Genoa - Catania: apoteosi rinviata
Data: 21/04/2005 08.41
Argomento: il Grifone in campo


Genoa        0

Catania      0

Indesiderata battuta d'arresto della capolista che "s'impantana" in una partita, sulla carta, considerata non impossibile.
Pantanelli, portiere degli ospiti, indubbiamente in serata di grande spolvero, è stato anche un po' aiutato dalla buona sorte e dalla poca lucidità dei nostri in zona gol.

 



Alcune sue parate sono state decisive (su tiri di Lamouchi e Lazetic), molte altre sono apparse più di scena che di sostanza (su palloni sparatigli addosso, soprattutto da Stellone), aggiungiamoci alcuni errori impensabili (Tedesco che aspetta troppo e si fa chiudere lo specchio della porta, Milito che, col sinistro, spreca solo davanti al portiere) ed abbiamo il "quadro" della serata .
Incredibile poi la serie di mischie e situazioni favorevoli dalle quali inopinatamente non scaturisce il classico golletto del tipo dai che ti dai ed alla fine, in qualche modo, la palla finisce per andare dentro: niente da fare porta "stregata". Nessun processo alla squadra che, non scordiamocelo, è, di gran lunga, la più prolifica del campionato. Capita la serata storta, quella in cui non te va bene una ed agli avversari, portiere in particolare, riesce tutto, anche se, per dirla tutta, forse ha fatto difetto un briciolo di freddezza e lucidità in più sotto rete.
Tanto per capirci diciamo che si sono contate più di venti occasioni, con tiri in porta quasi a colpo sicuro, ma la montagna ha partorito solo il topolino di un pareggio: consoliamoci con un punto in più ed una partita in mano al termine.
Loro si sono difesi ad oltranza, senza cattiverie, ma quasi sempre rintanati in dieci  nella loro metà campo. Il Genoa è stato capace di costruire moltissime occasioni da rete, ma è andata come si è detto.
Credo, anzi, sia da rallegrarsi se non è scappato il classico "golletto" beffa in contropiede, segnale ulteriore che questo è proprio l'anno giusto. Merito ovviamente anche di una difesa che si conferma meglio assestata (bravo Cosmi), più attenta e senza sbavature. Solo qualche preziosismo di troppo, rimediato subito, che ha avuto l'unico effetto di mandare in bestia il Mister che, come al solito, non ammette leggerezze perché sa bene, come allenatore da serie A, che anche la più piccola disattenzione spesso è pagata a caro prezzo.
La difesa "a posto" è davvero un eccellente arma in più per questo non facilissimo finale di campionato.
Al di la della festa rinviata e del rammarico per aver lasciato due punti importanti sul terreno, l'impressione è che la corazzata, che per una sera ha sparato a salve, sia tutt'altro che in disarmo.
Lo spirito è quello giusto e non "siamo sulle gambe", anzi, a parte alcuni, solo un po' meno stratosferici rispetto all'irripetibile girone d'andata, i ragazzi sono in forma e reattivi.
In queste condizioni non si dovrebbero alimentare ansie e timori particolari, insomma escluderei pericoli del cosiddetto "braccino" del tennista. Accade per lo più al giocatore che si sente inferiore all'avversario. Il Genoa, invece, è ben consapevole delle sue qualità. E' la capolista, ha condotto in testa quasi tutto il campionato, ha un buon vantaggio di punti e, soprattutto, ha mezzi ed energie per finire la stagione ancora meglio.
Nessuna sottovalutazione delle difficoltà, ma per favore niente dubbi ed ansie, solo la rabbia e la voglia di rifarsi dopo una prova, forse, non brillantissima per lucidità, ma obiettivamente anche non fortunata.
Non dimentichiamo poi che, sicuramente, è più "dura" per chi è dietro che, nelle oramai poche partite residue, sa di non poter/dover sbagliare un colpo. Situazione che noi abbiamo vissuto spesso negli anni scorsi e sappiamo quanto sia "scivolosa".
Il prossimo turno, sulla carta, non ci favorisce, ma potrebbe anche riservarci qualche bella sorpresa.
Ad Ascoli dobbiamo giocare sapendo che la partita ha un valore decisivo solo se la dovessimo, come è possibilissimo, vincere.
Avremo poi, in ogni caso, tutte le possibilità per arrivare ai famosi 72 -73 punti che ci servono.
In conclusione la parziale battuta d'arresto con il Catania ci sta tutta, è scattato quel 5% d'imponderabile che non si può mai escludere, ma la prova sostanzialmente positiva della squadra (è mancato solo il gol) continua a confortare le nostre aspettative.
Mi spiace solo per chi quest'anno sperava d'annoiarsi……

Giancarlo Rabacchi

 







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