Gogna continua
Data: 22/09/2005 13.20
Argomento: dalla redazione


 

La decisione del Tribunale di Como di sottoporre Enrico Preziosi agli arresti domiciliari per le vicende legate alla Società lariana ha scatenato le reazioni immediate di quanti già nelle fasi della "vicenda Genoa" non avevano risparmiato strali nei confronti del Presidente e della Società rossoblù.

E l'immediatezza -potremmo dire, la sinergìa- tra le reazioni e l'evento gettano ombre inquietanti su questa continua "telenovela" che vede il Genoa come protagonista.

 



E' stato detto giustamente che nell'apprendere la notizia qualcuno deve aver brindato e le libagioni saranno certamente continuate nell'apprendere che il Genoa sarebbe in stato di decozione, vale a dire "sull'orlo del fallimento".

Una mano l'ha data la tempistica del provvedimento, emesso quasi alla vigilia della presentazione del "Progetto Genoa" voluto dal Presidente Preziosi e preparato dall'avv. D'Angelo.

Non vi è dubbio che di difficile comprensione appare la motivazione dello stesso provvedimento (rischio di "reiterazione" del reato) vista la scissione temporale e di contenuti tra Como del passato e Genoa del presente. Ma tant'è anche questa doveva capitare al Grifone: non è bastata la pseudo-giustizia sportiva, non è stato sufficiente il ribaltamento delle valutazioni dei giudici ordinari genovesi. Sulla più antica e gloriosa Società di calcio continuano ad essere caricati pesanti fardelli che sembrano lasciare intravedere un drammatico epilogo: la cancellazione!

A tutti i genoani chiediamo di resistere, resistere, resistere!

Prima di tutto rimanendo uniti: l'unità costruita con passione e intelligenza dalla Tifoseria Organizzata è la precondizione per la prospettiva di ripresa del Genoa. I genoani sanno quello che Preziosi ha fatto e sta facendo per il Genoa e non possono lasciarsi fuorviare da situazioni ambientali ed esterne che nulla hanno da spartire con i colori rossoblù.

Poi valutando attentamente e (ne siamo convinti) apprezzando il "Progetto Genoa" di Preziosi e D'Angelo, la cui presentazione non deve essere fermata da quanto è accaduto, altrimenti altri brindisi si intrecceranno in regìa di chi ci vuol male. Anzi, il progetto sarà la dimostrazione più evidente dell'orbita moderna su cui intende collocarsi il Genoa.

Per quanto concerne la situazione economico-finanziaria del Genoa-Società, ci rassicura il monitoraggio dell'avv. D'Angelo, ma già riteniamo importante l'intervento del Direttore Generale Fabiani che definisce il Genoa "una delle società più a posto a livello di conti": e così i "gufi" sono serviti!   

Che se poi qualcuno -attraverso una "rifondazione" del Genoa- ancora pensasse a una prospettiva di "fusione", rispondiamo che l'Assemblea della Società ha già respinto all'unanimità questa folle idea, che contraddice "in toto" la storia e i valori ideali e sportivi del Genoa, che resta e resterà sempre rossoblù e sempre calcherà il prato del Luigi Ferraris, che è stato e per noi rimane "u campu du Zena".

Seguiamo gli sviluppi "minuto per minuto", teniamoci stretti. "Il tempo è galantuomo", ripete il Presidente Preziosi, e noi siamo perfettamente d'accordo.

Ancora una volta: giù le mani dal Genoa!

mario epifani  







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