Come al trepidante amato, nella complice oscurità della notte, l'amata si disvela, placando una  lunga attesa, così al genoano, che domani attraversa l'Italia, la nostra nuova squadra  si manifesta.

Molto abbiamo sopportato; molto abbiamo sofferto. Per noi non è più notte e questa Serie C ci riporta la luce del sole.

 Non metaforicamente: in questa specie di ritorno alle origini, potremo vedere i nostri colori alla luce naturale, come nei trascorsi decenni.

Malizioso è stato verso di noi il calendario, che ci ha messo subito a confronto con squadre neo-promosse (e per nome la prima sembrava suonare quasi a sberleffo). Queste squadre hanno verso di noi, al momento, diversi vantaggi.

Il nuovo Ravenna (la vecchia società si è dissolta) dunque ci aspetta, al completo, sul proprio campo, ben preparato, ben determinato. 

Noi dovremo imporre un nostro gioco a metà campo, pena il rischio di essere sommersi; ma la differenza di valori ci infonde fiducia. Quanto al nostro attacco, siamo molto interessati a vederne all'opera il reparto centrale. Però per il futuro c'è una certezza, dopo la notizia della permanenza di Stellone.

E' davvero strano cominciare il campionato seccamente, così. Non c'è stato affatto un pre-campionato. Ma anche ai nostri giocatori ancora sconosciuti il nostro pubblico si farà molto vicino.

La conoscenza avverrà domani alle 15.

Vittorio Riccadonna