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dalla redazioneMomento Genoa
31/03/2009

 

"Momentaccio", forse, per qualcuno. Certo non il massimo, questa sosta ha portato un certo numero di “rugnate” di cui avremmo fatto volentieri a meno.

 

 


Partiamo dal dire che il Genoa comincia davvero a far paura e "volo alto" perché penso, prima ancora che alla Fiorentina (che gioia sarebbe per il Prez stare davanti sino alla fine a Della Valle!), al Milan ed alla Roma.

Esagero? Forse, ma sento solo io puzza di bruciato dall’offensiva mediatica destabilizzante, leggi prima Thiago Motta (ma che razza di procuratore si è andato a scegliere?), poi Milito, poi ancora l’ex "ballerino" Zazzaroni (ma perché non si dedica a tempo pieno alla danza?).

Ai tempi di Spinelli per motivi contingenti ero diventato amico di Casasco, una persona molto distinta, un entusiasta con una più che discreta esperienza nel mondo del pallone.

Un'amicizia che ricordo ancora con piacere.

Raccontava spesso il buon Casasco come fosse inveterata abitudine nel mondo del pallone in allora, quella di provare costantemente a “destabilizzare” gli avversari diffondendo nei momenti più delicati notizie che potessero provocare tensioni e cali di concentrazione sfruttando l’amicizia interessata di qualche giornale e/o giornalista.

Questa "mala" abitudine evidentemente persevera.

Da qualche parte, allora, si devono essere detti, dai, proviamo a dare qualche colpettino a quegli impertinenti dei Grifoni che si sono messi in testa di farci le scarpe…

Gioco scoperto che non solo non pare abbia fatto neppure il solletico, ma anzi ha dato modo alla Società Genoa di “alzare la voce” e qualcuno con la coda tra le gambe si è già visto…

Non parlo ovviamente del procuratore di Milito che ha dimostrato una serietà ed una correttezza che oserei dire (se non fosse anche lui procuratore…) quasi pari a quella notoria e molto apprezzabile del suo assistito.

Difficile dire ora col "Principe" come andrà a finire, certo che le sagge parole di Preziosi, l’età non più verdissima del ragazzo, qualche “acciacchetto” ed il momento un po’ particolare che, probabilmente, esclude pazzie da parte un po’ di tutti, sono elementi che fanno propendere per una possibile conferma, tanto più che già ora il suo contratto non è poi così "malaccio".

Ben rigettate, dunque, le azioni di disturbo,  ci ha pensato la sorte ad…”alzare l’asticella”.

Non so Voi e sia pure senza alcuna intenzione di strapparmi i capelli, ma nell’attesa, come si era, del miglior Milito per dare spessore alla volata finale, vederci, invece, piombare addosso questa "tegola" dello stop, dicono di un mesetto, insomma non mi parrebbe sia proprio il massimo della vita.

O.K il giocatore non era al meglio, non ancora il devastante e “stratosferico” delantero del girone d’andata, ma la sola sua presenza dava personalità ai nostri e creava problemi agli avversari che sempre dedicavano a lui attenzioni speciali, favorendo gli altri attaccanti (vedi spesso Sculli e, ad esempio, Olivera a Cagliari, ecc.).

Ora bisognerà arrangiarsi, speriamo che gli “orfani” si dimostrino "coraggiosi" e, perchè no, bravi quanto basta.

A volte, però, non tutto il male viene per nuocere, forse banale, ma di frequente vero.

Olivera, sinora abbastanza sacrificato, e con lui Jankovic e Palladino, avranno ora una chance importante.

L’uruguagio ed il serbo in patria sono considerati giocatori importanti, qui hanno già fatto non poco, adesso hanno l’occasione per esplodere definitivamente, lo stesso vale per Palladino, auguriamoci ci riescano, possibilmente tutti e tre.

Importantissima in questo periodo ed in questa situazione sarà la coesione e la solidarietà del gruppo, allenatore e giocatori intendo, ed insieme Società e tifosi, che possiamo ragionevolmente immaginare sempre più all’insegna del “uno per tutti, tutti per uno”.

In questo contesto certe scelte, magari non facili, e per qualcuno, forse, poco comprensibili, specie se si ragiona più che altro con i sentimenti, sono quelle che hanno, probabilmente, contribuito all’instaurarsi all’interno dello spogliatoio di un clima di grande armonia, ottimale e collaborativo.

Tutto ciò ha pesato, e non poco, nel conseguire i risultati importanti già ottenuti sinora, di più ancora, potrebbe essere di grande determinante aiuto, Milito o non Milito (che speriamo però torni presto), per affrontare nel modo migliore questo straordinario, impensabile, incredibile finale di campionato.

Alè!

Giancarlo Rabacchi



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"Momento Genoa" | 9 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 04/04/2009


Misteri & Bellezze del gioco del calcio.
di Abbadie56 il 04/04/2009 21.03


Caro Rabax
le diversità di opinioni e di modi di pensare sono una ricchezza inestimabile.
Su questo non ci piove.
Ma sfortunato (o infido?) colui che confonde le opinioni con i fatti.

