questa davvero non ce la dovevi fare.

Scherzo, anche se non sarebbe il momento, proprio ed anche nel ricordo del Tuo carattere aperto, gioviale, sempre allegro ed ottimista.

Siamo stati amici d'infanzia, abitavamo vicinissimi a S.Martino, Tu al 49 io al 47 e ricordo la Tua bonomia verso quel "babanetto" che ero io (c'era qualche annetto di meno) che affascinato soprattutto da Te cercava sempre d'intruffolarsi nei Vostri giochi.

Salita S.Anna, mattonata, era l'autodromo di Monza del rione e lì si svolgevano i nostri gran premio con i modellini di auto F1, alle quali Voi "volponi" limavate ogni spigolo sottostante per evitare meglio gli ostacoli ed arrivare prima in fondo alla discesa.

Le vicende della vita hanno portato la Tua famiglia a trasferirsi altrove, credo in Circonvallazione a monte, poi il militare, gli studi, ecc., ecc. e ci siamo persi di vista per oltre vent'anni.

Poi all'improvviso la vita ci ha fatto rincontrare nelle tumultuose Assemblee del Genoa (Tu sindaco ed io contestatore della prima ora) dove ricordo il Tuo abbraccio a testimonianza della Tua ben nota espansività, ma anche di quell'immutato affetto giovanile che per molti è quello vero, al di là dei tanti nuovi amici che poi la vita generosamente ci regala.

Ti sono grato di quegli abbracci ed anche di quelli successivi nell'azienda in cui ho lavorato una vita e dove anche grazie a quelle effusioni dell'autorevolissimo Sindaco ed al di là dei meriti personali, è cresciuto in modo esponenziale il mio prestigio personale.

Non ho mai avuto il coraggio di contraddirTi quanto mi parlavi con sincero rimpianto di Spinelli, del quale sei stato un prezioso e leale collaboratore, anzi hai spesso rischiato di mettere in crisi le mie radicate, ed un po' diverse dalle Tue, convinzioni in proposito.

E' ben nota, ma credo sia giusto sottolinearla la tua grande passione per il calcio, anche dilettantistico per quale Ti sei speso generosamente ed hai dato molto.

Professionalmente sei stato un grande.

Più d'uno mi raccontava ammirato della tua grande capacità lavorativa, non inferiore di certo alla professionalità e, del resto, le cronache ci parlano, e non solo ora, delle importanti cariche che hai rivestito, anche fuori Genova.

Un amico non si mette in mai difficoltà e cosi, anche un po’ ritroso anche come mi ritrovo, quando tu, l'amico dell'adolescenza, ad un certo momento sei diventanto "importante", non Ti ho mai chiesto favori che, ne sono certo, mi avresti fatto con grande generosità.

Politicamente hai fatto la Tua parte ed anche lì hai avuto un ruolo di primo piano.

Personalmente ho sempre votato e voto per il partito cui faceva riferimento mio padre, anche e soprattutto per rispetto ed affetto per la sua memoria.

Solo una volta ho cambiato ed è stato per Te quando Ti presentasti candidato, credo in Comune, e riunisti tutti i vecchi amici di S.Martino per una indimenticabile cenetta "elettorale".

In questo sito genoano credo sia giusto ricordare anche la Tua grande passione per il Grifo per il quale, ho letto oggi, Ti sei speso ancora anche negli ultimissimi giorni .

Grazie di tutto.

E' stato davvero grande il dolore per questa inattesa ed improvvisa notizia.

Alla Famiglia le più sentite condoglianze da parte di tutti noi.

Giancarlo Rabacchi