"La strana coppia": il commento alla 3° giornata
Data: 23/09/2004 07.53
Argomento: dalla redazione


Torino ed Albinoleffe a punteggio pieno. Due squadre in formissima, ma tanto diverse nel gioco e nel modo di vincere. I granata si basano spesso sulle invenzioni di Pinga, sulla compattezza del centrocampo e sulla buona vena dei bomber Marazzina e Quagliarella (3 gol a testa in altrettante partite). I lombardi sono un orologio svizzero, una squadra che a vederla giocare sembra un videogioco.
S'inceppa l'attacco dell'Arezzo, che perde il passo del duo di testa. Catania e Perugia appaiono, in questa prima fase, le squadre in crescita maggiore. Vediamo come è andato per le altre, questo primo turno infrasettimanale …..



 

 

 

 

 

L'Albinoleffe a punteggio pieno. E' una squadra veloce, dal ritmo compassato, con geometrie precise, frutto di un collettivo che gioca a memoria, manco fosse un videogioco!
A pescara arriva la terza vittoria consecutiva. Due in trasferta! I lombardi restano da soli al comando assieme al Torino che ha battuto meritatamente il Grifone al Delle Alpi.
Squadra matura e consapevole, che sa leggere la partita in ogni momento. Infatti, dopo essere andata due volte in vantaggio con Gori e Teani ed aver subito il gol su rigore di Calaiò, la squadra di Giustinetti ha capito che doveva dare un'altra accelerata per non rischiare di lasciare troppo tempo al Pescara di credere ad una rimonta. Arriva così il terzo gol, siglato da Poloni, a fissare il giusto esito dell'incontro. Il Pescara ha ribadito tutti i limiti mostrati sabato scorso al Ferraris. E' una squadra predestinata a lottare per non retrocedere e, se non migliora, con poche speranze di successo.

Dopo l'esonero di Verdelli, la Ternana torna da Empoli con un prezioso pareggio, che potrebbe essere scacciacrisi. In realtà la formazione rossoverde ha subito per un'ora il gioco di un Empoli che con 7 punti in tre partite inizia a credere di essere una formazione importante in questo campionato. La costante pressione dei toscani si concretizza verso la mezz'ora del primo tempo, col rigore trasformato da Tavano.
Ci si attende la reazione della Ternana, ma è ancora l'Empoli a fare gioco ed a sfiorare il raddoppio, anche nelle fasi iniziali del secondo tempo. Ma al 20', improvvisamente, una fiammata di Max Vieri regala il pareggio-beffa alla formazione ospite. Il gol avviene dopo un'azione incredibile che potrebbe entrare negli annali della "gialappas". Tre pali colpiti in pochi secondi, prima del tocco vincente di Vieri.
L'Empoli accusa il colpo e non riesce più ad organizzare una manovra fluida ed efficace. Finisce in parità, con tanti rimpianti per gli uomini di Somma.

Bella partita del Bari a Cesena. I pugliesi, in crescita, riescono a bloccare la serie di vittorie dei romagnoli, con un gioco non solo di contenimento, ma fatto di veloci incursioni sulle fasce. (in eveidenza La Vista e Scaglia). Il Cesena parte lento, ma verso la mezz'ora del primo tempo confeziona tre occasioni da gol in pochi minuti. La terza è fatale per Gillet, che subisce il primo gol in serie B di Bernacci. Il Bari ha la bravura e la freddezza di non scomporsi e nel secondo tempo arriva al meritato pareggio con una rasoiata di Motta a fil di palo. Siamo al 14', e tutti si aspettano un secondo tempo infiammato. Ma la stupidità dei tifosi baresi riesce a rovinare la partita. Una bomba carta scoppia vicino al portiere bianconero Indiveri, che cade a terra e deve essere trasportato in ospedale. Si teme il peggio perché il ragazzo perde sangue dall'orecchio. Per fortuna gli accertamenti danno esiti negativi.
La partita si chiudi qui, in quanto i giocatori sono con la testa altrove. Sembra che il Cesena non voglia comunque fare ricorso. Gesto elegante e nobile, che però non riesce a cancellare la stupidità di alcuni.

