diceva che voleva scendere.
Vorrei evitare di fare quella figura, ma la sconfitta di ieri è più bruciante del solito.
Ora arrivo, dicevo più bruciante del solito proprio perché un po' tutti o quasi davamo per scontata la vittoria e con quei tre punti il raggiungimento provvisorio del secondo posto in classifica.
Ecco, ora saremmo tutti, io per primo, gasatissimi e chissà che voli pindarici.
Non a caso alcuni amici, con l'arrivo di Veloso e la posizione di classifica raggiunta già dopo la vittoria di Frosinone erano subito usciti allo scoperto e parlavano apertamente di EL alla portata.
OK davanti abbiamo trovato un "fenomeno" con una spalla di colore niente male, ecc., ecc. però dai meglio non illuderci troppo, perché vale anche l'altro detto che più dall'alto si cade… con quel che segue.
L'amarezza del post Parma è appunto una esemplificazione di quello che si prova se si coltivano eccessive illusioni, insomma è quello che provo a dire.
Ancora più chiaramente, sconfitta bruciante, ma anche salutare (non da salutare), che aiuta, ripeto, a evitare voli pindarici (lasciamoli ad altri) ed a rimettere i piedi per terra e non rimanerci poi troppo male, considerato quello che, comunque, è il nostro livello.
Ecco è da questo punto di vista che la vedo non del tutto negativa, anche se, visto il prossimo calendario, eccome se serviva mettere un altro po' di fieno in cascina.
Speriamo però anche che ora non tornino allo scoperto quelli del via Ballardini.
A mezzo sta, infatti, la virtù e da lì non mi schioderei, con la speranza che la squadra, Veloso o non Veloso (a me non dispiaceva), abbia ancora margini di miglioramento e possa regalarci non poco divertimento.
Perché no, non escluderei, finalmente, neppure una certa partita…
Evvai con il bicchiere mezzo pieno.