Un fatto è un fatto.
Olivera è buono o scarso? Queste sono opinioni. E tutte le opinoni possono dare un contributo.
Olivera è venuto al Genoa per fare la riserva, invece è un fatto. Punto.
*
Poi in un campionato può accadere di tutto. Anche che uno venuto per fare la riserva, finisca col diventare titolare.
Te lo ricordi Bordon? Era venuto per fare la riserva di Listanti.
Listanti si è fatto male durante la preparazione estiva, Bordon ha giocato la "prima" contro il Perugia, ha segnato un gol favoloso -che la Rai ha fatto vedere per una settimana anche se ervamo in B e Bordon era uno sconosciuto- e non è più uscito  Con l'inevitabile conseguenza che toccò a Listanti fare la riserva.
Colpa o merito di qualcuno?
No, il calcio è questo.
*
A proposito dei "misteri & bellezze" del gioco del calcio.
Ho appena visto Fulham - Liverpool, col Liverpool che aveva estremo bisogno di vincere nella speranza di agguantare il Manchester.
Nel primo tempo in campo c'è stato solo il Liverpool, che tuttavia non è riuscito ad andare oltre lo 0 a 0, prendendo "4 pali 4"!!!!!
Quattro pali in un tempo, di cui tre in cinque minuti: 31', 33', 36'.
Cose da Genoa diremmo se fosse accaduto a noi....
No, non è così. Cose che capitano a tutti.

Secondo tempo più equilibrato.
Il Fulham sembra farcela a portare il pareggio in porto, Al 90' infatti è ancora sullo 0 a 0.
Ma al 91' e 40" azione travolgente del Liverpool che fino all'ultimo ci crede, palla manovrata fino ai limiti dell'area, poi tocco in area sulla destra per un "red devil" che aggancia la palla, salta l'avversario e spara un diagonale sul secondo palo che rende vano lo spettacoloso volo del portiere.

Ho esultato persino io, che non me ne frega niente del Liverpool.
Ma la bellezza non ha maglia, e il gol del Liverpool è stato di una bellezza straordinaria.

E mi sono anche un pò commesso, perchè mi è venutro in mente un Genoa - Roma dei primi anni '50, vinta dal Genoa per 1 a 0, con un micidiale diagonale di Frizzi -specialista in tiri in diagonale sul secondo palo- sganciato dal vertice destro edll'area di rigore.  
Il calcio cambia in continuazione, ma l'essenza della sua bellezza è sempre la stessa.

E il Fulham che fino ad allora aveva combattuto onorevolmente, non ha potuto far altro che accettare sportivamente la sconfitta, proprio quando credeva di avere il pareggio in tasca.

"Questo è il calcio, Bambina!"
direbbe Bogart ispido, in un soffio di fumo di sigaretta.

abraços

 



Mi hanno preso in giro?
di RABAX il 04/04/2009 13.04

Può essere.

A me piace conoscere la genoanità in tutte le sue sfaccettature, modi di pensare di ragionare e di manifestarsi, anche, perché no, se critici, specie se stimolanti e costruttivi.

Se e quando c'è passione per il Genoa, credo sia, comunque, dovuta attenzione.

Poi è chiaro che sempre non può esserci assonanza e condivisione, si può, ad esempio, apprezzare ed ammirare la forma, abbastanza meno la sostanza.

A volte capita che taluno si avviti e trascini su puntigli e/o personalismi ( ancora, ad esempio, mi piacerebbe sapere che fine hanno fatto quelli che a suo tempo sostenevano che Musiello era meglio di Pruzzo, ricordi... e dall'altra sponda, per una volta parliamone, quelli che sostenevano che Mancio era la rovina della ciclistica...).

Ricordi forse un po' datati, ma che riporto tanto per capirci meglio.

Ci sono poi altri, immagino un po’ “mugugnoni” per indole, talvolta definiti e forse anche un po’ irrisi come i "sapientoni, i quali, se sino a quando non hanno nulla di concreto a cui attaccarsi, non trovano altro di meglio che fare il processo alle intenzioni, magari estrapolando a proprio comodo (difficile, infatti, dimostrare quello od il contrario) una frase da un certo contesto.

Ecco parlando di Olivera e Paro "titolari non di fatto, ma per intenzione", cosa che per la verità si legge non di rado in giro, confesso d’aver tentato di "provocarTi", sia chiaro bonariamente e con tutto il rispetto, cosa che, mi pare, riuscita abbastanza bene visto che abbiamo goduto della Tua straordinaria prosa e della Tua sempre documentata attenzione anche alle sfumature del mondo rossoblù.

Volevo, poi, portare all'attenzione più o meno critica, a loro sentimento, degli amici del nostro sito questi estemporanei "afflati di creatività"  che a volta fanno capolino nel variegato mondo del tifo rossoblù. 

