Ieri sera abbiamo visto, probabilmente il più bel Genoa della stagione, davvero un buon auspicio per questo ennesimo "complicato" finale di campionato.

Un voto di merito a Mister Perotti che ha messo bene la squadra in campo, molto ben equilibrata e con le motivazioni giuste; aggiungerei un punto perché Perotti ci aveva preannunciato un finale di campionato in crescendo e, tocchiamo ferro, ma pare sia di parola.

Ecco le pagelle.

SCARPI: 6 Ordinaria amministrazione, bravo e fortunato, nelle rare occasioni create dal Monza, a mantenere inviolata la sua porta.

AMBROGIONI: 7 Bravo e diligente come al solito, risolve da par suo alcune situazioni che avrebbero potuto diventare pericolose, si conferma ed è tutto dire.

LAMACCHI: 7 e' stato premiato da Sky come migliore in campo e raccoglie una standing ovation quando esce; dopo tante sofferenze un po' di luce anche per lui.

BALDINI: 7 Tutto grinta e determinazione, come al solito, di più stavolta ha dato, come si dice, il bianco e si è pure permesso di segnare un gol bello per opportunismo e potenza (in questa occasione ha ricordato il miglior Tedesco).

MORETTI: 6,5 Prestazione autoritaria e convincente e, come al solito, pericolosissimo nei tiri in porta sui calci piazzati, per me un giocatore importantissimo per questo difficile finale di stagione.

ROSSI: 6,5 Bravo e come al solito non si risparmia, anche questa volta non gli riesce l'acuto, probabilmente paga la carente ed intermittente preparazione iniziale per via dei famosi "calcoli"; resta sempre un punto di forza ed uno spauracchio per gli avversari che lo continuano a tartassare senza pietà.

DE VEZZE: 7 E' l'uomo d'ordine a centrocampo, buone iniziative, sbaglia meno del solito, si vede che trae vantaggio dalla "corsa" dei giovani colleghi di centrocampo.

BOTTA: 6,5 Ottimo come sempre, ma un po', un pelino, meno convincete di altre occasioni, resta per lui il giudizio molto lusinghiero attuale e di prospettiva; chiaro che, da un lato, non deve avere soggezioni verso il grande pubblico del Ferraris e, dall'altro, non deve mai dimenticare che arrivare è relativamente più facile che mantenersi ad alti livelli; il ragazzo, però, pare intelligente ed insieme umile quanto basta e, dunque, c'è da essere ottimisti.

RIVALDO: 6,5 Vale lo stesso discorso fatto per Botta; nel merito ha degli sprazzi eccellenti, l'istinto ed i fondamentali non sono quelli di un giocatore comune, ma è ancora molto giovane, ha poca esperienza e, a volte, evidenzia delle pause, ma per me resta insieme a Scarpi, il miglior innesto della non proprio esaltante "rivoluzione" di gennaio (Botta era già stato impiegato prima).

GIUNTOLI: 5 Entra a partita già decisa e, forse per questo, non riesce a mettersi in evidenza come in altre circostanze, insomma  giudizio "rivedibile".

GRABBI: 7 Soprattutto per l'impegno e la grinta e per alcune giocate deliziose che hanno ricordato, nel bene e nel male, il miglior Caccia, questa volta non segna, ma lascia il segno: davvero un giocatore "recuperato".

ILIEV: 7,5 Bravo Perotti ad averlo rigenerato, oltre ad averlo centellinato fisicamente e messo nella condizione di dare contro il Monza il meglio di se; due gol e numerosi assist determinanti nei quali il gol non è arrivato solo per caso o per la precipitazione del compagno al quale la palla era stata messa su di un piatto d'argento; questo è il campione di cui ci avevano parlato: sarà la classica rondine che non fa primavera o, come auspichiamo, il giocatore si è finalmente sbloccato?

LOPEZ: s.v. Lotta s'impegna, ha alcuni spunti interessanti, ma insomma non si vede ancora il campione che ci era stato preannunciato (meglio di Milito?); ho perso qualche giro, ma non gli ho ancora visto fare un tiro che sia uno in porta; visto anche quello che è costato auguriamoci che, come Iliev, si sblocchi presto e dia torto a tutti i suoi detrattori e soddisfazione ai non pochi, simpatici irriducibili, che ci vogliono credere sempre e non vedono l'ora che inizi a segnare: "spemmu ben" per lui e, soprattutto, per noi.

IOVINE: 6,5 Un voto personale di simpatia e d'incoraggiamento; ho infatti avuto modo di conoscere il giocatore al Baluardo (eravamo tutti e due in rieducazione fisica) e ne ho avuto una gran bella impressione, di più ho parlato con Torrente che ha espresso su di lui giudizi molto lusighieri; sono contento che il ragazzo abbia avuto, finalmente, modo di esordire e mostrare alcune delle sue doti: testa alta, capacità di dettare i tempi, discreto incontrista e buona corsa, insomma se sono rose fioriranno.

Arbitro e guardialinee: Non mi sono sembrati il top, specie nell'interpretazione dei falli, ma non hanno commesso errori clamorosi per cui il giudizio è oltre la sufficienza.

il pagelliere (di riserva)