Genoa - Ternana: avanti tutta
Data: 29/04/2005 00.00
Argomento: il Grifone in campo


Sabato alle ore 20,30 arriva al Ferraris la Ternana. Arbitra Dattilo di Locri.

La bella vittoria ad Ascoli ci ha restituito il Genoa migliore, quello strepitoso del girone d'andata. Il morale è tornato alle stelle, la condizione fisica è più che buona. A sette giornate dal termine, con un calendario favorevole ed un buon vantaggio sulle inseguitrici c'è anche la consapevolezza di essere in una posizione di classifica praticamente inattaccabile a condizione di non fare stupidate. Ma questa squadra ha dimostrato da tempo grande maturità e, dunque, gli irriducibili", avversari diretti o meno, se lo scordino: Natale, oramai, è alle spalle, quindi niente regali.

 



Attendiamo, piuttosto, il ritorno al gol di Milito (che pare voglia, giustamente, vincere anche la classifica cannonieri) e la conferma della difesa "a tenuta stagna" che da tre turni non incassa reti.
Detto di noi, andiamo un po' a curiosare in casa dei nostri prossimi avversari.
La Ternana di Fabio Brini, dopo le due vittorie con Crotone e Piacenza, sabato scorso è stata beffata nel finale da un rigore, dubbio, che spegne un po' il loro sogno play-off benché il vero obiettivo di quella società, che di recente ha passato momenti molto travagliati, è sempre stato la salvezza.
Da notare che tifosi ternani della curva est sono restati fuori per gli arresti di 14 ultras (a seguito degli incidenti in occasione del derby col Perugia). Ancora una volta il clima del Liberati è stato piuttosto surreale: poco più di 2300 spettatori con 150 ospiti che erano gli unici a sentirsi. C'è da dire che contro il Verona il pubblico ha applaudito le giocate dei rossoverdi, ha esultato al gol di Di Deo e, in un paio di occasioni, ha anche risposto ai cori dei veronesi. Ma alla fine la delusione per l'immeritato pareggio ha spinto la maggior parte a fischiare.
A descrivere al meglio la situazione è stato Brini che ha dichiarato:
"Gli avversari non hanno fatto niente per meritare il pareggio. Berni non è mai stato chiamato in azione e loro si sono limitati a tirare pallonate. Se avessimo giocato così noi sarebbe venuto giù il Liberati dai fischi. Mi dispiace che la gente abbia deciso di abbondare al proprio destino una squadra che dà l'anima ed è ad un passo dalla salvezza. Capisco la delusione dei tifosi, ma non si può racchiudere il campionato in solo due gare sebbene importanti. Abbiamo toppato la doppia sfida col Perugia - continua Brini - ma adesso è giusto il momento di metterci una pietra sopra". I derby, come si vede, sono un po' uguali ovunque: guai a chi li perde!
Il tecnico della Ternana è stato duro anche con l'arbitro:
"Il rigore per il Verona non c'era, Artistico ha cercato il contatto e l'arbitro ha abboccato. Sono stufo di queste situazioni, di subire torti arbitrali e perdere punti pesanti ogni partita. La misura è colma, non si può andare avanti così, è ora che la società si faccia sentire e reclami un comportamento più equo".
Il Presidente Longarini ha preferito invece non parlare del direttore di gara:
"Certo siamo delusi per i due punti persi ma ci siamo avvicinati alla salvezza. Peccato però perché meritavamo di più".
Quella che arriva a Genova è dunque una squadra discreta sul piano tecnico ed un tantinello arrabbiata, ma noi non possiamo farci niente: in questa fase del campionato, meno che in altre, niente sconti a nessuno ed avanti tutta.
Per quanto riguarda la nostra formazione diciamo che questa volta, forse, si può tentare d'indovinare quello che Cosmi ha in mente. Rifacciamoci al detto squadra che vince non si cambia e teniamo presenti gli infortuni che bloccano Sottil e Tedesco e cioè due giocatori che, se disponibili, il tecnico considererebbe inamovibili.
L'Ottavio Barbieri, in occasione di questa partita con la Ternana, ha chiamato a raccolta i Genoani e li ha invitati a "colorare" la città di rossoblu. Come non rispondere con lo stesso entusiasmo e lo stesso cuore con cui i ragazzi di questo club sostengono da sempre la squadra e come non farlo nel rispetto dei migliori valori della genoanità e dello sport.
Prendendo spunto da qui e, più in generale, allargando il discorso al prevedibile epilogo di questo memorabile campionato, credo sia il caso di iniziare a fare, tra di noi, alcune considerazioni.
Sono più di dieci anni che……."aspettiamo" (le promozioni a "tavolino" e non sul campo sono altra cosa). Facile immaginare il desiderio immenso dei genoani di dare libero sfogo alla loro  gioia, ad entusiasmi repressi da troppo tempo. Non ho dubbi che anche in quest'occasione sapremo essere "diversi".
Perché come tifosi "diversi" lo siamo sempre stati intrinsecamente ed anche perché, non ho dubbi, ci guarderemo bene dall'imitare gli eccessi, fuori posto, degli "altri" che (ricordate?), in un malinteso senso d'euforia, per festeggiare la promozione, sono riusciti, o  quasi, a non far altro di meglio che imbrattare, senza alcun ritegno, monumenti e case di quest'incolpevole città.
Non abbiamo mai avuto niente da imparare da loro, meno che meno in circostanze come queste.
FORZA GENOA!

Giancarlo Rabacchi

 







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=1370