S'inceppa l'attacco-super dell'Arezzo, che deve accontentarsi di un punto contro un Ascoli arroccato in difesa (ma sempre ordinato). Niente da fare per la coppia-gol Spinesi e Abbruscato. In particolare il secondo è apparso in serata decisamente no, sbagliando due facili occasioni. L'ascoli, reduce dalla sconfitta interna per 3 a 0 col Toro, imposta una partita di assoluto contenimento, riuscendo quasi sempre a difendersi con ordine. Per contro, la manovra dei toscani, questa volta, non è abbastanza veloce da scardinare il muro innalzato dai bianconeri. Anzi, verso la fine, gli amaranto rischiano la "beffa" sull'unica occasione capitata a Colacone, che però spreca.

Questa volta non riesce la rimonta al Piacenza, passato per la terza partita consecutiva in svantaggio. Decisivo il "vecchietto" del Modena Maurizio Ganz, che anche dopo la 36esima candelina, non ha perso il vizio del gol. Partita a lunghi tratti soporifera, che si anima solamente dopo il vantaggio dei padroni di casa. Forcing dei biancorossi, cui fanno replica i pericolosi contropiedi degli uomini di Pioli. Il derby della "Via Emilia" va al Modena, che annulla la penalizzazione in classifica e (ri)inizia il campionato da sabato sera.

Il Perugia è in crescita. Squadra solida in difesa e centrocampo, da cui attinge spesso dei goleador (in questo caso Di Loreto). Diciamo pure che il Treviso appare sempre in crisi d'identità e non è quasi mai riuscito a produrre dei pericoli per gli abruzzesi. In ogni caso, il Perugia è squadra tosta. Un difficile avversario per chiunque.

Si rifà sotto il Vicenza, battendo di misura un Crotone che lotta e corre, ma sembra troppo povero qualitativamente per poter competere con squadre più dotate. Ai calabresi si prospetta un campionato di sofferenza. Il Vicenza è squadra compatta, ordinata e ieri ha offeto gli acuti di Schwoch e Moscardi. Tre punti buoni per i veneti, considerando anche le pesanti assenze di Margiotta e Rigoni. Calcellata la prova opaca di Catania.

Tragicomico derby veneto tra Venezia e Verona, scontro tra due formazione che sino a ieri non errano riuscite a raccimolare neppure un punto in classifica. Primo tempo di marca Veronese che sigla un doppio vantaggio, sprecando più volte le occasioni per dilagare. Venezia inesistente. Nella ripresa, i lagunari, sono trasformati e grazie ad una prestastazione "ai confini della realtà" dell'argetino Miramontes, alla freddezza di Guidoni (3 gol in due partite) ed a un Verona che si suicida, riescono a rimontare e ribaltare una partita che sembrava persa. Ossigeno per i veneziani, mentre i gialloblù restano a zero punti. Preoccupante.

Il Catania ha trovato la strada giusta. Dopo la bruttissima sconfitta nell'esordio di campionato ad Arezzo e la bella vittoria casalinga contro il Vicenza, la squadra di Costantini, espugna il campo del Catanzaro, dopo una battaglia carica di emozioni (3 rigori in totale), ma anche di confusione per il forte vento che ha condizionato l'incontro. Dopo essere passato in svantaggio con un "gollonzo" da centrocampo di Manfredini (favorito dal vento), il Catanzaro si rimbocca le maniche e riesce a ribaltare il risultato grazie a due calci di rigore (il secondo contestatissimo dai siciliani). Ma i calabresi non hanno neppure il tempo di festeggiare la rimonta, perché dopo soli due minuti (14' del 2° tempo) l'arbitro Cassarà concede un rigore agli ospiti che Baggio trasforma. I giallorossi accusano il colpo. La difesa va in bambola e il positivo Bruno realizza il terzo gol per i siciliani dopo appena 2 minuti. La reazione del Catanzaro è scomposta. La partita diventa molto nervosa, ma non succede più nulla. Tre punti importanti per il Catania e le sue ambizioni.

Grande rimonta della Salernitana (nostro prossimo avversario al Ferraris sabato sera) contro la Triestina, nel posticipo della 3° giornata di B. Pareggio per 3 a 3 pirotecnico. Il vantaggio dei padroni di casa al 18' con Shala ha l'effetto di scatenare gli ospiti, i quali segnano la bellezza di tre gol in mezzora (Godeas, Princivalli e Moscardelli). Il primo tempo si chiude così. Per i campani sembra una partita ormai destinata. Ma nella ripresa, i padroni di casa riescono a trovare l'energie e la testa per imporre il gioco. All'8' Mendil accorcia le distanze. A questo punto la Salernitana ci crede davvero ed il pareggio arriva al 25' con Palladino. Da questo punto in poi, le squadre ragionano e si accontentano della divisione della posta.

ruttolibero







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