Anche se non credo più di tanto alle scaramanzie ed ai riti “propiziatori” ripetitivi, tanto cari a più d’uno nel mondo del calcio, per questo nuovo intervento ripeto lo stesso titolo usato prima di Verona a cui ha fatto seguito la bella, ed anche un po’ fortunosa, vittoria con il Chievo. Non fosse mai che...

Si riprende dopo la sosta, con qualche miglioramento nel reparto infermeria e con due squalificati in meno, oltre che, probabilmente, più tonici grazie ad un po’ di “ferie” godute dai ragazzi (ma questo vale anche per gli altri).

Pare invece, purtroppo, che il turno di riposo e la non breve sosta non siano stati sufficienti per rimettere in sesto il nostro giocatore più importante (con tutto il rispetto e l’affetto per gli altri ragazzi).

E’ un guaio, inutile nascondercelo, ma si sa che nella vita a tutto, salvo che ad una cosa, c’è rimedio e poi, non lo dico come mesta consolazione, ma per esperienza vissuta, spesso non tutto il male viene per nuocere.

Cos’intendo?

Intanto pare evidente che questa dannatissima “pubalgia” è figlia della mancata preparazione estiva coniugata con l’impiego del giocatore a tutta da subito, anche quando le condizioni fisiche non erano del tutto perfette.

La sua generosità e disponibilità, oltre probabilmente il desiderio di sfruttare al massimo un periodo tanto favorevole, la voglia della nazionale argentina e quant’altro hanno fatto mettere da parte quel minimo di cautela e prudenza (qualcuno si ricorda per esempio le critiche al Mister per averlo schierato solo un tempo a Firenze?) che, detto con il senno di poi, sarebbero state necessarie.

Se non ricordo male, un po’ quello che successe nella scorsa stagione a De Rosa.

Peraltro, vista la piega che hanno preso le cose, non mi sentirei d’escludere del tutto che questa pubalgia da “dannata” possa alla fine diventare anche un po’ “santa” se non fosse mai che, oltre ovviamente alla volontà del Prez., non sia anche grazie a lei che, con ogni probabilità, abbiamo evitato più di un rischio di perdere il nostro Principe.

Chiaro che Moratti avrebbe anche potuto decidere di farla l’ennesima pazzia (vedi Quaresma), ma è altrettanto evidente che le “precarie” condizioni attuali del giocatore hanno rappresentato sicuramente un handicap non indifferente.

Insomma si, se pronto subito, altrimenti, avrà pensato, tanto vale andare avanti coi nostri e risparmiare un po’ di milioni, visti i tempi che corrono poi.

Un’indiretta conferma a questi “dubbi” sono state anche le “tranquille” dichiarazioni di Hidalgo.

Inter? Non se ne parla nemmeno.

Non ho dubbi che in primo luogo queste siano la traduzione dell’innegabile volontà dl giocatore di “restare a casa sua”, in una città dov’è rispettato, stimato ed amato, ma dubito non poco che, in condizioni diverse, come tutti i procuratori, il "personaggio" in argomento si sarebbe arreso tanto facilmente alle ragioni del cuore del suo assistito.

Mah, fate Voi.

Allora dicevamo per una volta (ancora) che “gli ultimi siano i primi”.

Ripetiamole di nuovo, sempre con grande rispetto, queste che sono tra le parole più conosciute del santo Vangelo.

Come a Verona, sia pure con l’aiuto in più di Sculli, probabilmente Milanetto ed anche Mesto, con il Toro dell'ex "esonerato" e, quindi, incattivito più che mai 9llino, ci affidiamo a quelle che, sinora, erano, ed immagino, guariti gli acciaccati, ritorneranno ad essere seconde linee.

Parlo di Modesto, VDB, Jankovic ed Olivera ed i giovani della Primavera.

Tutti hanno dimostrato “potenzialità” non indifferenti, in più il Prez ha voluto dare loro morale dicendo che a Gennaio non si cambierà praticamente nulla.

Sarà vero fino in fondo?

Immagino di si, però, in particolare nel reparto avanzato, i guai fisici che hanno colpito Milito e Palladino non possono non preoccupare e, quindi, ritengo che per Jankovic ed Olivera le prossime partite saranno probabilmente un ulteriore banco di prova abbastanza importante, forse decisivo, per la loro definitiva conferma da noi.

Gasperini ed il Presidente non mi sembrano persone disposte a rischiare più di tanto.

Le scelte estive, anche dolorose, lo hanno ampiamente dimostrato, dubito si vorranno comportare diversamente, ora, con  questi due.

In parole povere, se Jankovic ed Olivera confermeranno, magari con gli interessi, i progressi di Verona ed il loro avvenuto proficuo inserimento nella squadra, confermati, altrimenti non escluderei un nuovo “sforzo” del Joker, con rottura di qualche altro salvadanaio.

Entrambi i due giocatori in patria hanno fatto molto bene ed anche qui hanno, sinora, dimostrato d’avere qualità fisiche e tecniche non indifferenti.

Olivera, smaltite le fatiche di un campionato appena finito, che forse lo aveva favorito agli inizi, ma che poi ha pagato in termini di stanchezza ed infortuni, potrebbe aver ritrovato freschezza e forma e speriamo allora si possa ripetere e confermare su quei livelli che aveva fatto intravvedere in estate.

Jankovic credo abbia solo bisogno di giocare con una certa continuità.

Fossi in Gasperini, vista anche l’emergenza, gliene offrirei tranquillamente la possibilità.

Se andranno bene meglio per loro, ed anche per noi, altrimenti bisognerà fare qualcosa.

Personalmente, mi sbilancio, ci spero e ci credo abbastanza.

Di più, anche se non è mai bello parlare degli altri, in questo caso poi, come non farsi venire in mente quello che è successo nello scorso campionato nei dintorni, quando in assenza del "fenomeno" c'era chi "temeva" e chi "sperava" sfracelli", invece.......

Beh per una volta, visto anche che si è già cominciato a Chievo, vi dico che non mi dispiacerebbe "copiare". 

Dai ragazzi volete regalarci un altri sorrisi?

Alè!

Giancarlo Rabacchi