Fine della recita
Data: 22/09/2006 18.11
Argomento: dalla redazione


 

Amici genoani, oggi, mi hanno scritto delle mail, per dirmi che Riva ha
preso una carica importante, vice di qualcosa, nella Federazione.

Dunque non bastava Matarrese, che praticamente ha fatto capire che se
c'era lui, non sarebbe emerso niente, e la Juve sarebbe
tranquillmente in A a pilotare campionati insieme al Milan e alle
altre!!

Anche Riva, uno dei peggiori!


 



Ricordo bene che, di Zeman, aveva detto poche parole, ma chiarissime:
se non gli andava bene questa Italia -questo il senso- che se ne
andasse via. Zeman denunciava illeciti e Riva, invece di preoccuparsi,
lo invitava ad andarsene! E' chiaro di che personaggio si tratta?

Non è che io abbia grande esperienza di ambienti corrotti, ma in qualche
circostanza, ho toccato con mano, nel mondo del lavoro, che se uno
capitava in un ufficio di corrotti, o si adeguava, o se ne doveva
andare.

I corrotti non accettano che uno stia tra loro senza essere anche lui
predisposto alla corruzione. L'avvertimento di Riva a Zeman, era
stato perfettamente pertinernte con questa logica.

Ora io vado diretto al sodo.

Con le dimissioni di Borrelli e di Rossi, la restaurazione è stata
completata. Ha vinto la vecchia guardia che corrompe il calcio da
innumerevoli anni. Tutto è come prima. Peggio di prima, perché adesso
che sono tornati si considerano invincibili.

Con questa gente non si tratta. Vorrei davvero che non ci fossero più
genoani come quelli dello scorso anno, che quando io scrivevo che il
calcio italiano era "sporco" e i campionati erano pilotati,
mi dicevano che non era possibile. (e invece lo era: bastava leggere i
libri giusti, tipo quelli di Oliviero Beha).

Migliaia e migliaia di telefonate hanno poi ndimostrato che era tutto
vero: i campionati in Italia sono pilotati. Questo adesso è un dato di
fatto.
E abbiamo toccato con mano in che modo. E anche sulla nosta pelle.
L'anno di Milito, abbiamo vissuto gli ultimi due mesi da incubo,
con Torino e Empoli che continuavano a vincere in casa e fuori.

Le telefonate ci hanno poi chiarito che c'era l'ordine del
designatore arbitrale, di far vincere l'Empoli!!!
E noi che ce la prendavamo coi nostri giocatori!
Come l'anno di Ravenna, quando poi si è saputo (vedi il libro:
"Il Miracolo del CastediSangro") che c'era l'ordine di
far salire il Bari in A al posto del Genoa. E che il Genoa non
avrebbe vinto a Ravenna nemmeno se si fosse presentato con i giocatori
del Real Madrid!
("Allora davvero Joe, tu non capisci -dice un giocatore del CdS al
giornalista che ha scritto il libro- è già deciso che il Genoa in A
non ci deve andare" E chi c'era di mezzo? Matarrese!).

Se prima erano supposizioni che potevano essere minimizzate, adesso ci
sono migliaia di prove. Non è più possibile comportarsi da Alice nel
paese delle meraviglie. L'ingenuità, a questo punto diventa una
colpa.

Dunque, in questo ambiente, come ha detto chiaramente Riva a Zeman, o
uno accetta "queste" regole, oppure se ne va.

Ho detto che andavo diretto al sodo. Ebbene, ecco la domanda: cosa
deve fare Preziosi? a.Adeguarsi? b.Andarsene?

Non è possibile nessun'altra scelta. Che nessuno faccia finta di
non aver capito la lezione di Riva, in merito a Zeman. O che
sottovaluti la restaurazione in atto, facendo finta che possa essere
possibile restare in questo mondo corrotto rimanendo puliti, perché
non è così. Non si può continuare a fingere sempre. Nello sporco
calcio italiano, o ci si sporca, oppure si va via.
Riva lo ha fatto intendere chiaramente.

Prendiamo per una volta atto di come davvero stiano le cose nel nostro
calcio.

Perché in caso contrario continueremmo a raccontarci delle balle tra
noi, e questo non mi sembra produttivo. Siamo arrivati al punto in cui
non è più possibile nascondersi dietro una maschera.

Ci sono solo due possibilità: adeguarsi o andarsene.

Alè Genoa!

Franco Venturelli

 


 







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