VITTORIA DA GRIFONI!
Data: 28/02/2005 00.30
Argomento: il Grifone in campo


Genoa  2

(33° p.t. Stellone, 43° s.t. Milito)

 

Bari      1

(15° p.t. Dionigi)

 

 

Questa volta è il Genoa ad aggiudicarsi una vittoria a pochi minuti dalla fine. Lo fa meritatamente, per quello che si è visto in campo nell’arco dei 95 minuti, ma la capolista soffre  prima di segnare la rete decisiva. E’ il Bari a passare per primo, approfittando di un nostro regalo, ma Stellone raddrizza la partita nel corso del primo tempo. Nella seconda frazione di gioco, col passare dei minuti, si fa largo l’idea che la porta del Bari sia stregata, ma il Genoa ha il merito di non arrendersi. E un episodio sul finire del tempo regolamentare porta ad un vero e proprio effetto bolgia nello stadio e dà il La all’azione concretata con un calcio di rigore decisivo, che fa perdere la testa ai giocatori del Bari. E’ una vittoria importantissima che consente alla squadra rossoblu di allungare nuovamente rispetto alle sue concorrenti. E’ un risultato fortemente voluto che potrebbe risultare determinante, come lo fu quello dell’andata.



Si diceva “vittoria meritata”. Perché? Perché il Bari ha giocato una partita ordinata e grintosa, ma non ha praticamente mai impegnato Gazzoli, mentre il Genoa è arrivato vicinissimo alla segnatura in diverse occasioni.

 

I freddi numeri dicono questo :

-          10° Milito batte una punizione; Gilet, immobile, guarda la palla toccare la traversa.

-          12° Ancora Milito entra in area e va sul fondo con una serie di dribbling ubriacanti; allunga la palla a Stellone, che però non riesce a concludere

-          15° Passa il Bari, non per meriti propri, ma grazie ad un errore di Stellini, il quale – invece di liberarsi del pallone – si avventura in un dribbling su La Vista in pressione, che gli ruba palla e, senza ostacoli davanti a lui, mette in mezzo per Dionigi che segna facile

-          18° Stellone prova su rovesciata, ma la palla finisce fuori

-          26° La Vista va via, palla al piede, e percorre tutto il campo, indisturbato; arriva fino al limite della nostra area e tira. Gazzoli para senza difficoltà

-          33° Calcio d’angolo per il Genoa; la palla arriva a Stellone; l’attaccante di piega e colpisce di testa, mandando la palla alle spalle del portiere ospite

SECONDO TEMPO

-          1° Milito dalla destra effettua un cross lungo. Arriva sulla palla Gemiti (che aveva appena sostituito Stellini) e colpisce male (d’esterno), mandando il pallone fuori

-          3° Il Principe Diego fa ammattire la difesa barese e, ancora dalla destra, si produce in un’azione tutta finte e contro-finte; fa sedere il suo avversario e mette in mezzo una palla lungo la linea di porta che deve essere solo appoggiata in rete. Purtroppo, però,  Tedesco e  Zanini – forse anche loro incantati dal tango di Milito – riescono nell’impresa monumentale di divorarsi il gol.

-          20° Gilet salva su Zanini che riceve una palla spizzicata da Stellone

-          24° Tiro di Milito su rimpallo in area del Bari

-          25° Lancio millimetrico di Italiano (subentrato a Tedesco) sui piedi di Milito. Il Principe entra in area e colpisce d’esterno. La palla va sul palo ed esce.

-          40° Episodio importante : Va a terra un giocatore del Bari, ma l’arbitro non fischia, così gli ospiti buttano fuori la palla. Alla ripresa Zanini, indugia e restituisce il fallo laterale ai galletti. Cosmi s’infuria con il suo giocatore e percorre di corsa parecchi metri per gridargli qualcosa. L’arbitro non capisce la situazione ed espelle il tecnico umbro e, a seguito delle proteste dalla panchina, estrae il cartellino rosso anche ai danni di Tedesco, che era rimasto a bordo campo dopo la sua uscita. Lo stadio ribolle di rabbia e forse oggi si sarà capito cosa vuole dire l’effetto bolgia al Ferraris!

