Eccoci al sabato, evviva, domani c’è la partita.
Purtroppo l’ultima.
Ha un fascino strano, il cricket, che pian piano ti prende.
Dipende certo dall’atmsfera che vi si respira.
Il ricordo fiorentino dell’Ippodromo delle Cascine, da cui sono uscito scottato dal sole e bagnato dalla pioggia (combinazione perversa a nostro danno), ancora mi accompagna.
Non posso fare a meno, e d’altra parte l’avevo promesso, di parteciparvi qualche fotografia.
Se ci riuscirò, ne caricherò altre in “rubrica fotografica”.
Vittorio Riccadonna
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In un immenso
prato
verde
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Terribile calore.
Consiglio di guerra.
Limite del campo segnato con striscie plastiche biancorosse. |
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I grandi anelli delle piste visti dalla tribuna ombrosa |
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Le poste dei cavalli |
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Impianto per la pesa dei fantini |
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Banco scommesse |
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Si gioca sotto il simbolo del cavallo |
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Quadretto di passione |
La partita è finita. Voltiamo ormai le spalle alla Cupola del Brunelleschi, che guardava il campo di gioco. In fondo al grande prato, appare il trotto di un cavallo. Ci saluta questa immagine un po' alla Tarcofschi.
vr