Genoa               3    (18' Biava, 3' st Jankovic, 31' st Motta)  

Torino               0

Torino surclassato: colpa sua o merito dei nostri? Probabilmente sono vere entrambe le ipotesi, ma con maggiore grande maggior peso alla seconda perchè il Genoa, tutto, ha veramente dato spettacolo.

E non è finta lì!

Genoa bello e divertente come ci ha abituato da tempo, eppure qualche incognita prima della gara non mancava.

Milito in recupero significativo, ma per ora fermo ai box per seguire e completare il ciclo terapeutico suggerito dallo staff medico.

La borsa del ghiaccio sul ginocchio di Motta dopo l'ultima sgambata sul nuovo prato del Ferraris.

Ed i soliti dubbi del dopo sosta, di più questa volta non avrà esagerato Gasperini?

Il nuovo manto erboso fa bella mostra di se (anche se non manca chi avrebbe voluto l'erba più colorita, non sono giardiniere, ma in pieno inverno sarebbe stato possibile?) ed invita a belle e veloci "sgroppate".

Ed il Genoa non si fa pregare, anche se ad andare per primo vicino al gol, in effetti, è il Toro, ma a parte un altra discreta azione conclusa a lato da un fischiatissimo Stellone (lasciò a suo tempo la barca che affondava) i granata non sono riusciti a combinare gran che d'altro.

In entrambe le occasioni ci ha messo una pezza, alla grande, "gatto" Rubinho".

Grande sicurezza dietro, bravi tutti, Criscito continua a studiare da fluidificante, magari i cross alzarli un po' di più non guasterebbe.

Certamente più convincente dietro, ma utilissimo agli equilibri di squadra.

Non cedo sia un caso che questa formazione, così congegnata, quando va in vantaggio, difficilmente viene rimontata.

La sorpresa, anzi l'attesa conferma è Jonkovic.

Giocando più spesso ed avendo affinato l'intesa con i compagni questo giocatore si sta inserendo che è un piacere e pare davvero intenzionato a ripetere qui le straordinarie prove offerte con la sua nazionale.

Se, come credo, questo giocatore continuerà così, oltre a creare "problemi" a Gasperini, sarà bene che il Prez provveda al più presto a riscattare tutto quello che contrattualmente sarà possibile riscattare (speriamo il 100%, credo almeno il 50%).

Bravo, dai, Gasperini, troppo evidente la sua mano, troppo chiaro che il Genoa ha un gioco e schemi precisi ed il gioco si snoda fluido secondo canoni ben definiti.

Solare il contrasto con il Toro, una squadra con discrete individualità, ma che si vede, chiaramente, si muove con poche idee e, come si dice, ben confuse.

Siamo "grammi", dicevano sconsolatamente alcune tifose toriniste che seguivano la partita nei nostri "paraggi".

Certo, non saprei proprio quale dei giocatori nostri cambierei con i loro, ma, oltre a questo, la differenza grande la fa chiaramente chi sta seduto (per la verità poco o niente) in panchina.

Considerazione obiettiva, solo in minima parte frutto dalla scarsa simpatia per 9llino che non nascondo.

Gasperini ed il suo staff, perché anche la tenuta fisica dei nostri è straordinaria, insomma parrebbe proprio che "ci siamo".

Diamo giustamente atto delle scelte felici, intelligenti, del Presidente.

A cominciare dal Mister, a quelle del recente mercato: Milito, Motta, Ferrari, Biava, Bocchetti, ora Jankovic , e pi aspettiamo gli altri.

Per non dire quelle degli anni scorsi Rubinho, Criscito, Milanetto, Juric e Sculli.

Certo si è speso molto, ma veramente bene: bravo Prez e grazie Gasp e ragazzi di farci divertire così tanto.

La cronaca spicciola della partita la si può intuire dalle precedenti considerazioni generali.

Ovviamente, spaccando il cappello in quattro, qualche piccolo rilievo si può fare, come ad esempio l'avvio un po' stentato di Juric (forse emozionato per la presente per la presenza dell'allenatore della sua nazionale venuto appositamente per lui, all'inizio, forse, voleva un po' strafare), ma che ha poi giocato un gran secondo tempo.

Alcuni cross, come detto, sprecati da  Criscito, qualche calo di concentrazione di Bocchetti sul 2 - 0, ma insomma "quisquilie" trascurabili in una giornata totalmente positiva che ci vede al quarto posto in classifica (ma non montiamoci troppo la testa) ed a + 13: brirrrr!

E' mancato il gol di Olivera che ha avuto tra i piedi la palla buona, ma è stato fermato dall'arbitro che ha fischiato un fallo su Motta che abbiamo visto in pochi; sugli sviluppi di quell'azione gli era arrivata una di quelle palle che lui preferisce ed era pronto per una delle sue "rasoiate", pazienza sarà per la prossima.

Il "Pollo" ha lottato, non mi pare "abbia sbagliato stop", s'è preso la sua dose di botte, ha smistato alcuni bei palloni, insomma non ha demeritato e va incoraggiato, come del resto ha fatto la Nord quando è stato sostituito, può e deve migliorare ancora, non è un centravanti, ma dovrebbe riuscire ad adattarsi.

Certo Milito, "scignuria", è un altra cosa, ma seguiamolo con simpatia e senza pregiudizi questo ragazzo, dai non facciamoci condizionare ancora da certi "fantasmi" di ieri.

Conclusione: andiamo avanti alla giornata, certo che questo Genoa non  finisce di stupire.

Sono oramai già due vittorie, O. K. partite non impossibili, senza il Principe che, ovviamente, speriamo torni al più presto, però dai...

Alè!

Giancarlo Rabacchi