SI RICOMINCIA DA 50
Data: 21/02/2005 00.54
Argomento: il Grifone in campo


Vicenza 2

(45° p.t. Schwoch, 45° s.t. Vanoli)

 

Genoa   2

(27° s.t. Moscardi [aut], 36° s.t. Milito)

 

Il Genoa arriva a quota 50, cioè il numero di punti che era alla sua portata già dalla trasferta di Pescara, e curiosamente ritorna a casa anche questa volta con un 2-2 fuori casa che ha un sapore simile, ma una sostanza completamente diversa. Fa rabbia concedere due gol all’avversario proprio sullo scadere dei due tempi, ma questa sera il rimpianto deve lasciare il posto alla consapevolezza di essere tornati ad esprimersi con autorità. Alla fine è un pari su un campo difficile, contro una squadra tranquilla ed in salute. Tutto sommato una serata con più luci che ombre.



Alla vigilia dell’incontro molti genoani avrebbero sottoscritto un pari, anche brutto e sofferto, pur di interrompere la mini serie negativa iniziata a Salerno. Ritorniamo a casa con un punto, al termine di una partita combattuta e che, nell’arco dei novanta minuti, ha avuto un’impronta più rossoblu che bianco-rossa. Cosmi deve rinunciare a : Tosto, Lamacchi, Stellini, Tedesco, Brevi, Lamouchi. Deve cambiare per l’ennesima volta l’assetto difensivo (Gargo va a destra, Sartor viene dirottato a sinistra) e deve schierare un centrocampo inedito nella coppia centrale (Rimoldi e Italiano).

 

Ci si attende una risposta dalla capolista in termini di atteggiamento in campo e la squadra in effetti nei primi 20 minuti tiene nella propria metà campo il Vicenza. Dopo aver lasciato per troppe volte l’iniziativa agli avversari in questo girone di ritorno, il Genoa decide di interrompere questa cattiva abitudine. Facciamo tutto bene fino ai sedici metri, ma poi c’è sempre qualcosa che s’inceppa nei momenti decisivi e per questo motivo non creiamo grosse palle gol, se non al 10°, quando Zanini si trova in buona posizione per battere a rete, ma tira alto.

Poi è il Vicenza che tenta di costruire qualcosa ed è bravo Sartor al 22° ad intercettare un passaggio insidioso di Schwoch per Bonanni. Alla mezz’ora Bonanni è in condizione di segnare, ma il suo tiro è centrale e Scarpi devia in calcio d’angolo.

Non è contento Cosmi di come si stanno mettendo le cose e chiede a Rimoldi e Italiano di verticalizzare di più. Zanini non incide come altre volte e fatica a trovare la posizione in campo.

Il primo tempo sembra orientarsi verso una conclusione a reti bianche. Al 38° Scarpi sbaglia l’intervento su un innocuo traversone e Sartor deve mettere in angolo. E’ la prova generale del gol che arriva per i padroni di casa all’ultimo minuto della prima frazione di gioco. C’è un bel cross dalla sinistra, ma Scarpi si dimostra indeciso; prima accenna all’uscita, poi ci ripensa, concedendo a Schwoch, che sorprende Sartor,  un’invitante palla alta. L’attaccante accetta l’invito e porta in vantaggio la sua squadra.

 

Il secondo tempo inizia con due brividi per il Genoa. Al 3° minuto è bravo Rosetti che vede la simulazione di Gonzalez in area, in cerca di un rigore. Al 6° Sartor appoggia debolmente all’indietro e Schwoch s’impossessa del pallone. Scarpi questa volta esce bene a terra, coprendo lo specchio della porta e, stando attento a non toccare il vicentino, devia in angolo.

 

Cosmi decide che la partita di Zanini può finire e manda in campo Gemiti e, cinque minuti più tardi, fa entrare Carparelli al posto di Sartor. Indietro si gioca a tre e le fasce sono ora presidiate meglio dai rossoblu. Arrivano le prime concrete occasioni da gol. Al 16° c’è uno scambio tra Milito e Carparelli e quest’ultimo tira alto di poco. Al 22° c’è una mischia in area dei padroni di casa, senza che i nostri riescano a trovare la deviazione vincente.

Al 27° arriva il pareggio : Carparelli riceve palla su azione di calcio d’angolo e tira prontamente; Sterchele tocca leggermente e la palla va prima sul palo e poi rimbalza sugli stinchi di Moscardi, finendo finalmente dentro.

Raggiunto il pareggio, il Genoa dimostra che il calcio è un gioco nel quale la componente psicologica è spesso predominante su tutto il resto. Improvvisamente certe giocate che sembravano essere sparite dal nostro repertorio ritornano a diventare fluide e sfioriamo nuovamente il gol. Ritorna più tranquillo il Genoa e crede nelle proprie possibilità di vittoria.

Più di tutti ci crede Milito, il quale al 36° decide di ricordare a tutti che il Principe è lui. Riceve palla da Stellone, resiste ad una carica e ipnotizza 4 difensori che non possono far altro che ammirare il tiro dell’argentino che dal limite dell’area indirizza il pallone sotto l’incrocio dei pali.

 

Il Genoa ha in pugno la partita, non solo perché mancano pochi minuti alla fine e sembra controllare bene gli ultimi sforzi del Vicenza che manda in campo anche Margiotta. Purtroppo, però, proprio allo scadere del tempo regolamentare, concediamo un evitabile angolo ai padroni di casa. Sugli sviluppi del corner, Fissore sbuccia la palla che arriva a Vanoli, il quale ha il merito di tenerla bassa, ma anche la fortuna che nessuna gamba riesca a deviare il suo tiro, che per altro non appare irresistibile.

 

Peccato, perché una vittoria sarebbe stata molto importante. Abbiamo il rammarico di aver concesso due gol evitabili ai nostri avversari (il secondo comunque è molto fortuito), ma è anche vero che abbiamo segnato due gol importanti. Il primo è un segno di caparbietà; il secondo dei grandi valori tecnici di cui questa squadra è portatrice. Ma ci sono altri segnali confortanti questa sera. Innanzitutto il ritorno ad una forma fisica accettabile (e si è giocato a lungo a ritmi alti). Poi il ritorno al gol, dopo oltre 400 minuti di astinenza e infine il fatto che certi uomini potranno essere importantissimi da qui alla fine (Rimoldi, ma anche Carparelli e Gemiti, sono andati bene). Per altri serve ancora pazienza, ma piano piano recupereremo tutti gli infortunati e allora ne vedremo delle belle.

Ripeto, questa sera, mi sarei accontentato anche di un pareggio stentato. E’ arrivata invece una quasi vittoria, che sarebbe stata meritata. Non voglio farmi condizionare troppo dal risultato e scrivo quello che avrei scritto se si fosse vinto : il Genoa ha ricominciato a trasmettere un segnale forte e chiaro.

 

amico_fragile

 







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1313