Volare alti
Data: 22/04/2005 12.42
Argomento: dalla redazione


Il Genoa ha dimostrato, a più riprese, di essere la squadra migliore e più completa della Serie B anche se nel girone di ritorno ha incontrato qualche difficoltà in più del previsto. In alcune partite (Treviso e Salernitana in particolare) siamo andati, poche storie, decisamente sotto. In altre (Perugia in casa ed in più di una partita esterna) abbiamo perso punti per circostanze ed errori occasionali. Siamo rimasti, comunque, saldamente in testa alla classifica con pieno merito, cosa che nessuno si sogna di mettere in dubbio.

 



Dico questo per evitare l'errore di farsi prendere, a otto giornate dal termine, da eccessive preoccupazioni, senza neppure nasconderci che è necessario ancora qualche sforzo, anche non indifferente, per centrare il bersaglio.
In questi frangenti dobbiamo tenere ben presente che se siamo, come siamo, la squadra migliore (vedi referenze di cui sopra) abbiamo sicuramente le qualità (parlo di Società, allenatore, squadra e tifosi) e quanto serve per superare, e io dico anche brillantemente, le ultime difficoltà che  restano. Non si arriva per caso così in alto, ne abbiamo fruito di circostanze fortunate e/o eccezionali, tanto meno ci sorregge un fragile equilibrio che potrebbe venir meno da un momento all'altro, possiamo invece contare su un gruppo solido, ben attrezzato e ben determinato.
Logica e razionalità devono dunque prevalere, la cultura dell'imponderabile, francamente, la lascerei a quelli che si affidano a maghi tipo Vanna Marchi e poi fanno la fine che sappiamo.
Ad Ascoli si deve giocare come si fa sempre fuori casa: difesa attenta e pronti a colpire.
La partita, sulla carta non facile, tatticamente ci è favorevole nel senso che se loro (pare dicano che il pareggio non serve) impostano la partita sull'attacco, badando di conseguenza meno alla copertura, metterebbero i nostri bomber ed insieme a loro il buon Lazetic, nella condizione migliore per dare il massimo. Cosa che, in effetti, non sempre è stata possibile nel girone di ritorno per le asfissianti tattiche difensivistiche, i raddoppi di marcatura e tutti gli altri accorgimenti tattici escogitati dalle squadre avversarie per tentare di frenare l'attacco più prolifico della serie B.
Dubito però che gli ascolani, sparate a parte, saranno così tanto poco accorti e, dunque, sarà più probabile vedere una partita equilibrata ed incerta dove per noi sarà determinante confermare il buon equilibrio difensivo raggiunto negli ultimi tempi.
Dubito anche che le nostre bocche di fuoco continueranno a restare a secco e voglio proprio vedere se tutti i portieri hanno, come Pantanelli, così tanti santi in paradiso.
Facile, in conclusione, ipotizzare un buon pareggio, senza porre limiti alla provvidenza e senza escludere "l'impresa":  possibile, è lecito chiedersi, che la capolista nel girone di ritorno non vinca neppure una partita in trasferta?

Giancarlo Rabacchi

 







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