Il villino watergate
Data: 24/03/2007 13.59
Argomento: dalla redazione


Sussurri, indiscrezioni ed ammiccamenti. La vicenda del villino di Mulinetti deflagrata di recente.
Indagini e frequentazioni in coppia. Dopo la pizzeria, ora spunterebbe anche un villino watergate

 



Alcuni colleghi d’ufficio mi segnalano una vicenda, che a loro sembrerebbe abbastanza torbida, che sarebbe finita nel mirino della Procura genovese lamentando (e sorprendendosi) per il fatto, secondo loro non molto condivisibile, di aver lasciato cadere la notizia sotto silenzio

Addirittura sostengono che questa storia, ma è tutto da verificare, potrebbe avere avuto anche qualche risvolto “rosa” ed  avrebbe creato, secondo il gornale, un qualche imbarazzo alla stessa Procura della Repubblica.

Premesso che non c’è stata da parte nostra alcuna censura e, tanto meno, preoccupazione di dare coperture ad alcunché, devo candidamente ammettere, ci si creda o meno, che in un momento d'attività lavorativa piuttosto intensa, la notizia mi era semplicemente sfuggita e non n’ero proprio a conoscenza.

E allora? E’ stata la prima reazione cosa ci sarebbe di così intrigante?

La risposta, tra l’ironico ed il furbetto, prova un po’ ad indovinare chi parrebbe sia rimasto in qualche modo impigliato nella rete?

Chi? Lari ed Arena! No? Invece pare proprio di sì e cioè che quei due, in coppia, non fanno solo indagini, ma avrebbero anche frequentazioni.

E bè? Cavoli loro.

Come diceva Govi nella bellissima commedia “Colpi di timone”  niatri cose ch’intremmu?

Tra l’altro personalmente sono abbastanza nauseato da tutto quel can can per un niente, se volete per un umanissimo momento di debolezza (pardon curiosità), del povero Sircana verso un bel pezzo di trans ed ora ci mettiamo a rincorrere le frequentazioni, col senno di poi, forse, un attimino inopportune, di due magistrati che garruli se ne sono andati in villini sul mare, evidentemente attirati da amicizie personali e, soprattutto, da posti splendidi come Mulinetti?

No francamente certe strumentalizzazioni le trovo un imbarbarimento mediatico difficilmente condivisibile anche se certi sorrisini, in allora, a tutta pagina di giornale, si fa francamente altrettanta fatica a dimentarseli.

E bravo, m'incalzano, e la gogna mediatica che avevamo subito noi con i giornali che pubblicavano tutte le intercettazioni oggetto dell’inchiesta: te le sei già dimenticate? Sveglia!

Sempre perplesso, ma anche un po’ frastornato cerco di documentarmi e per fax mi arriva il monono del 21/03/2007.

In effetti sotto il titolo "ANCHE DUE MAGISTRATI FREQUENTAVANO IL VILLINO SOTTO INCHIESTA" (con tanto di foto sottotilotata del pm Giovanni Arena) ci trovo e leggo un articolo che ci va giù abbastanza pesante (ma non mi risulta ci siano state querele per diffamazione) …”la deflagrante vicenda del villino di Mulinetti”, “la villetta finita nel mirino della Procura insieme al suo occupante (il direttore dell’ex genio civile  Walter Lupi”),due magistrati corsi dai loro  capi: <<frequentiamo Lupi ed i suoi amici e siamo stati ospiti in quella che pensavamo la sua abitazione di servizio (invece cosa sarebbe?), è ovvio che da oggi (!?) non ci metteremo più piede>>”.......

I due magistrati in questione, sempre secondo l’articolo del monono, sarebbero (ecco il busillis) i sostituti procuratori  Giovanni Arena e Alberto Lari finiti alla ribalta delle cronache giudiziarie e sportive come la coppia dei pm dell’indagine sul Genoa (ma credo avessero in allora indagato anche su Flachi, scommesse clandestine, coca a go, go, ecc.).

Dal testo dell’articolo non si evince cosa (di meno che limpido) abbia attirato tanto l’attenzione del pm Biagio Mazzei che, sempre secondo il monono, avrebbe anche fatto perquisire la villetta in argomento.

Sempre in base alla cronaca a cui, strettamente, ci atteniamo, non si escluderebbero anche dubbi (e/o sospetti?) dello stesso pm Mazzeo sul fatto che uno dei piani della stessa villetta potesse essere diventato un’alcova.

Insomma nella pentola che bolle ce ne sarebbe stato obiettivamente abbastanza per allarmare la nostra coppia di (pensando alla vicenda Genoa) solerti magistrati che, come riferisce puntualmente l’articolista, “ a scanso d’equivoci” si sono presentati davanti alla porta del procuratore aggiunto Molisani per spiegare, a detta sempre del monono, con estrema chiarezza, i termini della loro “frequentazione”.

Attenzione entrambi i pm, non è precisato per la verità se singolarmente e/o in coppia, avrebbero, infatti, varcato la soglia dell’appartamento "occupato" da Lupi, ma solo al piano superiore del villino e mai, neppure per sbaglio, nei locali sottostanti (quelli, pare, in odore di piè a terre).

Questi sarebbero, in estrema sintesi, i fatti riportati dalla stampa.

Devo dire che se la vicenda avesse davvero risvolti di una certa gravità, parrebbe di tutta evidenza, visto anche il loro successivo comportamento, il ravvedimento ed i buoni proposi tempestivamente esternati in materia d'ulteriori frequentazioni, che non riguardino i nostri due (sempre per la vicenda Genoa) solerti magistrati, tanto più che, nella parte conclusiva dell’articolo in argomento, si mettono a fuoco soprattutto certi strani tourbillon , che non riguardano in alcun modo, va detto per correttezza, le “frequentazioni” di Arena e Lari, tourbillon sui quali si starebbe invece accentrando la maggiore attenzione degli inquirenti.

Conclusione.

Aspettiamo serenamente che la giustizia faccia il suo corso e, nonostante certi precedenti – sicuramente discutibili dal nostro punto di vista- eviterei, comunque, strumentalizzazioni e tanto meno vendette che reputerei assolutamente fuori luogo, oltre che eticamente  inaccettabili.

Del resto si deve prendere atto che il processo civile di primo grado a Preziosi & Co, a parte il figlio Dal Cin (ma pare che ci sarà l’appello dei pm), ha dato ragione ai due giudici della villetta di Mulinetti (anche se, purtroppo, in Tribunale non si giudicano tutti gli aspetti e le varie sfumature delle vicende), comunque, ci sarà un appello anche da parte dei soccombenti e vedremo.

Magari, se proprio volete, concediamoci un sorrisino pensando alla famosa legge del contrapasso che agisce ed opera indipendentemente dalle debolezze ed a volte dalle piccinerie umane nostre ed altrui. 

Giancarlo Rabacchi 







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