MISSIONE INCOMPIUTA
Data: 11/12/2004 01.31
Argomento: il Grifone in campo


Cesena  1

(47° s.t. Confalone)

 

Genoa    1

(21° s.t. Tedesco)

 

 

Ad un minuto dalla fine dell’incontro il Genoa manca il quinto successo consecutivo, facendosi raggiungere in extremis da uno stremato Cesena, ridotto in 10 uomini dal 20° del primo tempo. E’ un match ball mancato quello del Grifone, ma non occorre recriminare più di tanto, anche perché, a prescindere dai risultati di domenica, conserveremo il primato in classifica. Anche in Romagna il Genoa è accompagnato da un buon numero di festanti sostenitori che all’inizio del secondo tempo si fanno ammirare per una bellissima coreografia ripresa dalle telecamere.



Serse Cosmi schiera lo stesso pacchetto arretrato dello scorso anno, con l’unica eccezione di Lamacchi : Gargo e Baldini centrali, Stellini a sinistra.  Non recuperano completamente Stellone e Gemiti, che sono in panchina. In avanti a far coppia con Milito scende in campo Makinwa.

Il Cesena prova ad esasperare i toni agonistici, sconfinando però nell’eccessivo nervosismo di molti dei suoi giocatori. Si gioca in ogni caso a viso aperto fino a quando si mantiene la parità numerica. Nei primi 10 minuti ci provano i padroni di casa ad impensierire la retroguardia rossoblu con uno schema su calcio da fermo e con un’occasione di Cavalli, che si fa però anticipare.

Il Genoa si rende pericoloso due volte, con Stellini e Zanini.

 

Al 20° Pestrin, quello che provocò il grave infortunio al giovane Feussi, trova il modo per farsi buttare fuori dall’arbitro. Dopo aver subito fallo da Brevi, scalcia stupidamente e violentemente Lazetic e l’arbitro non può far altro che estrarre il cartellino rosso. Il calcio senza “giocatori” come Pestrin non può che trarne giovamento. Pochi minuti dopo però è proprio il Cesena a rendersi molto pericoloso con Cavalli che batte a colpo sicuro; Scarpi si salva di piede.

Risponde il Genoa con Makinwa, ma il tiro è debole, e soprattutto con Milito, che raccoglie un pallone rinviato dalla difesa bianconera, ma tira alto dal limite dell’area. Al 37° il Genoa va via in contropiede, Zanini crossa al centro, ma Makinwa di testa non centra la porta avversaria.  Non è stato un Genoa trascendentale, ma il Cesena, squadra tecnicamente modesta (Cavalli a parte), ha giocato una prima frazione di gioco tutta ritmo e grinta.

 

Nel secondo tempo Cosmi inserisce l’argentino Rimoldi al posto di Lazetic. E’ ancora il Cesena a cercare una conclusione pericolosa, con una semirovesciata di Bernacci, ma questa è l’ultima fiammata dei padroni di casa. E’ il Genoa infatti a condurre le danze. Tenta due conclusioni Rimoldi :  una con un tiro forte, ma centrale, ed una con un tiro in area che il portiere Viviani mette in angolo. All’11° c’è una bella combinazione tra Makinwa e Zanini, il cui tiro finisce a lato. Poco dopo c’è un gol annullato a Milito su mischia in area. L’arbitro ha visto una spinta dello stesso argentino ad un difensore. Al 20° c’è il vantaggio rossoblu : batte molto bene una punizione Rimoldi dalla corsia sinistra del campo; il pallone gira e si abbassa rapidamente. Segue la traiettoria capitan Tedesco che, sbucando alle spalle di un difensore,  mette la palla in rete.  Non cambia l’atteggiamento del Cesena, che non ha più le forze per tentare un assalto ed il Genoa appare dominatore incontrastato. Ci sono situazioni che potrebbero essere sfruttate meglio, permettendo di chiudere la partita, ma gli attaccanti oggi non sono eccezionali. Milito comunque impegna Viviani con un forte tiro, deviato abilmente in angolo. Per il resto la partita è saldamente nelle mani del Genoa, che, con lunghi fraseggi, tiene lontano i cesenati dalla nostra area, dominata in ogni caso da un attento Gargo. Cosmi non è soddisfatto però del lavoro dei suoi attaccanti e sostituisce uno spento Makinwa con Stellone.

 

Inatteso arriva il gol del pareggio dei padroni di casa. L’arbitro non concede un calcio di punizione al Genoa per un evidente fallo cesenate e sugli sviluppi dell’azione Cavalli va al tiro che viene respinto da Brevi. Il pallone arriva però sui piedi di Confalone, il quale effettua un bel tiro non forte, ma angolato, sul quale Scarpi non può intervenire.

 

Peccato, l’occasione di allungare ancora era ghiotta. Ci teneva molto Cosmi, che riteneva questa partita più importante ancora del big match con l’Empoli che si giocherà domenica prossima.  Non sempre si può essere graziati, com’era accaduto col Crotone. Il tecnico umbro ha definito gli attaccanti “inadeguati”, ritenendoli tra i principali responsabili di questo pareggio. E’  giusto dire che questa sera abbiamo buttato via due punti, ma nel corso del campionato queste situazioni si ripetono spesso a favore o a sfavore per noi e per gli altri. Non allunghiamo, ma manteniamo comunque il comando della classifica e potremo preparare per più di una settimana l’incontro con l’Empoli, quando potremo sperabilmente disporre di qualche giocatore in condizioni fisiche migliori rispetto a questa sera. Di positivo c’è che anche uomini che giocano poco, come Baldini, si fanno trovare pronti. Anche Rimoldi, a mio parere, ha dimostrato di essere un buon giocatore.

 

Diciamo che il mezzo stop di questa sera è stato in qualche modo “fisiologico”. Va accettato e superato immediatamente in vista dei prossimi mesi durante i quali dovremo consolidare la nostra leadership.

amico_fragile

 

Immagini dal "Manuzzi"

Fasi di riscaldamento per il Genoa

Riscaldamento pre-partita anche per i numerosi "Grifoni in trasferta"

Il Genoa in fase d'attacco, durante un secondo tempo dominato

Luca Rimoldi: la tecnica indubbiamente c'è, un pò meno la forma fisica







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