-          41° Alla ripresa del gioco, c’è un lancio per Milito, il quale entra in area, ma viene toccato dal suo avversario e cade. L’arbitro non ha esitazioni ed indica il dischetto. I giocatori del Bari protestano animatamente, pensando alla legge di compensazione applicata dall’arbitro, ma il penalty ci sta tutto

-          43° Milito trasforma, spiazzando Gilet

Il Bari perde la testa e trova anche il modo di finire la gara in 9 uomini.

 

Dionigi e Carboni negli spogliatoi hanno dato il via alla solita, italica, caccia alle streghe, con l’intento di nascondere le proprie colpe. Il Bari ha giocato una discreta partita e non si può nemmeno dire che abbia fatto le barricate, anche se l’atteggiamento è stato sicuramente più difensivo che costruttivo.

L’arbitro Moranti ha arbitrato male, ma se c’è qualcuno che si deve lamentare, questo è il Genoa. Non tanto per episodi eclatanti, quanto per una serie di interpretazioni difformi per tutto l’arco della gara.  L’arbitraggio è stato all’inglese quando i falli erano commessi dal Bari e all’italiana sugli interventi rossoblu. Il risultato è stato che per tutta la partita molti giocatori baresi hanno potuto picchiare a loro piacimento. L’espulsione di Cosmi ci poteva stare, ma resta il fatto che alla base di tutto c’era un equivoco : l’allenatore ce l’aveva con un suo giocatore. Non si hanno elementi per giudicare l’espulsione di Tedesco. Il rigore c’era e non si capisce perché i giocatori del Genoa “dovrebbero vergognarsi”, come ha detto Dionigi a fine partita. Forse dovrebbe vergognarsi lui per l’atteggiamento rissoso intrapreso sin dall’inizio dell’incontro, per le manfrine dei suoi compagni e per l’aver perso la testa dopo il penalty. Il girovago (chissà perché?) Dionigi farebbe bene, invece, insieme ai suoi compagni, a concentrarsi sulla salvezza, ancora tutta da conquistare.

 

Note positive in casa Genoa. Perché si sono conquistati tre punti importantissimi e perché i progressi dimostrati a Vicenza hanno avuto un seguito. Buono il rientro di Lamacchi, che ha ripreso il suo posto alla grande. Stellini è sembrato un po’ più indietro. Sulla sua prestazione, in un ruolo non suo, ha pesato l’errore che ha portato il Bari al gol. Sono cose che possono succedere e sicuramente Stellini tornerà ad esprimersi bene al centro della difesa. Positiva la partita di Gargo e di Baldini. A centrocampo abbiamo sofferto un po’ più del solito, anche perché Tedesco deve ora ritrovare il passo migliore. Italiano ha fatto buone cose, anche perché sta cominciando a capire i sincronismi della squadra. Stellone si è battuto ed è tornato al gol. Qualche pausa ancora di troppo per Lazetic. Carparelli non ha avuto molto tempo per mettersi in luce, ma ha portato nuovamente fortuna..e anche questo conta! Diego Alberto Milito, detto il Principe (chissà perché?), ha mostrato giocate da grandissimo giocatore ed ha incantato. Dopo un breve periodo d’appannamento, Diego è tornato a riprendere in mano le sorti dell’attacco rossoblu. Se solo gli arbitri lo tutelassero un po’ di più e Stellone riuscisse a dialogare più spesso con lui, sicuramente soffriremmo in po’ di meno in certe occasioni.

 

Comunque, di certo non ci lamentiamo. Abbiamo ripreso la corsa e la testa è ben concentrata sull’obiettivo, che diventerà sempre più vicino, se riusciremo a dare nuovamente continuità ai nostri risultati in questa fase del campionato.

 

amico_fragile







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1317