Genoa 0

Torino 0

Il big match della serie B si chiude a reti inviolate, con i portieri quasi inoperosi. Eppure è stata una partita a tratti tirata e vibrante; sicuramente nervosa e mal gestita nel primo tempo dall’arbitro Gabriele. Sono però mancate le conclusioni. Ma se il Genoa, dall’alto del suo vantaggio, può fare buon viso a questo pareggio, la situazione per il Torino appare più problematica, in considerazione dell’affollamento che si è venuto creare nella zona di classifica interessata ad uno dei posti validi per l’accesso immediato alla massima serie.

Nessuna sorpresa nella formazione del Genoa, visto che il rientro di Stellone (fisicamente molto valida la sua partita) era previsto e la riconferma di Baldini, al centro della difesa, anche. Siede in panchina il neo acquisto, Italiano, e in campo scende la super collaudata coppia Tedesco-Brevi.

I rossoblu schiacciano nella propria trequarti campo il Torino, che è costretto a ripiegare su una specie di 5-4-1. Paradossalmente, però, le due squadre finiscono per non concedersi rispettivamente spazio. I granata fanno blocco in difesa impedendo una manovra fluida agli attaccanti genoani; nello stesso tempo non riescono quasi mai a ripartire per alleggerire un po’ la pressione, se non in un paio di occasioni.

Anche per colpa di una direzione insicura di Gabriele, la gara finisce per incattivirsi. L’arbitro non trova di meglio che distribuire 5 ammonizioni (3 per il Genoa) tra il 6° e il 22°, finendo per esasperare ancor di più gli animi. Nonostante ciò, questa linea arbitrale non riduce una certa ruvidezza dei giocatori, soprattutto da parte granata, che penalizza non poco i nostri attaccanti.

Il Genoa continua a tenere sotto pressione il Torino e per almeno 25 minuti non dà praticamente respiro agli avversari, anche se tutto ciò non porta a ragguardevoli conclusioni. Il tecnico granata, Rossi, dirà negli spogliatoi che la sua squadra ha patito nel primo tempo la “fisicità” del Genoa. Di certo i suoi giocatori non hanno fatto complimenti e non si sono fatti problemi a chiudersi a riccio come avrebbe fatto una squadra in lotta per la retrocessione.

Nel secondo tempo la capolista, che attacca sotto la Nord, sembra voler imporre la sua legge e si porta con ancora più decisione nell’area avversaria. Il risultato è che nei primi 10 minuti della ripresa il Toro è completamente schiacciato in 20 metri di campo. Stellone prova una rovesciata al centro dell’area, ma due avversari riescono a bloccarlo in tempo. Prova ancora Stellone, questa volta su punizione, e la palla sfiora l’incrocio.

Successivamente la partita cambia, perché il Torino, che ha fatto molto poco fino a quel momento, riesce a portare un po’ più alto il suo baricentro ed è il Genoa che deve tirare un po’ il fiato. Al 16° c’è un brivido quando Bruno di testa manda sul palo il pallone che picchia sulla schiena di Scarpi; Marazzina riesce a mettere la palla in porta, ma commette fallo su Tosto e l’arbitro annulla. Poco più tardi c’è un bel tiro di Tosto che finisce di poco a lato. Al 23° fa il suo esordio in maglia rossoblu Italiano, che rileva Brevi. Il suo spezzone di partita non è giudicabile, ma la cosa è comprensibile.

Lascia un po’ troppa libertà d’azione il Genoa a Pinga, ottimo giocatore, anche se un po’ provocatore e indisponente di tanto in tanto. Viene da chiedersi perché i nostri non riescano a riservare al brasiliano lo stesso trattamento dei difensori granata nei confronti di Milito, che viene ripetutamente picchiato, senza godere di nessuna tutela da parte dell’arbitro.

La partita finisce in parità ed è giusto così. Il distacco dalle seconde rimane inalterato e anche questo appare obiettivamente giustificato.

amico_fragile

Immagini dalla Nord

Sfilano sul prato del Ferraris le T.O. gemellate

Lo striscione in ricordo di un ragazzo della Nord .... Ciao Edo