38^: per il Genoa, un mezzo karakiri
Data: 16/05/2005 19.47
Argomento: dalla redazione


Sulla carta cosa ci si poteva aspettare? Un pareggio dell’Empoli, una vittoria del Torino e –naturalmente- una vittoria del Genoa. Niente di tutto questo.
Il campo ha dato una vittoria all’Empoli, un pareggio al Torino e –purtroppo- un pareggio anche al Genoa.

 



E se l’inversione dell’ordine dei fattori tra Empoli e Torino ha prodotto solo (si fa per dire) la perdita del primato, il pareggio casalingo del Grifone -non in sé ma per come si è prodotto- ha riaperto ansie che speravamo sopite per sempre fino a porre interrogativi inquietanti sull’esito di questa stagione esaltante per la squadra rossoblù.

Ci stiamo domandando se sia stata solo una notte di follia o –invece- l’avvio di un declino inarrestabile. Una cosa è certa: col Cesena –soprattutto in difesa- abbiamo rivisto i fantasmi del passato e non siamo riusciti a staccare l’occhio dall’orologio per sperare prima in un pareggio, per difendere poi una vittoria trovata e per tenere alla fine un pareggio che evitasse la debacle.

Se potessimo non tener conto della partita col Cesena, dovremmo dire che il Genoa ha il calendario più facile sia rispetto al Torino che rispetto all’Empoli, cui in condizioni normali darebbe sicuramente “la paga” anche in casa sua (basterebbe il rientro di Milito in attacco per imprimere la spinta necessaria). Ma il Genoa è in condizioni normali? Ecco l’interrogativo.

In questo delicato momento chiediamo a tutti di mettere al bando i processi. E bando pure ai calcoli!

Viviamo queste ultime quattro giornate una per una, cominciando da Empoli. Cerchiamo di andarci in tanti: anche chi non è più abituato alle trasferte approfitti del viaggio non lungo in Toscana, prenda auto, pullman o treno e sabato sera vada a sostenere i rossoblù impegnati contro la “provvisoria” capolista. Un risultato positivo sarebbe il miglior viatico contro la serata “maledetta” che abbiamo vissuto al Ferraris.

Non curiamoci del Torino, comunque ancora lontano dal Genoa, pensiamo alla nostra squadra: il Grifone ha bisogno di noi!      

mario epifani

 







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