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dalla redazioneUna Assemblea articolata e costruttiva
28/04/2018




Bilancio approvato con 16 astensioni





La novità è costituita dall'anticipo rispetto agli anni scorsi con cui è stata convocata l'Assemblea degli azionisti per l'approvazione del bilancio al 31 Dicembre 2017.
In effetti i bilanci delle società dovrebbero, come regola, essere approvati entro il 30 aprile di ogni anno, con possibilità di usufruire di due mesi di proroga, possibilità sinora sempre sfruttata.
L’anticipo ed il fine dichiarato (richiesta della licenza UEFA) sono stati motivo di apprezzamento da parte dei soci.
La risposta è attesa entro la prima decade di maggio e speriamo sia positiva.
Zarbano ha spiegato che sostanzialmente le stesse regole formali (campi di allenamento, la presenza in organico di certe figure, ecc.) e sostanziali (regolarità nei pagamenti, incluse imposte e tasse) saranno pari pari richieste anche per l’iscrizione al campionato, la differenza sta che quell’istruttoria è prevista qualche mese più avanti.
Il bilancio al 31/12/2017 presenta una perdita di circa 12 milioni dovuta essenzialmente a due fattori:
-il costo del lavoro;
-gli ammortamenti
Due voci aumentate rispetto all’esercizio precedente.
Il ripristino della situazione patrimoniale è stato attuato grazie alle plusvalenze realizzate nella sessione del mercato invernale (cessioni Pellegri e Centurion).
La vendita di Pellegri rientrava nei piani societari ed era stata praticamente già realizzata in estate, operazione poi saltata all’ultimo.
Per quanto riguarda i ricavi gli stessi si sono assestati sullo stesso importo dell’anno precedente.
In merito al patrimonio giocatori, lo stesso risulta abbondantemente sottostimato, il relativo valore di circa 25 milioni potrebbe essere superato anche con una sola operazione.
E’ previsto anche un aumento non trascurabile dei proventi relativi ai diritti televisivi in parte per il maggior prezzo che verrà pagato da Medi-pro (che avrebbe già versato un anticipo) ed in parte per le modifiche apportate alla ripartizione dei diritti stessi dalla legge Melandri.
La nuova suddivisione prevede:
-50% in parti uguali
-20 per il bacino di utenza
-30 per il risultato sportivo.
La parte relativa al bacino d’utenza, calcolato sulla media delle presenze allo stadio negli ultimi tre anni, mette il Genoa all’incirca all’8° posto, cui corrisponde un certo aumento rispetto al passato.
Non è ancora possibile una stima precisa di tali proventi, ma non si esclude un valore di poco inferiore ai 50 milioni.
Si segnalano alcuni interventi di Soci.
Sacco contesta l’affermazione di Preziosi che il prezzo di cessione lo farebbe l’acquirente.
Sottolinea la sperequazione tra i possibili 50 milioni di Donnarumma ed i poco più di 10 ventilati per l’eventuale passaggio di Perin al Napoli.
Molto incisivo come al solito l’intervento di Milena Epifani che sottolinea come, a differenza delle notizie di stampa più recenti, la situazione è peggiorata, no migliorata, oltre che per il maggior sbilancio di esercizio (da 4 mil a circa 12 mil.) dalla pesantezza dei debiti tributari:
-correnti 14 milioni
-rateizzati 42 milioni.
Non si vede, inoltre, rispetto al passato nella strategia societaria qualcosa di diverso.
Di più nella stessa Relazione del Collegio Sindacale si accenna solo al:
-mantenimento della categoria
-un piano di mercato che contempla la continuità nel conseguimento di plusvalenze.
In definitiva manca una prospettiva diversa da quella di sopravvivere grazie alle plusvalenze.
Si innesca a questo punto un contradditorio tra Zarbano ed i soci di minoranza se quello del mantenimento della categoria sia un obiettivo minimo (come sostiene lui) o massimo come si dubita in molti.
Il Prof.Peo Campodinico interviene in merito all’operazione con cui si opera su più esercizi per il ripristino dell’integrità patrimoniale, ricordando come in allora una questione simile fu il grimaldello che fece saltare la Presidenza Fossati dopo l’annosa contestazione dell’ASPAG nei suoi confronti e chiede la massima cautela.
Zarbano al riguardo fa notare che l’esercizio di bilancio coincide con l’anno solare, ma non con le stagioni sportive annuali per cui un raccordo con i fatti avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio finisce per essere comunque necessario.
Ad una domanda di Mattia Epifani, Zarbano giustifica il maggior costo del lavoro con l’ingaggio sopra la media riconosciuto a qualche giocatore, situazione che è in via di riassorbimento per la prossima cessazione di alcuni contratti, alcuni tra i più onerosi.
In risposta a Birone viene altresì precisato che il marchio Genoa è sempre di proprietà, comunica che il numero dei giocatori della rosa, aumentato nel 2017, tornerà a scendere e che non esistono debiti con le banche se non un mutuo di 30 mil. con CARIGE che comporta un esborso di circa 200.000 euro mensili in corso di rimborso e che per lo stadio è stata formalizzata una manifestazione di interesse.
