carraro (minuscolo), basta!
Data: 17/08/2005 20.23
Argomento: dalla redazione


 

La misura è colma.

 

Per scelta, scriviamo queste righe prima che esca l’ordinanza del Giudice Vigotti, che da ieri stiamo attendendo con comprensibile emozione.

 

Per noi carraro (minuscolo) rimarrà per sempre “l’uomo nero” del calcio italiano: avremmo dovuto saperlo da tempo; ci rammarichiamo di non aver tempestivamente denunciato al mondo intero i responsabili (lui e Galliani) dello stato comatoso del gioco più bello del nostro Paese.

 

 

 



Ora è toccato al Genoa, ma questo che stiamo vivendo non è un episodio, un incidente di percorso: è il frutto della concezione distorta di chi ha da troppo tempo le redini del calcio in Italia.

 

Così ci siamo ricordati che –navigando in Internet- quasi tre anni fa e non ieri (12 novembre 2002) ci eravamo imbattuti in un’intervista esclusiva (Rete.it) di Alberto Masu a Gianni Rivera.

 

Abbiamo pensato di riprodurne l’ultima parte, perché per certi aspetti ci pare anticipatrice, quasi profetica di tutto quanto sta accadendo ed accadendoci:

 

Possibile che non si trovi qualcuno che possa prendere il posto di un Carraro, che governa il calcio da oltre 30 anni, e di un Galliani che è anche vice presidente di un club?
- Chiunque potrebbe farlo. Si potrebbe prendere il primo cittadino che passa per la strada e nominarlo presidente.

 

Non è una stilettata da poco…
- Forse, ma è anche la verità. Tanto peggio di così non può fare nessuno. Se uscendo da via Allegri trovano qualcuno libero da impegni per un po’ di tempo, farebbero bene a nominarlo presidente.

 

Libero da impegni e che non sia dirigente in qualche club…
- Esatto, altrimenti ci sarebbe un conflitto d’interessi. Basta qualcuno con un po’ di tempo libero da dedicare a queste cose e sarebbe sufficiente. Tanto peggio di quello che hanno fatto non potrebbe fare.

 

Gianni Rivera, che assist!

 

mario epifani







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