla fine –per assecondarne la motivazione- ci si scioglie in un applauso: ieri –invece- l’applauso si è immediatamente liberato per coprire quei fischi vergognosi.

Dai distinti abbiamo potuto apprezzare che molti anche nella Nord si sono uniti nell’applauso, contrastando la “parola d’ordine” dei fischi.

 

*

 

Ma ancora una volta ci siamo trovati di fronte a un fenomeno che speravamo fosse in via di dissoluzione: una minoranza orienta (o impone) i comportamenti a una maggioranza.

Così è stato anche per il tifo della (e nella) Nord, che è tornato ad essere assoggettato ad un ordine superiore: "Vuolsi così colà dove si puote / ciò che si vuole, e più non dimandare", ripeterebbe il Divino Poeta.

E’ mai possibile che il tifo per il Genoa non possa una volta per tutte dispiegarsi liberamente, come un tempo?

O deve forse essere subordinato alla difesa di chi sceglie strade di violenza?

Le misure adottate possono essere oggetto di discussione, possono anche essere inidonee a risolvere i problemi, ma nello stadio -e soprattutto nel nostro stadio- e in gradinata –e soprattutto nella nostra gradinata- si deve poter fare il tifo per il Grifone senza alcuna limitazione!

 

*

 

E veniamo al calcio giocato. Facciamo nostra l’amarezza di Gasperini.

E’ in discussione il calcio, la piega che sta prendendo dopo “calciopoli”. Qual è stato l’”effetto Collina”? Un designatore evocato come il salvatore di una classe arbitrale corrotta o incapace e diventato il “regista” dei risultati a vantaggio delle grandi!

Ormai i campionati di serie A sono due: quello dei supercolossi (Inter, Roma, Juventus e Milan), con tentativi di inserimento di qualche “rompiscatole” (tipo, Udinese, Fiorentina e Palermo) e con qualche altro commensale che manca ancora all’appello (vedi, Lazio); e quello delle altre società, cui i vari Matarrese, Abete e Collina sembrano dire: “Arrangiatevi! Noi dobbiamo pensare a mettere in luce il miglior calcio d’Italia”.

E così, allo stato attuale, l’obiettivo del Genoa dev’essere: classificarsi nono o decimo. Perché ciò significherebbe vincere lo scudetto di un calcio vero, giocato ad armi pari. E non fatto di terne arbitrali a senso unico, di partite a “effetto sky”, di megarose di giocatori (meglio se stranieri), di espedienti di bilancio sempre nuovi per incrementare la potenza societaria, di cori massmediatici fatti di ruffiani.

 

Scusate la franchezza! Genoanamente.

 

mario epifani 

 



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"La misura è colma" | 6 commenti
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BONGO59
di bellastelassa il 28/11/2007 12.56

Rispondo solo ora (e mi scuso del ritardo) al Tuo post del 26/11.

Mi chiedi perchè la maggioranza della Nord, in occasione dell'ultima partita, non ha tifato comunque contro lo sciopero del tifo di quella "minoranza" e non ha controbattuto applaudendo "fino a spellarsi le mani" (come dici Tu...) ai fischi durante il minuto di silenzio...

Beh....questo che mi dici mi dispiace molto, perchè vuol dire che io e gli amici di gradinata intorno a me, che ABBIAMO APPLAUDITO durante il famigerato minuto, abbiamo avuto l'erronea sensazione che fossimo "bastati" a soffocare quei 30...40...50 che fischiavano!

Spesso l'effetto "canoro" vissuto dall'interno della Nord può essere differente dalla realtà...

Riguardo invece ai cori d'incitamento, devo dire che moltissimi erano dubbiosi sul da farsi, qualche coro è partito, ma è chiaro che, quando manca l'unità d'intenti (e la conseguente guida nel farli partire), l'ingranaggio s'inceppa!

Ma NON E' UNA RESA INCONDIZIONATA!!!

E' intelligenza...è capire se la possibile brutalità o ritorsione di quella minoranza può creare un danno ancor più grave agli interessi dei più (cioè quelli che pensano solo ed unicamente al Genoa)...non ci si può sempre muovere come un elefante dentro un negozio di cristalleria!!

Chiedi se è possibile muovere le acque per isolare questi individui? Io credo che questi individui, se continueranno così, con il tempo, si isoleranno da soli...a furia di parlare una lingua diversa dalla "maggioranza"!

Già in occasione del play off con la Salernitana c'è già stato chi si è prodigato nel ricucire certi "strappi" con l'intento di riportarci tutti insieme ad aver un'unica meta...

Concludendo, credo comunque che un "muro contro muro" non gioverebbe a nessuna delle parti.....in fondo siamo tutti fratelli e non credo sia impossibile tornare come un tempo a remare tutti dalla stessa parte...per il bene del Genoa!

Noi possiamo solo tifare ed amare il Nostro Grifone come già facciamo....forse col tempo i risultati sul campo faciliteranno questo miracolo, sperando anche che tutti questi "veti" imposti vadano a stemperarsi, facendo sì che anche le Nostre mitiche coreografie possano tornare ad essere d'ispirazione ed esempio a tutta la nazione, possano tornare ad essere il fiore all'occhiello della Nostra passione!





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