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il Grifone in campoIl Genoa si lascia sorprendere, reagisce, impatta
07/01/2015

 

 

Genoa  C.F.C.                                2

(6’ II t. Falque, rigore; 24’ Matri)

 

Atalanta Bergamasca C.             2

(37’ I t. Zappacosta; 4’ II t. Moralez)

 

 

 

Giornata mite e soleggiata. Atalanta si presenta in ololeuco (completo bianco), col portiere in un’affascinante divisa giallo-uovo.

 

Atalanta vince il campo e si dispone spalle alla Nord.

 

 

 


Genoa ha forza superiore e spinge da subito palloni verso la porta avversaria.

 

2’: buon tiro di Rincon, fuori.

3’: tiro fiacco di Matri basso sul palo vicino, da sinistra, parato facilmente.

6’: colpo di testa di Matri che va alto.

 

Così avanti, senza che emerga la manovra o il gesto vincente. Atalanta reagisce con qualche pericolosità ma non arriva a impegnare Perin.

 

23’: un calcio d’angolo del Genoa (tutt’altro che il primo) è concluso da un netto colpo di testa di Antonelli che va ancora alto.

 

37’: di sorpresa, Atalanta in contropiede segna. Un lungo e preciso passaggio di Baselli viene raccolto da Zappacosta sull’out sinistro; in contrasto c’è solo Edelnilson che fallisce l’intervento e viene superato, non arriva soccorso dal centro, Zappacosta libero invade l’area quasi lateralmente, Perin in uscita insicura viene battuto dal resistibile diagonale da una dozzina di metri, pur riuscendo a toccare la palla.

 

41’: Perin intercetta con difficoltà un tiro alto e ricupera la palla ricadente con una  mossa agile.

 

Rientrati in campo, Genoa si dispone proteso in avanti ma mal glie ne incoglie.

4’: Roncaglia si trova a gestire il pallone mentre il centrocampo è deserto di uomini in rossoblù, nel ripiegare lo perde, il piccolo e veloce Moralez trova spazi liberi e se ne va a fare il 2-0.

 

Sembra una partita persa. Invece è il momento del Vecchio-Cuore-Rossoblu.

I Genoani raddoppiano l’impegno e Atalanta si deve difendere con un po’ meno di sicurezza.

 

E’ Matri – l’uomo fino ad allora considerato, dagli aficionados che abitano gli spalti, poco utile – che trascina squadra e sostenitori alla riscossa.

6’: in mezzo a tre avversari, entra un metro in area, contende, combatte, riceve l’intervento che si può somigliare allo sgambetto; l’arbitro Irrati è preciso a rilevarlo e Iago Falque colla palla in mano va al dischetto. Ci dà piacere il suo tiro secco e pensiamo che la partita ricomincia qui.

 

Entra i campo Fetfazidis a rinforzare l’attacco e Costa fa debutto da secondino (così in origine era detto il mediano).

 

Moralez è ancora pericoloso ma non inesorabile; al 23’ Perin para un suo tiro.

 

Un minuto dopo la porta di Atalanta capitola: Edenilson raccoglie un rimbalzo quasi a contatto col portiere Sportiello presso il suo palo di sinistra e manda la palla nel battagliato centro dell’area di porta, dove emerge di forza e di spinta Matri sui difensori e tocca in porta.

 

I minuti finali sono equilibrati, Atalanta dimostra ancora vitalità e voglia aggressiva. Proprio al 50’ Fetfazidis con una giuocata individuale sulla destra scocca un tiro bello a vedersi, basso, dal limite dell’area, proprio a fil del palo più vicino, che permette al portiere Sportiello una parata di buona figura per sé e il tiratore.

 

Qualche errore ma buona conduzione dell’arbitro Irrati.

 

Soddisfacente l’esordio di Costa. Ha sempre la sua efficacia l’entrata di Fetfazidis come spalla di Matri. Attendiamo la scelta del nuovo attaccante sostituto di Pinilla.

 

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 


Genoa

Perin; Roncaglia (11' II t. Fetfatzidis), Burdisso, De Maio; Edenilson, Rincon, Bertolacci (27' II t. Costa), Antonelli (cap.); Iago, Matri, Lestienne (41' II t. Kucka).
Atalanta

Sportiello; Bellini (cap.), Stendardo, Benalouane, Dramè; Zappacosta, Baselli (35' II t. Migliaccio), Carmona, D'Alessandro (10' II t. Spinazzola); Denis (34' II t. Bianchi), Moralez.
Arbitro: M. Irrati da Pistoia.
Ammoniti: Burdisso, Roncaglia, Matri, Tino Costa (G), Baselli, Dramè, D'Alessandro, Benalouane (A)

 

 



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