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il Grifone in campoPareggio equo non disprezzabile
20/09/2017




V Giornata
Mercoledì 20 settembre, ore 20,45


GENOA C.F.C .   -     A.C. CHIEVO VERONA       1-1


17’ II t. Laxalt
28’ Hetemaj    

GENOA :
Perin (cap.); Biraschi, Rossettini, Zukanovič; Lazovič (II t. Taarabt), Brlek (II t. Rosi), Veloso, Laxalt; Bertolacci; Pellegri, Palladino (25' II t. Rigoni).
CHIEVO :
Sorrentino; Tomovič, Dainelli (21' II T. Pellissier), Gamberini, Cacciatore; Castro, Radovanovič, Hetemaj (cap.); Birsa (40' II T. Garritano); Inglese, Bastien (6' II T. Depaoli).
Arbitro :
M. Mazzoleni da Bergamo
Ammoniti :
Hetemaj, Pellegri, Tomovič.
Divise :
Genoa in divisa tradizionale, Chievo in completo giallo.
Campo :
Genoa vince il campio e si dispone contro Nord.




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"Pareggio equo non disprezzabile" | 1 commento
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Fase di sviluppo
di vieux_marcheur il 21/09/2017 12.14

Genoa e Chievo: due squadre con un diverso grado di consuetudine al gioco d’assieme: fuso e organico il Chievo, ancora sperimentale il Genoa.
Ne è risultata una partita a tre fasi. Nel primo tempo, Genoa spinge in avanti senza ferire, con uno schieramento d’attacco mal messo. Alla ripresa Genoa ha il suo momento migliore, proprio come domenica scorsa contrio Lazio, e riesce meritoriamente a segnare. Poi Chievo sposta in avanti il proprio sforzo e inchioda Genoa al legittimo pareggio.
Riguardo il primo tempo, deficitario del Genoa è stato il gioco sulle ali, particolarmente sulla destra con Bertolacci troppo laterale e poco coordinato con Lazovič; al centro, il giovane croato Petar Brlek si limitava a un prudente appoggio a Veloso, senza spunti personali; all’astro nascente Pellegri mancava spazio.
Nella ripresa l’apporto creativo di Taarabt, il Bortolacci, quantunque poco ispirato, collocato maggiormente nel suo ruolo, la brllante prestazione dell’uruguaiano Laxalt, a compimento di diverse incursioni sulla sinistra hanno portato Genoa a collocare la palla in rete e sembrava la partita potesse essere risolta favorevolmente per i rossoblù.
Abbiamo dovuto invece ammirare il controgioco di Chievo, che si è impossessato del governo ed è riuscito a pareggiare con una manovra classica del football perfettamente eseguita: l’argentino Lucas Castro ha allungato in avanti al finlandese Përparim Hetemaj, capitano della squadra, il quale scattato in eccellente coordinazione è giunto solo davanti a Perin. Il nostro allenatore Juric ha citato l’azione come unico nostro errore difensivo.
La difesa clivense ha costantemente protetto gli spazi attorno il centrattacco Pellegri con una doppia guardia; tuttavia è mancata al Genoa la capacità di eseguire debitamente lanci con palloni rasoterra di giusta direzione e misura. In quersto modo a Pellegri è rimasto il combattimento corpo a corpo, che ha affrontato coraggiosamente incorrendo anche a un’ammon izione. Bravo ragazzo!
Il racchiudere tre partite in otto giorni suggerisce agli allenatori di alternare le formazioni. Purtroppo è un elemento di contrasto, per tutte le squadre, verso la costruzione di formazioni omogenee.





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