A me, le parole di Gasperini non sono sembrate così devastanti, però è evidente che ha marcato il territorio "facendo pipì" intorno a qualche rospo non digerito.
E' come se avesse risposto, con 3 mesi di ritardo e a salvezza raggiunta, a quell'intervista di Preziosi un po' spigolosa in cui il presidente parlava di obiettivi e di mercato beccando un po' la voglia di Jeda del tecnico.
L'incomprensione è nata lì.
Mi togli Di Vaio e poi me lo rendi per reintegrarlo.
Mi vendi Masiello e Bega e a destra devo inventare.
Mi porti Masiero VdB e Wilson che non mi servono e io te li metto in primavera o in panchina.
Mi solleciti su Figueroa ma io non cambio uno schema vincente con un altro incerto.
Ti chiedo Jeda e Sedivec e non solo non me li prendi, ma dichiari che tu vuoi di meglio, salvo poi rinunciare a Di Michele.
Insomma, ora che a queste incertezze organizzative Gasperini ha risposto con le certezze dei risultati, la puntualizzazione è comprensibile.
Direi che si avverte la mancanza di un DG, e il probabile distacco di Pastorello dovrà preludere all'arrivo di un bravo manager, con i contatti giusti e il carisma per mediare le liti, ma soprattutto per imporre il progetto della Società e farlo eseguire all'allenatore, che rimane un subalterno.
Per me, Secco andrebbe benissimo, convinto come sono che il fallimento della campagna acquisti Juve sia tutto da addebitarsi a Ranieri.
Anzi, con Secco mi piacerebbe arrivasse Tiago, bello pronto per risorgere con il Grifo, come è stato per Borriello; peccato solo l'ingaggio mostruoso.
Non voglio neppure ignorare l'anomalia verificatasi sabato mattina.
Non è normale che una squadra giochi contro un Palermo con l'allenatore licenziato e che in quella città circolino voci di un accordo fra l'ex rosanero Gasperini e il neo confusionario Zamparini.
E' talmente assurda la cosa, che non può essere tutta inventata, ma l'intelligenza e la raffinatezza del Gasp non hanno nulla a che vedere con la grossolana e rozza spocchia di un uomo che tratta gli allenatori come i lift addetti all'ascensore.
Magari Zamparini ci prova, ma il Gaucci di Perugia al confronto era un laureato di Oxford.
Però è tutto un po' strano, e siccome le basi del futuro si discutono adesso (e per fortuna si può), è urgente che Prez e Gasp si chiariscano, e non in diretta su Telenord.
Nemesis