E' SEMPRE GRIFO!
Data: 09/01/2005 22.52
Argomento: il Grifone in campo


Genoa      1

(48° p.t. Tedesco)

 

Piacenza 0      

 

Il Genoa, primo club in Italia, gioca la sua partita ufficiale numero 3000 e la onora con una prestazione non spettacolare, ma saggia e concreta. Privo di molti giocatori importanti, il Grifone, grazie anche alla sconfitta del Torino e al pareggio del Perugia, porta a 6 il suo vantaggio sulla seconda in classifica ed a 7 sulla terza, laureandosi con una settimana d’anticipo campione d’inverno. La partita non è stata bella, ma la capolista ha fortissimamente voluto questa vittoria, come da richiesta del suo tecnico. Due errori arbitrali non fanno cambiare l’esito di questa partita che è stata quasi costantemente dominata dai rossoblu.



 

 

 

Non è detto che per dominare un avversario occorra sommergerlo di gol, giocando a livelli stratosferici. Il Piacenza è stato sovrastato dal Grifone pur se quest’ultimo non ha certo giocato la migliore partita della sua stagione. Quello che ricordo del primo tempo dei piacentini è un cross pericoloso di Pepe, attorno al 13°, che attraversa la nostra area e poche altre iniziative bloccate però sempre prima del tiro. Scarpi  è chiamato ad intervenire "seriamente" solo verso la mezz’ora del secondo tempo. Per il resto la squadra emiliana nel primo tempo pratica un pressing abbastanza efficace, rincorrendo tutte le fonti di gioco genoane. Ma è un cliché già visto più volte al Ferraris quest’anno, con gli ospiti che si oppongono finche il loro fisico li sorregge, per poi calare inevitabilmente nella ripresa.

 

Serse Cosmi schiera la linea difensiva inedita che vede da destra a sinistra Gargo, Stellini, Baldini e Thiago. Il centrocampo è super collaudato, con capitan Tedesco che ancora una volta recupera prodigiosamente, mentre la coppia d’attacco è formata da Caccia e Makinwa. Milito non sta bene e viene portato in panchina. Lazetic si riappropria della fascia destra, protetto da Gargo, che chiaramente non può svolgere lo stesso lavoro dell’assente Lamacchi. Dall’altra parte la coppia Thiago – Zanini copre in maniera abbastanza disinvolta la fascia.

 

Le azioni salienti non sono tantissime, ma la pressione rossoblu è costante. Nei primissimi minuti Caccia ha una palla buona che però non riesce a sfruttare. Ci sono alcune situazioni derivanti da calcio d’angolo che potrebbero diventare interessanti, poi, al 35°, si verifica il primo errore arbitrale : c’è un fallo su Makinwa in area, la palla viene respinta sui piedi di Zanini che effettua un tiro ribattuto sulla linea da un difensore. L’impressione di tre quarti di stadio è che ci sia anche un tocco con il braccio. L’arbitro sorvola su entrambi gli episodi. Al di là di questo, non è buona la direzione di gara di Girardi, il quale interpreta male alcune situazioni, giudicandole in modo difforme, non è irreprensibile sulle ammonizioni e rischia anche di perdere il controllo dei giocatori. Sembra quasi che provi un po’ di piacere a sfidare uno stadio ribollente di rabbia nei suoi confronti. L’arbitraggio cambierà abbastanza radicalmente nella ripresa e anche questo dato è alquanto singolare.

 

Al 45° Caccia riceve un'altra buona palla in area, ma se l’allunga e l’occasione sfuma. Ma il gol arriva a tempo scaduto. C’è un corner a nostro favore; il pallone spiove in area e viene allungato verso l’esterno dove è appostato Giovanni Tedesco che prontamente devia in porta. Esplode la gioia del Ferraris.

 

Inizia il secondo tempo e il Genoa appare subito meglio disposto in campo, più ordinato e preciso rispetto ai primi 45 minuti. C’è un bello scambio Caccia-Zanini, ma l’attaccante viene fermato prima del tiro. Al 7° è Makinwa a sprecare una ghiottissima occasione da gol : Caccia lo serve, il nigeriano ha tutto il tempo per coordinarsi e arrivare alla conclusione, ma tira molto male. E’ assoluto padrone del campo il Grifone, mentre il Piacenza per lunghi tratti è costretto a stare sulla difensiva. Al 20° Stellini batte forte e preciso su punizione, con il portiere ospite che si deve distendere completamente per deviare a lato. Manca solo la determinazione giusta per chiudere la partita con un secondo gol e questo crea qualche apprensione ai tifosi. Paura che si materializza al 30°, quando il Piacenza perviene al pareggio a seguito di un’occasione nella quale la nostra difesa non sembra impeccabile. L’arbitro Girardi, però – su segnalazione della sua assistente – annulla il gol per un fuorigioco che francamente appare discutibile.

Prende coraggio il Piacenza che per qualche minuto prova a ripetere l’exploit. Scarpi è chiamato finalmente a giustificare la sua presenza in campo con una parata e due uscite a terra tra il 31° e il 34°. Ma nei minuti finali il Genoa torna a controllare la situazione ed a gestire il suo pur minimo vantaggio. La Nord ruggisce e gli altri settori rispondono. L’atmosfera è carica e festosa, anche grazie alle notizie che arrivano dagli altri campi…tra cui il Meazza..

 

Le note positive vengono dai giocatori che hanno giocato meno fino a questo momento, a dimostrazione del fatto che il tecnico sta lavorando bene, e che ci sono validi professionisti. Evidentemente non parlava a sproposito chi diceva che la rosa del Genoa è un suo punto di forza.

Buone le prestazioni di Baldini, molto grintoso, e Thiago, un giocatore sulla via del completo recupero. Ancora un ottimo Stellini, mentre Gargo si applica in un ruolo non suo. Encomiabili, ma non è una novità, Tedesco e Brevi. Utilissima l’esperienza da Caccia.

Insomma, Catanzaro è stata solo una tappa di comprensibile appannamento. La squadra – tutta la squadra – riprende il suo cammino, pur non essendo in un momento di grande lucidità fisica. Questo è il nuovo messaggio lanciato dal Luigi Ferraris di Genova.

 

amico_fragile 

 

Immagini dalla "Nord"!

 

Volti concentrati e determinati prima della gara

 

La "prima" Nord del 2005 ... anno nuovo, stessa Grande Gradinata

 

Il Genoa subito in avanti ... gara quasi sempre d'attacco

 

Dario Bianchi suona la "carica" con i piatti!! Rumori che mi hanno fatto tornare indietro negli anni

 

Il "figliol prodigo" Marco Rossi si riscalda nel secondo tempo

 

Ed alla fine .... festa per tutti!!







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