Genoadomani - Occasione perduta

Occasione perduta
17/10/2016

GENOA C.F.C. 0

EMPOLI F.C. 0

Giornata tiepida e soleggiata. Empoli, in tenuta bianca con striscia verticale scura di lato, vince il campo e il Genoa batte l’inizio attaccando verso Sud.

Impressione iniziale di equilibrio.

Empoli tiene bene il campo e al 5’ batte già un angolo (segnalato dal segnalinee Gava a rimorchio dell’arbitro): hanno la manovra fluida nella zona centrale e come conseguenza ecco che al 7’ a metà campo Lazovič trattiene per un braccio l’avversario che tenta un contrattacco e giustamente viene ammonito.
17’: Krunic tenta una pericolosa penetrazione in area, stretto tra due genoani cade e rimane a terra, ma non c’è irregolarità.
22’: Simeoni segna ma giudicato in fuorigioco: annullato.
28’: eccellente azione dell’Empoli per tutta la lunghezza del campo, che termina con un tiro alto di Gilardino.
A questo punto, fiammata del Genoa che stringe gli avversari varie volte sotto la loro porta. Ma al 34’ Lazovič fa il suo secondo fallo della partita coll’entrare in ritardo sull’avversario e l’arbitro Pairetto, con un’interpretazione severa, lo cosidera scorrettezza e lo espelle.
Empoli non dà il tempo di respirare: 2 minuti dopo scaglia la palla contro la traversa e sul rimbalzo addirittura in porta, ma l’attaccante che l’ha ricolta era in fuorigioco sulla partenza del tiro: annullato anche questo.
39’: parata di Perin, quasi l’unica, facile facile. Segue la prima ammonizione di un giuocatore empolese, altre ne verranno.
43’: Simeone messo a terra in area da uno scontro che sembra casuale, niente rigore, ma c’è chi ci ha visto il fallo intenzionale del difensore – tra questi non il Giudice di Porta.
Fine del gioco al tempo giusto e nessuno se ne lagna.

Cosa succederà adesso? Dobbiamo giocare tutto il secondo tempo, ancora una volta in 10 contro 11 contro avversari difficili da trafiggere con il nostro attacco rabberciato.

E infatto Empoli comincia la ripresa di gran scatto: sembra deciso a cercare il gran colpo; invece Bellusci si prende subito un’ammonizione che mi sembra più ingiusta che severa: è l'autore dello scontro in area con Simeone . . . severità a posteriori? prevenzione? Bisogna dire che la partita sta incattivendo e qualche giocatore resta a terra, in questa fase Rincón.
8’: Veloso va al tiro, troppo prevedibile per Skorupski, che nomi che hanno oggigiorno i portieri.
10’: altro fallo con ammonizione dell’Empoli e questa volta Veloso tenta di piazzare il tiro di punizione, ancora parato.
15’: altro fallo su Laxalt, con ammonizione.
19’: insidiosa azione di contrattacco del Genoa, Simeone la gioca improvvidamente con un tiro prematuro da fuori area, a lato; forse la prima concreta occasione creata dall’attacco del Genoa, che se n’è andata via.
21’: Rincón a terra.
La cronaca testimonia che il Genoa, pur con un uomo in meno, ha preso il sopravvento sull’Empoli. A questo punto comincia la serqua delle sostituzioni.
23’: Simeone sfiora di testa un centro da destra, ma è un palmo troppo alto.
27’: cito la sostituzione tra Simeone e Ninkovič, avrà seguito.
29’: guarda guarda, una parata di Perin, semplice per lui.
30’: doppio infortunio per reciproca testata tra Laxalt e Bellusci: questi rientrerà la testa fasciata.
38’: Ninkovič contende una palla che arriva alta, proprio davanti a Juric, il suo marcatore va a terra, il genoano resta libero di correre verso la porta senza opposizione, Pairetto lo ferma ritenendo la sua azione fallosa, probabilmente il più grave errore del suo arbitraggio di oggi. Era questa la maggiore occasione del Genoa di vincere la partita. Jurič schiatta e viene espulso. Lo stadio sommerge l’arbitro di fischi.

Si prosegue con attacchi del Genoa, l’ultimo dei quali su un calcio d’angolo al 51’.

Ce ne andiamo con un misto di ira e di apprezzamento. I Giocatori prendono gli applausi della Nord.

Ora che abbiamo cercato di descrivere, per quanto possibile, gli episodi che abbiamo vissuto, dobbiamo chiederci che cosa la partita, astraendo dagli episodi, abbia insegnato.

Il Genoa ha controllato la difficile situazione sulla base di una difesa molto, molto forte, tenuta in ogni momento in pugno da capitan Burdisso.

Invece l’attacco così schierato, senza ali specializzate, non ha funzionato. Direte subito che mancava questo e quello; ma perchè tenere Lazotič in mediana, in questa partita di magro, invece che metterlo all’ala, suo ruolo abituale del passato? Si sarebbe dato respiro a Simeone ed evitato i rischi della marcatura difensiva, poiché il dribbling di Lazotič, mi sembra, è fantasioso e efficace in penetrazione ma esposto a perdere la palla.

Per una parte del primo tempo Empoli è stato più quadrato e più fluido del Genoa, dal punto di vista del gioco d’assieme, e però il Genoa ha dimostrato maggiore qualità individuale in molti giocatori, pertanto la fiducia in una vittoria non era mal riposta, nonostante le incompletezze. Forse Juric si teneva la carta di riserva di affancare Ninkovič a Simeone? Sarebbe stata la svolta tattica parallela all’avanzamento di Lazotič, forse, venuta a mancare a causa dell’espulsione.

Concluderei che la possibilità di finire 0-0 si intuiva già quando eravamo ancora in parità di uomini.

Vittorio Riccadonna

GENOA : Perin; Izzo, Burdisso (cap.), Orban; Lazovič, Rincón, Veloso, Laxalt (43’ II t. Fiamozzi); Rigoni, Simeone (27' II t. Ninkovič), Edenilson (37' II t. Muñoz).
EMPOLI : Skorupski; Pasqual, Costa, Bellusci, Veseli; Buchel (26' II t. Diousse), Mauri, Krunic (43' II t. Tello); Saponara; Pucciarelli (cap.; 23' II t. Maccarone), Gilardino.
Arbitro: L. Pairetto da Nichelino.
Ammoniti: Lazovič, Krunič, Bellusci, Saponara, Tello.
Espulso: 34' I t. Lazovič.

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