Atalanta          1  (pt. 6' Valdes)

Genoa             1  (st. 45' Criscito)

...a volte un po’ meno di giorno, specie fuori casa e il traguardo CL si allontana, ma nel calcio mai dire mai e guai a mollare prima del termine.

Il Genoa a Bergamo contro un Atalanta con molte assenze (come noi del resto), pareggia al novantesimo con Criscito, si allontano dall'obiettivo CL, ma guadagna un punto importantissimo in chiave UEFA.

Floccari propizia il gol con un’apertura magistrale alla Milito e Valdes lo realizza spingendo in rete il più facile dei palloni.

Nel primo tempo il Genoa sfiora il gol, ma per due volte, con la punta delle dita, il portiere locale fa il miracolo.

Non era, però, certo il solito Genoa quello che stavamo vedendo.

Nella ripresa le cose cambiano abbastanza.

Entrano Rossi e Jankovic. ma, soprattutto, la determinazione dei nostri giocatori che costringono gli avversari nella loro metà campo e li pressano di continuo.

Del Neri, notoriamente, è il “filosofo” del fuori gioco, Gasperini lo sa e si era raccomandato tantissimo con i suoi di stare attenti ed evitare il più possibile quella trappola, ma stavolta pare aver predicato al deserto.

Jankovic, evidentemente per lui un periodo non fortunato, sbaglia di n uovo un gol piuttosto facile, la nostra supremazia resta sterile e si profila un’altra inopinata sconfitta.

Ma non sarà così.

Guarente, infatti, pensa bene di fare il prepotente, due entrate “killer” di seguito, con la seconda  fa fuori Juric, ma si becca meritatamente un bel rosso e si toglie dalle “scatole”.

Superiorità numerica per i dieci minuti finali, poi si fa male anche Floccari e loro restano pure in nove e proprio al 45mo Milito aggancia bene un cross in area e lo spedisce verso la porta, dove irrompe  un attento Mimmo, che ha intelligentemente seguito l’azione, e che, in situazione d’assoluta regolarità, ribadisce in rete, a scanso d’equivoci (leggi salvataggi in extremeis sulla linea).

Insomma un buon punto in chiave UEFA, anzi c’è chi giura che ci sarebbe già la certezza matematica, per altri mancherebbe ancora un punticino.

Diverso per la CL, la contemporanea vittoria della Fiorentina sul campo di un Catania che si crede già salvo, forse con un po’ troppo anticipo, ci  allontana da quella meta che, oramai, fa invece "lingua in bocca” con i viola.

Giusto, peraltro, lottare sino in fondo.

I miracoli, infatti, a volte capitano anche, ma a ben pensare una sana gradualità nella crescita, più che un discorso da volpe e l’uva, pare un ragionamento di abbastanza buon senso.

Giochiamo allora le ultime tre gare con il massimo impegno, anche per garantire la regolarità del campionato in coda e prepariamoci, comunque, a festeggiare una stagione davvero entusiasmante.

Alè!

Giancarlo Rabacchi