Benvenuto su Genoadomani
6312826
visitatori
(sito attivo dal
31 Agosto 2004)

In questo momento ci sono 71 visitatori e 0 utenti registrati
Totale utenti registrati: 759
· ritorno al futuro
· la redazione
· torna alla homepage
· cerca nel sito:
il Grifone in campoUn bel Genoa torna alla vittoria con il punteggio classico
25/01/2010

 

Genoa                 2   ( 18’pt Palacio, 42’ pt Crespo)

Atalanta              0

 

Arbitro: Giannoccaro di Lecce.

 

Il Genoa ritrova il passo della prima parte dell'andata e si riavvicina alla zona Europa. Dopo il pareggio con il Bari, la formazione di Gasperini torna alla vittoria imponendo il 2-0 all'Atalanta con i gol degli argentini Palacio e Crespo nella prima frazione di gioco con un buon secondo tempo degli ospiti che, però rischiano molto per l’efficace contropiede dei nostri.
Buona la difesa, guidata da Dainelli, che chiude la partita senza subire reti. Zapater, con Milanetto e non al suo posto, gioca una partita quasi perfetta.

 

 


Gasperini dopo il Bari sposta le pedine e fa un po’ di turnover a cominciare da Juric a cui preferisce Zapater, in panca anche Sculli non ancora a posto del tutto:Palacio garantisce, Suazo deve rifiatare: ecco Crespo.

La musica è la stessa: 3-4-3 con la difesa pronta a diventare a cinque con l'arretramento di Criscito e Rossi.

Questa volta il turnover paga (certo che non abbiamo contro una delle squadre più in forma del campionato, dettagli!).

La formazione schierata dal Mister riceve subito consensi: non ci sono più giocatori fuori ruolo sentenzia qualche scalino sopra il solito sapientone di turno, ma, stavolta, siamo in molti ad essere d’accordo.

Bello il primo tempo.

I nerazzurri partono alti e mordono le caviglie al Genoa, ma trovano poco spazio negli ultimi venti metri.

Dainelli fisicamente a posto comincia a farsi sentire ed è tutto un altro spartito.

Davanti Palacio e Crespo s’intendono a meraviglia e hanno il buon gusto di non schiacciarsi mai i piedi.

Di più, le volate laterali di Criscito e Mesto, straordinari interpreti del gioco di Gasperini e si mette in luce anche Zapater, che non inizia, invero, alla grande con una serie di cross imprecisi, ma poi lo spagnolo riordina le idee ed entra decisamente in gioco al 18' quando con una verticalizzazione che taglia in due l'Atalanta pesca Palacio al limite che con un delizioso pallonetto supera Coppola in uscita e sblocca il risultato.

I nerazzurri atalantini provano a reagire, ma il Genoa concede davvero poco, il pressing è altissimo, così come vuole la disposizione tattica data da Gasperini.

La squadra di Mutti prova ad alzare il baricentro, ma non trova sbocco sulle fasce.

Doni, che dovrebbe dare ordine al gioco, è troppo nervoso e, marcato a uomo, non dà contributi decisivi.

Le sue continue proteste verso l’arbitro, abbastanza fuori luogo,  finiscono per essere controproducenti e finiscono anche per raddoppiare il lavoro sono i compagni della difesa impegnati a tamponare il flusso del gioco genoano.

Il ritmo indemoniato dei nostri, lo stesso dello sfortunato secondo tempo con il Bari, è incontenibile e il raddoppio è inevitabile.

Punizione di Rossi che viene spizzicata di testa da Palacio verso Crespo che con un’incornata delle sua (la principale specialità della casa) raccoglie l'invito e dal limite dell'area piccola trafigge un incolpevole Coppola.

Con due gol di vantaggio il Genoa nella ripresa gestisce la partita ed opera in contropiede inserendo ad un certo punto il levriero Suazo che va vicino al gol in più di un’occasione, mentre Amelia si deve superare solo in due occasioni con un uscita a catapulta con cui “abbranca” una palla pericolosa e rischia pure di far fuori Criscito e distendendosi tutto per deviare in angolo un pericoloso fendente di Chevanton.

Mutti, infatti, rischia il tutto per tutto: fuori Capelli e Zanetti, dentro Chevanton e Valdes.

Sostituzioni "aggressive" che mettono un po’ in affanno il Genoa, ma non bastano.

Entra anche Acqufresca che sostituisce Tiribocchi e l'attaccante che potrebbe tornare da noi, servito da Chevanton, per poco non va a segno.

Atalanta a tutta trazione anteriore da segnali da non sottovalutare ed allora anche Gasperini corregge: dentro Juric, anche per far rifiatare lo straordinario Milanetto e, come detto, e Suazo per Crespo.

Un po’ ingenerosi i cori serie B, serie B per la squadra bergamasca che mostra discreti valori, ma si sa che, a volte, i tifosi sono un po’ perfidi.

Conclusione.

Dopo tanti “abbasso” il turnover oggi si volta pagina e tutti (o quasi) a dire, invece, “viva” il turnover.

Ma si sa che i giudizi dei tifosi sono spesso ondivaghi (non parliamo poi di quelli dei soliti “sapientoni”), condizionati dalle situazioni del momento, oltre che, non di rado, da pregiudizi e “fisse”.

Chi sarebbe oggi, ad esempio, ancora disposto a presentarsi allo stadio con uno striscione pro Cassano in Nazionale?

Eppure ricordate il tormentone…, uno dei tanti!

Dopo un periodo d'appannamento fisico, forse stanchezza fisica e/o mentale dopo il super impegno per l’EL e, forse anche, per un ciclico fisiologico periodo di minor forma, che, nell’arco di un campionato, ci sta, ora, e già con il Bari se n’aveva avuto la sensazione, la squadra appare in ripresa.

Adesso, però, specie fuori dalla mura, ci attende una serie di partite niente male.

Vedremo come se ne usciremo.

Spero, credo si possa avere fiducia, specie se la malasorte, finalmente, non si accanirà più contro di noi, come gli stessi arbitri.

Alè!

Giancarlo Rabacchi 



Questo articolo è stato visualizzato 469 volte

 
"Un bel Genoa torna alla vittoria con il punteggio classico" | 0 commenti
I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Stai visualizzando i commenti del giorno //




Per informazioni potete contattare l'indirizzo e-mail admin@genoadomani.it