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dalla redazioneL'attesa di un calcio di rigore
12/11/2008

 

Mi è venuto in mente il momento che c'è dall'assegnazione di un rigore da parte dell'arbitro fino alla sua esecuzione e poi il post rigore...

 

 


Tutti siamo attenti alla partita, imprechiamo per un passaggio sbagliato, poi un nostro giocatore è in area e viene sgambettato oppure c'è un colpo di mano di un avversario in piena area...

Se l'arbitro, con ampi gesti, tipo persona che ha appena scoperto che gli scappa la pipì, oppure cercando di scappare dall'area, ti dice che non è rigore, tutti ad insultarlo e discutere tra vicini di posto se c'era o non c'era il rigore...

Ma il bello è quando l'arbitro ti assegna il rigore...

C'è il primo momento di attesa: da quando c'è il fallo a quando l'arbitro fischia e indica il dischetto...

E tu esulti come un bambino, ti abbracci con il vicino, pensi: "è' fatta, si va in vantaggio!" e immediatamente il tuo vicino, che l'ha pensato anche lui, si gira verso di te e credendo di calmare gli animi di tutta la gradinata, dice: "Buoni ragazzi, bisogna segnarlo!", sapendo che con il Genoa non si sa mai...

E ti fa toccare gli zebedei vorticosamente e con fare pruriginoso...

Poi discuti e ridi e c'era il rigore...

E ridi se il rigore non c'era, perchè se tutto va bene è un furto senza neanche bisogno del passamontagna!

Poi con i vicini cerchi di capire chi tirerà il rigore, insulti gli avversari che ancora protestano con l'arbitro, insulti il portiere avversario, a mo' di avviso di non pararlo altrimenti non esce dallo stadio, e ognuno attua le proprie scaramanzie da calcio di rigore...

Perchè è così che le devono chiamare i sociologi...

E io ovviamente ho la mia che finora ha sempre portato bene e i miei compari sa che vale e varrà per sempre...
Io, tendenzialmente, non guardo il calcio di rigore...

Li ho visti solo con Borriello, Adailton e Milanetto sulla traversa contro il Livorno (sento ancora lo stock del legno)...

E ovviamente con Milito, li ho sempre rivisti in televisione...

E mi ricordo che contro il Milan sono tornato a non guardare più un calcio di rigore del Genoa...

Mi sono girato e avevo un ragazzo dietro di me e gli ho detto: "Io guardo te, se tu esulti io esulto"...

E lo stesso è successo domenica scorsa...

Guardo dietro i miei fratelli di fede e di tifo...

E c'è quel momento, in pieno silenzio, dove tutti sono lì a guardare quel tiro, con il fiato sospeso...

C'è il fischio dell'arbitro, ma c'è ancora qualche secondo...

Sempre silenzio...

Poi senti colpire il pallone... qualche sussurro in lontananza...

Sembra durare un'eternità...

Ma la gente, genoana fino in fondo, non esulta subito...

Ci mette quel secondo di più, per farti cagare sotto, e quando tu stai per chiedere: "dove ***** l'ha tirata?", la persone che tu guardi esulta... ed esultano in 30mila in contemporanea... e tu abbracci chiunque è accanto a te... e sai benissimo che loro lo hanno visto e tu no... ma sai che lo rivedrai dopo poche ore...

Il brutto è che per te la partita è magari finita con un gol in meno che non hai visto...

Genoa - Milan è finita 1-0...

Genoa - Reggina 3-0...

Purtroppo puoi avere anche la leggera sensazione che Genoa - Pro Patria sia finita 0-0 e che quell'ingrato di Morga abbia sbagliato un rigore...

Perchè io quel rigore l'ho voluto veder tirare, dopo quelli realizzati e non visti di Stellini

 :-) :-) :-)


bucaniererossoblù



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"L'attesa di un calcio di rigore" | 2 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 12/11/2008


Rigori
di Franci il 12/11/2008 13.41

io li guardo sempre. A maggior ragione ora che li tira Milito, perchè anche di questo calcio franco riesce a fare un colpo di classe. Il modo di calciare il rigore è l'elemento al tempo stesso più semplice è più sublime per delineare la differenza tra il fuoriclasse ed il calciatore. Ogni volta, una traiettoria, una porzione della porta - non limitata al solo angolino - diversa. Per non dare al portiere che si fosse eventualmente documentato sul suo modo di tirarlo il rigore alcun riferimento. E in effetti, quando li sbaglia, è perchè li calcia fuori. Già, ogni tanto li sbaglia anche lui! Ed io, a mo' di cabala, mi vanto di averglielo visto sbagliare uno, con la maglia del Saragozza. Alto, appunto...

Uno dei calci di rigore più bizzarri che ricordo - in realtà fu quasi una "serie" - è quello di un Genoa-Venezia in B nel campionato '65/'66. Lo tirò Zigoni. Fuori o parato, non ricordo. Ma l'arbitro fece ripetere. Si presentò allora - mi pare - Koelbl: anche lui fuori o parato, non ricordo. Ma l'arbitro fece ripetere anche stavolta. I compagni praticamente "obbligarono" Bicicli a provarci lui. Segnò, ponendo fine ad una sceneggiata che da drammatica si stava trasformando in un "burlesque".

Quanto al rigore di Stellini, non solo lo guardai ma, come credo di aver già anche raccontato, sotto gli occhi abbastanza attoniti dei presenti in un bar di Moneglia, mi alzai dalla sedia, presi la rincorsa e...lo tirai! Tanto che vennero ad abbracciarmi...Scene di usuale follia rossoblù.

Oh, comunque, sempre a mezzo ci tirate me e Figueroa, eh... Per qualunque cosa... 



Complimenti Marco
di RABAX il 12/11/2008 07.47

leggendoTi viene davvero da pensare come noi “malati di calcio” siamo un po' tutti uguali, nel senso che viviamo molto spesso, e da una vita, le stesse emozioni e sensazioni.

Basta solo non parlare di Figueroa, con Franci poi......

Scherzi a parte chi non si riconosce nelle Tue parole?

Io i rigori li guardo, ma la "fifa" è sempre la stessa, devo confessare, "anche" con Milito e non aggiungo altro per scaramanzia.

Il rigore, lasciami dire una banalità, è che quanto lo tirano gli altri hai l'impressione che sarà scontato lo segnino.

Quando invece “tocca” a noi, la porta sembra diventare improvvisamente più piccola, le braccia e le mani del portiere dei "tentacoli", davvero abbastanza arduo non voltarsi ed incrociare le dita.

Insomma il nostro “eroe” di turno ce la farà a trovare il buchetto in cui infilarlo quel dannato pallone diventato così “pesante” o, ricordo ad esempio lo scorso campionato, ora sbaglia anche questo?

Poi, dai lo dico, arriva Milito e la porta un po' si "allarga", ma fermiamoci qui e non diciamolo troppo forte.

Certo che il rigore di Stellini a Salerno per tanti cuori è stato più rischioso del "colesterolo" e quella segnatura al 90' resterà, gemma incastonata, nella storia del Grifo.

Alè!





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