Piacenza, stadio chiuso.
Si gioca in un clima surreale, con non più di 80 persone, tra cui il presidente Preziosi.
Il calcio senza pubblico sugli spalti è veramente la negazione di se stesso.
Il Genoa in versione Babbo Natale (con due mesi di ritardo), REGALA, i tre goals al Piacenza, regisce, prende il comando del gioco, ma non punge e segna solo su rigore.
RUBINHO: 6 Sul primo goal una pezza ce la mette, ma i difensori fanno le belle statuine. Anche sugli altri due goals è incolpevole e viene superato solo per colpa dei suoi difensori.
GALEOTO: 7 Non molla mai, sempre pronto a chiudere gli spazi e a spingere. Si conferma un ottimo acquisto.
DE ROSA: 5 Soffre la vivacità di Cacia, sul quale si salva con esperienza.
Non esente da colpe sui tre goals del Piacenza.
CRISCITO: 5 Da un suo liscio nasce il 2-0 del Piacenza. Anche lui non esente da colpe sulle altre due segnature piacentine.
JURIC: 5 Sulla fascia sinistra si muove meglio, peccato che con il procedere del match perda progressivamente lucidità.
ROSSI: 6 Lavora sulla fascia destra, ma davanti (Di Vaio in special modo) c'è poca consistenza.
MILANETTO: 6 Dirige le operazioni con personalità, qualche errore qua e là.
COPPOLA: 6 Rientra dopo una partita di sosta forzata (squalifica).
ADAILTON: 6 Primo tempo anonimo. Meglio nella ripresa dove ha alcuni buoni spunti. Non bene sui calci di punizione.
DI VAIO: 5 Leggermente meno peggio del solito, ma non ci siamo ancora. E se Di Vaio fosse un acquisto sbagliato?
LEON: 6 Gioca a sprazzi, ma là davanti è il più attivo.
GASPARETTO: 6 Ci prova, ma non trova appoggi in avanti.
FABIANO: s.v. Merita di essere riproposto dall'inizio, per ritrovare quel gioco che in certi momenti la squadra sembra aver smarrito.
BOTTA: s.v. Solo pochi minuti.
Arbitro sig. Rocchi: Ottimo fino al rigore per il Genoa. Dopo tende a proteggere i giocatori del Piacenza. Comunque non demerita.
il pagelliere