Non ci sono stati contenziosi nè transazioni con CARIGE, come detto c’è solo un debito di circa 30 milioni in via di restituzione.
A richiesta informa che i rapporti con la Barabino si sono conclusi alla scadenza del relativo contratto di sponsorizzazione.
L’attività della scuola calcio e del Settore giovanile procede regolarmente, viene utilizzata una struttura di Rivarolo che sarà anche potenziata e rimodernata.
Preziosi ha riacquistato le azioni già in mano alla Fondazione con cui, peraltro, i rapporti sono dei migliori, se possibile anche migliorati, come conferma anche Blondè.
Per Cogoleto il terreno è sempre di proprietà, ma persistono intoppi burocratici che stanno rallentando il tutto, l’impressione(mia) che l’interesse nei confronti di quel progetto si sia, nel frattempo, ridimensionato
Mario Epifani ringrazia per la tempestiva consegna della documentazione di bilancio e nota che la Società di revisione, come auspicato lo scorso anno, ha presentato una Relazione molto più ampia ed articolata.
Plaude per l’attività ed i risultati conseguiti dal settore giovanile di cui auspica un potenziamento in modo articolato con gli altri settori.
Ribadisce che per le strategie societarie la situazione è abbastanza difficile.
Il Genoa non può stare tra il 9° ed il 13° posto di classifica e che deve, comunque, lottare per qualcosa, per esempio per la Coppa Italia.
Bisogna in definitiva pensare ad una idea di strategia un pò più alta anche per convincere magari qualche giocatore a restare e/o qualche altro a venire da noi.
Per queste ragioni dichiara di astenersi sul voto al Bilancio per pungolare e per richiamare la società ad essere più attenta a mettere in campo quelle strategie che possano maggiormente andare incontro a quello che si aspetta il genoano dal Genoa.
Zarbano in merito al Settore Giovanile fa notare che ci sono stati e ci sono ancora importanti investimenti e fa notare i grandi passi avanti rispetto al passato quando, ricorda con un sorrisetto, che il Settore giovanile del Genoa era stato dato in gestione al Rapallo.
Messo in votazione il Bilancio viene approvato con 16 astenuti, praticamente tutti gli azionisti di minoranza che hanno votato con lo spirito e le intenzioni manifestate dal Socio Epifani.
Successivamente, praticamente all’unanimità, viene riconfermato per un altro anno l’intero Consiglio di Amministrazione della Società.
Chiusa la parte ufficiale dell’Assemblea si è parlato un po’ di Genoa, come usava commentare a suo tempo Fossati.
Zarbano ha escluso ci siano motivi che escludano la conferma di Ballardini, come altri che ne comportino l’allontanamento, chiede solo di attendere che il Presidente Preziosi renda note le sue decisioni.
Il Socio Riccadonna, oltre a far notare che a volte si ha l’impressione di rapporti maggiormente privilegiati con le fasce più estreme della tifoseria che non con gli stessi soci, ricorda che i tifosi hanno donato moltissimo materiale alla Museo del Genoa, tante che alcune non si riescono ancora ad esporre.
Peo Campodonico, anche nel ricordo degli applausi e del trattamento molto sportivo da noi ricevuto in allora a Liverpool, chiede di inviare a quella Società un telegramma di solidarietà per i recenti gravi accadimenti, cosa che pare sia stata già fatta.
Con il solito suo spirito irrefrenabile Peo sottolinea come sia “atroce” che "certe" altre Assemblee societarie si svolgano regolarmente a Roma .....
Plaude infine per lo sgargiante scudetto del Genoa messo in mostra dal Ds Perinetti e per la presenza a Mediaset di Pandev con la divisa del Genoa con tanto di scudetto del Genoa.
Una genoanità esibita bene da continuare e, possibilmente, incrementare.
L’assemblea si conclude in un clima molto costruttivo e di grande cordialità, le battaglie dello scorso anno quanto meno accantonate, sperando che quanto auspicato possa cominciare ad attuarsi per un futuro consapevole, ma foriero di qualche soddisfazione in più.

Giancarlo Rabacchi

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"Una Assemblea articolata e costruttiva" | 6 commenti
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Stai visualizzando i commenti del giorno 01/05/2018


Dai Vittorio
di RABAX il 01/05/2018 16.43

Ripeti la storiella dell'arco giapponese con cui hai rapito l'attenzione dell'Assemblea e l'attento interesse dello stesso Zarbano.



Una informazione aggiuntiva
di RABAX il 01/05/2018 16.37

Che credevo non necessaria in quanto l'obbligo del riscatto di Lapadula lo davo per scontato.Leggo in giro che qualcuno, invece, immagina scenari un po' diversi. A precisa domanda, Zarbano ha confermato che negli accordi con il Milan è effettivamente previsto l'obbligo di riscattare il giocatore, non ha fatto cifre.



Soltanto tu . . .
di vieux_marcheur il 01/05/2018 16.34

Grazie, Rabax, per la tua puntuale e completa relazione.
(L'arco giapponese non era mica male...).





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