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l'opinione''Mai stato più serio!'' di Franci
23/04/2012

 

Egregio signor Presidente del Genoa CFC, quanto accaduto ieri e parte non esigua dei commenti seguiti oggi ad opera DEI TIFOSI DELLA SQUADRA DI CUI LEI E' TUTTORA LEGITTIMO PROPRIETARIO, mi hanno convinto definitivamente di questo: c'è chi le rimprovera (penso con ragione) l'eccessivo tourbillon di acquisti/cessioni di giocatori; chi la rimprovera di non essere genovese; chi la rimprovera di altro e altro ancora ma fondamentalmente due  sono i peccati, le colpe non remissibili che neppure la vittoria di un titolo (pensi cosa scrivo, oggi...) potrà mai cancellare. Quella retrocessione in C (e che ci fosse gente che non gliel'ha mai perdonata ed aspettava solo l'occasione per ritirarla in ballo lo si sapeva. Quel che non si poteva sapere era che tra costoro non ci fossero solo gli stenditori di lenzuoli di Novara e che ieri sono tornati a farsi sentire in maniera tanto "pittoresca", ma pure altri che magari, ai tempi di Milito e Motta, l'hanno pure applaudita) e a ruota l'esonero di Gasperini.

 


Allora io, tra i pochi ad aver approvato la decisione, le chiedo - e neppure può immaginare la sensazione di pena per me stesso che provo - le chiedo sinceramente di trovare il modo di richiamare quella persona sulla panchina del Genoa. Guardi bene, non perchè mi sia pentito di non averlo elevato a mio idolo incontestato ed incontestabile o abbia mutato opinione sulla sua conduzione tecnica, no, glielo posso assicurare, ma perchè non ce la faccio a reggere oltre, in una giornata come questa, a leggere chi scrive che tutto ha avuto inizio con quella sua decisione. Un senso di incredulità, di impossibilità a capire mi opprime: non riesco a concepire gente che parlando di quella persona, si esprime con il termine di Lui con tanto di elle maiuscola; sentire di cene, di gente che parla tranquillamente con lui - e spero di non essere accusato di vilipendio alla religione se la elle è minuscola - al telefono. Già trovo poco opportuno il rapporto decisamente anomalo che lega taluni giocatori, Rossi su tutti, a taluni ambienti della tifoseria (una sera Rossi me lo son trovato sotto casa e gli ho ovviamente rivolto un paio di battute rigorosamente usando il "lei" e non certo per mantenere le distanze) ma quanto si sa e neppure viene celato dei rapporti tra Gasperini e più di un tifoso mi lascia senza parole. Quello che proprio invece mi disgusta è sapere che queste persone fanno tridui e snocciolano grani di rosario per impetrare dal Cielo il ritorno conoscendo - PERCHE' CONOSCONO ESSENDO STATI PRESENTI - cosa abbia detto di Preziosi. Fossi lui, un rigurgito di dignità mi tratterrebbe solo che dal pensare di poter tornare a collaborare con una persona che ho sputtanato. Ma tant'è forse si è reso conto che solo con Preziosi e a Genova potrebbe permettersi il suo atteggiamento e di mettere dei paletti, essere accontentato in pressochè tutte le sue richieste senza essere spedito a calci nel didietro dopo tre giornate e NON AVER OTTENUTO UNO CHE E' UNO DEI GIOCATORI DA LUI RICHIESTI come accaduto e come accadrebbe altrove!

Lo richiami, Presidente, qualunque sia l'esito di questo disgraziato e fallimentare campionato. Dove si è beccato tutte le critiche più una perchè non c'era "lui" a fare da parafulmine. Vigliacco se qualcuno ha la faccia di guano di non riconoscere che Malesani ha fatto da centro di raccolta di tutti i fulmini, compresi quelli scagliati da Giove nei fumetti.

E si ricordi bene: quest'anno le ha ceffate tutte o quasi sul mercato perchè non c'era lui a "temperare" la sua compulsiva mania di prendere questo e quello; non c'era lui a tenerla calma insinuando il dubbio se tizio fosse "meglio di Milanetto" o sostenendo che Caio non era "una priorità". Caro Presidente, senza le sue - sue di lui - dritte sul mercato, ha mostrato di capirci una ceppa: per anni lei ha usurpato la fama di capirsene quando il merito era solo di altri. Di "lui", per essere precisi.

La prego, presidente, non tenga più migliaia di tifosi in ansia. Gli riaffidi ufficialmente la conduzione tecnica ma, in realtà, gli affidi il timone di tutta la barca e si ritiri in buon ordine al ruolo di mozzo. Su una bagnarola in quel di Desenzano con cui navigare il Garda. Lasci a lui i mari perigliosi, novello Acab. E ca..o, renda una buona volta il sogno Gasperson un qualcosa di finalmente reale!

Che vuol farsene di uno come me che a quel punto si ritirerebbe in eremitaggio? Oltretutto, con questo calcio, con questo infame mondo di scommesse e furti a scapito della buonafede del tifoso, con questo mondo di parolai, con questo mondo in cui può accadere quello che è ieri accaduto, la voglia di tornare al Ferraris si sta liquefacendo come un ghiacciolo lasciato al sole su una rotonda sul mare.

L'ho già fatto una volta, sa, proprio per un altro allenatore per me sopravalutato ed idolatrato, di restare lontano dal campo per un paio di anni, resistendo ed annaspando ogni domenica pomeriggio perchè a non esserci mi sentivo mancare l'aria, dovendo aspettare la sera per conoscere il risultato. Sento che posso rifarlo, anche se gli anni incalzano e magari sfumano le occasioni di poter ancora vedere maglie a strisce verticali seppur così poco amate ma che rappresentano il calcio vero. Perchè le strisce rossonere ce l'ha pure la Nocerina (e le ho viste), bianconere ce l'ha pure il Viareggio (e le ho viste), nerazzurre ce l'ha pure il Pisa (e le ho viste) ma mi parevano sbiadite, quelle righe.

Lo richiami, presidente, dia retta ad uno scemo. Che da scemo però lo fa e non ci diventa per un allenatore.

Franci

 



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