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il Grifone in campoCon il Catania tre punti importanti
11/01/2010

 

GENOA          2     (36' pt Mesto ; 25' st Sculli)

CATANIA       0

 

Non solo per la supremazia cittadina (e c’è ancora da giocare il recupero con il Bari), ma una vittoria che vale oro, perché mai fieno in cascina era necessario per cacciare fantasmi incombenti e dare serenità alla squadra!

 

 

 

 


Tre punti conquistati meritatamente, nonostante una prima mezzora senza neppure un tiro in porta da parte d’entrambe le squadre, partenza piuttosto bruttina bruttina, poi grazie all’incontenibile Suazo (forse si comincia a vedere che qualcuno che tale lo aveva definito non aveva visto proprio male…) spianata dalla superiorità numerica, la prima dopo le 5 precedenti a noi sfavorevoli!

I ragazzi hanno giocato contratti e sottotono per la prima mezzora, chiaramente condizionati dalla sconfitta di Milano e dal timore di scivolare in classifica.

Queste partite, in teorie più facili di altre, sono una pericolosissima arma a doppio taglio, guai se non le vinci, apriti cielo ed a parte le scontate polemiche di quelli che non aspettano altro, sono soprattutto punti pesanti che mancano e che è poi difficile andare a recuperare contro avversari ben più ostici.

La gara.

Pian piano, di là dalla superiorità numerica, i nostri hanno cominciato a ritrovare le geometrie e la grinta che contraddistinguono il Genoa di Gasperini, speriamo, finalmente, tornato a quei livelli a cui eravamo abituati.

Pregi e limiti: l'attacco con Suazo (bene, anzi benissimo anche Floccari, complimenti a lui ed al Prez che temeva una pesante svalutazione di quanto investito nel ragazzo) ha fatto un salto di qualità e duttilità.

Le fasce sgroppano, e Milanetto sta girando a mille in cabina di regia.

Ottimi il “Papa” e, anche se, forse, un po’ meno appariscente, Criscito, non male pure Zapater, che in questo momento, nonostante continui a sbagliare ogni tanto cose facili, si fa, forse, preferire a Juric.

Cosa probabilmnete manca?

Un po’ di peso, sia a livello fisico che di personalità, in mezzo al campo ed in difesa.

Tutto qui?.

Qualcuno sostiene sia poco e molto, allo stesso tempo: probabilmente niente d’impossibile.

Si poteva nutrire qualche dubbio dopo l’uscita dalla EL sull'effettiva volontare d'investire ancora, ma, sentito il Prez, pare che la Società, questa volta molto più d'intesa d’intesa con il tecnico, abbia davvero intenzione di fare qualcosa.

Auguriamoci siano scelte felici.

Ripeto non è piaciuto come al solito Juric.

Attenti bene, resta ferma la riconoscenza per il “mazzo” che questo ragazzo si è sempre fatto da quando è con noi e l’intelligenza calcistica sinora dimostrata, ma non si po’ non rilevare che dopo l'infortunio - derby a parte - non appare più così efficace e determinante come eravamo abituati a vederlo.

La spia di qualche "disagio" l'aver sbagliato una quantità di passaggi notevole, facendoci prendere qualche coccolone di troppo.

Dai però speriamo si riprenda al più presto.

Altra notazione che non si può omettere è la cresciuta “prolificità di Sculli e Mesto, quest’ultimo in particolare non aveva mai segnato tanto in carriera.

Bravo lui ed anche, perchè no, il Mister che lo sta valorizzando davvero molto bene.

I loro due gol di testa sul campo erano sembrati abbastanza facili.

Rivisti, invece, in TV sono stati davvero belli e non facili, ancora più apprezzabili per il tempismo e la precisione dimostrata dai nostri due ragazzi.

In effetti, quest'anno non c’è più il “Principe” (ora l'hanno scoperto anche i sapientoni, intendo quelli a livello nazionale), ma continuiamo a segnare molto, di più fanno gol in molti, un po’ tutti e questo fa ben sperare, specie se e quando l’inserimento di Suazo sarà perfezionato ed i compagni avranno imparato a sfruttarne meglio le sue caratteristiche migliori.

Progressi della squadra e prospettive di mercato fanno ben sperare.

Se son rose fioriranno…

Alè!

Giancarlo Rabacchi



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