''Un'idea stravagante'' di Nemesis
Data: 15/04/2007 01.03
Argomento: l'opinione


 

Nemmeno il tempo di azzerare il pallottoliere ed eccoci in pista con il Lanerossi Vicenza, per fortuna privo di Paolo Rossi e Filippi che ricordo come incubi a strisce biancorosse.

Mancherà Milanetto che ieri sera ha toccato il pallone almeno 800 volte, e siccome Carobbio è un geometra con meno talento, sarà Gasperini a invertire i fattori affinché il risultato non cambi.

C'è in giro un tale entusiasmo e così tanta fiducia che posso permettermi di gettare sulla bilancia un sassolino contrario a forma di dubbio.

 

 

 



Ho il sospetto che, nonostante l'ottima media inglese e il nostro maggior numero di partite casalinghe, in un modo o nell'altro il Napoli non mollerà la presa e lo scontro diretto finale rimarrà una partita determinante... a meno che... a meno che non accada l'evento più inatteso dell'anno: un distacco di 10 punti dalla quarta.

Capisco che può sembrare una sbruffonata, ma ci sono ancora 10 partite e già oggi il nostro distacco dal Rimini è di 5 punti in classifica di 7 in media inglese.

Noto che, ad una ad una, le inseguitrici perdono colpi e a turno si fermano, tutte meno il Napoli che arranca ma è lì.

Anche da un punto di vista meno sportivo e più "politico", la promozione diretta di Juve Genoa e Napoli sarebbe un tesoro inestimabile e, nelle preghierine della sera, lo staff di Sky non dimentica di invocarlo.

Nessuno auspica favori per nessuno, ma questa soluzione naturale ci libererebbe dal dubbio di possibili spintarelle abusive sui tornanti del Vesuvio.

Piacenza e Bologna sembrano rassegnati; il Mantova che appare incostante incontrerà Napoli Juve Genoa e Rimini, e il Rimini sarà alle prese con parecchie squadre di testa e di coda, e relative insidie.

La Juve, e che nessuno si azzardi a ipotizzare per lei ulteriori punizioni, fungerà da semaforo in casa sua: riceverà Rimini, Genoa, Bologna e Mantova e se proprio dovesse pareggiarne una... speremmu ben.

Giocando un po' con la fantasia, c'è anche una possibilità estrema, antisportiva ma insita nei meccanismi dei playoff.

Cioè, nell'ultima di campionato, si giocherà Rimini - Mantova e una delle due potrebbe favorire l'altra pur di comprimere il divario dei 10 punti fra la terza e la quarta e rimettere in gioco anche la quinta e la sesta, e tutto questo mentre al Ferraris si giocherà Genoa - Napoli.

Sarebbe un bel rebus, anche se improbabile.

Per azzerare tanta dietrologia, conviene affidarsi all'attuale forma straordinaria del Genoa e sperare che duri fino a giugno.

Però insisto sul timore che, nonostante Reja e una rosa inferiore, il Napoli (che ha già perso a Torino) sarà lì a insidiarci la festa.

La mobilitazione generale dei Genoani ha un solo pensiero: badiamo a fare i nostri punti e ignoriamo gli altri, poi si vedrà.

Perfetto, ma nel privato del proprio cervello, credo che ciascuno compili tabelle e ipotizzi scenari, ingoiando poi gli appunti per non farsi accorgere di tale debolezza.

Chi invece preferisse godersi il momento e annusare gli aulenti odori della primavera, allora gli basterà elencare le attuali coordinate ufficiali: rispetto al Napoli abbiamo una migliore differenza reti, un pareggio al S.Paolo, due partite casalinghe in più da giocare, +6 in media inglese, Gasperini invece di Reja (e di Cosmi), lo scontro diretto in casa e, buon peso, 2 punti in più in classifica.

 

Nemesis

 







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