Un abbraccio.



ho perso "un giro", io?
di Abbadie56 il 04/04/2009 03.24

o forse c'è qualcuno che ha preso "in giro" te?
*
L'estate scorsa ero a Genova e con gli amici genoani abbiamo seguito minuto per minuto la campagna acquisti da fine campionato all'arrivo di Milito.
Leggevamo giornali, vedevamo le trasmissioni tv, ci mandavamo sms in fase con le notizie che trapelavano e facevamo commenti tutti i gironi.
Difficile che possa aver perso qualcosa.
*
Non ho mai sentito dire nè da Preziosi, nè da Gasperini che Paro e Olivera fossero titolari.

Ho sentito invece Gasperini dire a inizio campagna acquisti che era importante comprare al più presto il grosso dei rinforzi per completare poi l'organico alla fine della campagna acquisti, quando di solito si presentano occasioni molto favorevoli.

Queste parole le ho sentite dire più volte in più interviste, per cui quando a fine campagna acquisti sono arrivati Milito e Thiago Motta ho trovato la cosa assolutamente normale, in fase con il programma di Preziosi dichiarato da Gasperini in luglio.
Di sorprendente c'erano solo i nomi dei due giocatori, al di là di ogni aspettatriva. Ma che arrivasse qualcuno ci contavo.
*
Ho sentito anche per tutto luglio e agosto dire dai media che il Genoa stava trattando Bianchi. E sono certo che lo hai sentito anche tu.
Il che ha fatto pensare a me e agli amici genoani coi quali si commentavano le notizie, che forse Figueroa non stesse andando poi così bene, se Il Genoa si teneva Bianchi come ruota di scorta.

Preziosi aveva detto anche che non era facile sostituire Borriello perchè ci voleva un attaccante da 15 gol. 
Mica le ho sentite solo io queste interviste, visto che le ho commentate con gli amici genoani che a loro volta le avevano sentite!
Quando poi Preziosi ha fatto la famosa intervista in cui ha praticamente scaricato Figueroa, anche i più scettici avevano capito che i discorsi su Bianchi non erano inventati dalla stampa.

Anche questo è un ragionamento che chiunque poteva fare. 
Bianchi era il minimo garantito, nel caso Preziosi non fosse riuscito ad arrivare a qualcosa di meglio (cioè Milito, di cui però nessuno sapeva niente, anche se qualche voce ogni tanto trapelava)
*
In tutto questo Olivera non c'era mai entrato niente, e non era nemmeno mai stato nominato se non per ribadire che il suo ruolo era quello di attaccante di riserva che poteva "anche" sostituire il centravanti.

Ricordo di aver commentato questi discorsi anche su Genoadomani, dicendo che un amico uruguagio -presso il quale mi ero subito informato- mi aveva descritto Olivera come un attaccante capace di coprire tutti i ruoli dell'attacco.
*
Potrei andare avanti su questi temi, perchè fino all'ultimo ho seguito con gli amici genoani abituali le vicende della campagna acquisti.

La sera che è arrivata la voce dell'acquisto di Milito -per farti un esempio concreto- e del mancato consenso della Federazione, ci siamo visti a De Ferrari e siamo stati insieme fino a mezzanotte a caccia di notizie.
Alla fine poichè qualche dubbio restava ancora, abbiamo telefonato a Preziosi, pensa un pò!!! Uno di noi aveva il numero del suo cellulare.
Ci ha risposto con gentilezza, ma stanchissimo, invitandoci ad andarcene a dormire. E soprattutto a lasciar dormire lui, dopo averci detto che aveva fatto tutto perchè l'acquisto di Milito fosse valido.
*
Ma nonostante l'acquisto di Milito, non ero ancora tranquillo.
Nè io ne gli amici coi quali abitualmente parlo di Genoa dalla mattina alla sera.
C'era qualcosa che non quadrava ancora.
Preziosi aveva Cigarini sotto mano, ma Gasperini continuava a parlare di un centrocampista che avesse anche fisico oltre che tecnica.
Anche questi discorsi li abbiamo ascoltati durante le interviste a Gasperini. Possibile che siano sfuggiti a qualcuno?
Te lo ricordi quando si parlava di Barusso, quello della Roma che aveva un gran fisico, no?
Ma forse non era abbastanza tecnico.

Dunque se Preziosi aveva puntato Cigarini e Gasperini parlava di uno che avesse anche fisico, stava a significare chiaramente che il Genoa cercava ancora un centrocampista.
Belin, più chiaro di così!!!!  
Mica bisognava aver studiato alla Normale per capirlo!

Aggiungi al tutto che Gasperini e Preziosi, tra luglio e agosto avranno detto mille volte che la squadra era a posto così e che avrebbero preso ancora qualcuno solo a patto che fosse migliore di quelli che c'erano, e dove arrivi?
A Thiago Motta. Elementare Watson.
Uno che appunto era migliore di quelli che c'erano.
*
Ti ho scritto un quasi romanzo, caro Rabax, o un racconto lungo, vedi tu, ma rinfrescare la memoria a volte serve.
Rivedendo col senno di oggi le mosse della campagna estiva, emerge in modo netto la coerenza tra le dichiarazioni fatte in luglio/agosto da Preziosi e Gasperini e le manovre che hanno poi realizzato.

Per questo motivo io ho fiducia in questa Società.
Perchè vedo coerenza.
Oltre che capacità e determinazione.

abraços

 





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