STRARIPANTI!
Data: 26/09/2004 03.15
Argomento: il Grifone in campo


Genoa             5

Salernitana    0

 

Un Genoa autoritario, prepotente, per lunghi tratti brillante, stritola una Salernitana che cerca disperatamente di raddrizzare la partita finche può.

Il Grifone si lascia alle spalle Torino e da casa propria lancia un segnale al resto delle contendenti, autorizzando a pensare che è nel giusto chi dice che questa squadra ha ampi margini di miglioramento e che, probabilmente, le prime lezioni impartite da Serse Cosmi stanno per essere memorizzate e assimilate.



 

 

 

Una settimana dopo, i rossoblu tornano al cospetto del proprio pubblico. Dopo un avversario di terza fascia, il Pescara, ed uno di prima fascia, il Torino, il calendario mette di fronte al Genoa una forza intermedia, quella Salernitana che il tecnico Ammazzalorso vuole condurre in acque tranquille, cercando di capire strada facendo se ci sarà qualche opportunità in più. La cornice di pubblico al Luigi Ferraris sembra leggermente inferiore rispetto alla partita precedente. Hanno avuto torto gli assenti, perché Genoa-Salernitana è un incontro divertente, in grado di offrire anche spunti tecnici interessanti.

 

Gemiti non recupera e Cosmi schiera al suo posto Zanini. Rientra, dopo il turno di squalifica, Lamacchi e per il resto il Genoa è lo stesso delle ultime prestazioni. L’inizio per i rossoblu è buono : i giocatori hanno voglia di fare bene e si propongono in avanti con azioni veloci e insidiose. Si era detto che la Salernitana ha sulle fasce i suoi punti di forza, ma i duelli, sia a destra che a sinistra, li vince regolarmente il Grifone. Le cose vanno bene anche al centro, dove Lamouchi è il metronomo, padrone di un’ampia zona di campo e Tedesco conquista un grande numero di palloni, riuscendo anche ad essere più preciso del solito. E’ il Genoa a fare la partita per tutto il primo tempo ed a produrre i maggiori pericoli alla difesa avversaria. Riusciamo spesso ad andare sul fondo, sia a destra che a sinistra, dando sempre l’impressione di poter affondare ogni colpo. Peccato qualche errore di troppo da parte di Lazetic, che non riesce in alcune occasioni ad alzare la palla quando crossa al centro, e di Zanini. Ma i gol arrivano e sono di pregevole fattura. Il primo lo segna Caccia, a conclusione di una bella azione sulla sinistra, il secondo è siglato da Milito, su splendida imbeccata di Caccia.

 

Dopo il raddoppio, il Genoa concede qualcosa agli avversari e, come al solito, gli capita di soffrire in occasione dei calci piazzati. E’ evidente che ormai la nostra retroguardia ha una forma di fobia che la porta a preoccuparsi troppo e in qualche occasione non riusciamo a contrastare efficacemente i giocatori della Salernitana nei calci d’angolo. Scarpi è provvidenziale in occasione di due parate, evitando quel gol che avrebbe fatto riprendere fiato alla squadra campana. 

 

Nel secondo tempo la Salernitana prova ad attaccare e i suoi sforzi vengono premiati in un’occasione, un po’ dubbia, quando l’arbitro decreta a suo favore un calcio di rigore. Ma Alessio Scarpi questa sera è in stato di grazia : si butta nell’angolo giusto e para. Scampato il pericolo, il Genoa sembra capire che il 2-0 non è sufficiente per vivere tranquilli e allora si rimette a produrre gioco. Arriva il gol di Zanini, su un tiro (deviato) scoccato da dentro l’area. E arriva anche il secondo gol di Milito che da posizione sospetta infila ancora una volta il portiere ospite con un pregevole colpo di tacco. Cosmi concede spazio anche a Rimoldi, Brevi e Makinwa. E’ proprio quest’ultimo ad andare quasi subito in gol, fissando il risultato sul 5-0, grazie anche ad uno splendido assist di Caccia. L’incontro si chiude qui, con circa 15 minuti ancora da giocare, con il mister genoano che finalmente si siede  sulla sua panchina.

 

Come sempre, le partite si possono leggere in modo diverso. Non mancherà chi dirà che l’avversario era scarso e che, se si fosse andati sul 2-1, la partita avrebbe potuto prendere un’altra piega. Può darsi, ma il Genoa di questa sera ha dato una grande dimostrazione di superiorità; ci sono giocatori di qualità che offrono diverse, e imprevedibili, soluzioni offensive. Alcuni devono crescere, come Sottil e Zanini, altri daranno appena possibile il loro apporto. L’allenatore ha a sua disposizione un’ampia gamma di scelte che sicuramente non lo metterà in difficoltà, ma che – anzi – gli permetterà a gioco lungo di essere vincente. Con una rosa come questa, credo che si possano lasciare ad altri le nostalgie per Ze Elias o altri giocatori del recente passato. Vorrei far notare che Lamouchi, dalla prima partita in rossoblu, sta fornendo prestazioni in progressivo miglioramento e mi pare che giocatori così a centro campo il Genoa ne abbia avuti pochini negli ultimi decenni.

 

Non abbiamo ancora risolto tutti i nostri problemi e dovremo lavorare, come ha detto Cosmi nel dopo partita, agli errori che ancora commettiamo. Dovremo senza dubbio migliorare il rendimento esterno ed a gestire meglio le situazioni, soprattutto quando passiamo in vantaggio. Ma ci siamo incamminati sulla strada giusta e da qui non torneremo indietro. Forse saremo costretti a qualche altro stop, ma anche gli altri, presto o tardi, si dovranno fermare. Ultima cosa : non so cosa abbiano dichiarato allenatore e giocatori della Salernitana negli spogliatoi questa sera. Potendo, avrei chiesto loro se hanno avuto l’impressione che il Genoa sia una squadra che “annaspa”…

 

amico_fragile

 

Immagini dalla Nord!

 

La Salernitana ha iniziato sei volte da centrocampo!!

 

Sventolano le bandiere .... i giocatori "sotto la curva" festeggiano la vittoria

 

La Nord! Un'altra serata da Grifoni







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