Juventus forte e agevolata
Data: 22/04/2007 09.09
Argomento: il Grifone in campo


Juventus F.C.             3
(19' Nedved, 38' p.t. Chiellini; 21' s.t. Trezeguet)

Genoa  C.F.C.              1
(47' p.t. Di Vaio)

Nella fornace di pubblico di uno stadio tutto esaurito (sulle vicende dei numerosissimi sostenitori genoani ci vuole un commento a parte), questa attesissima partita si è essenzialmente consumata nei primi, intensi venti minuti di gioco.

 



Il Genoa ha cominciato con uno schieramento copertissimo e per 5 minuti è rimasto impegnato in stretta difesa. La Juventus sembrava dominare la gara.

Ma nei 5 minuti successivi dal Genoa è partita con una serie attacchi ben condotti e a conclusione di un'azione collettiva perfetta Gasparetto ha battuto Buffon con un mirabile tiro diagonale rasoterra: il bel gol è stato annullato per un fuorigioco assolutamente inesistente.

Poco dopo avveniva che un rimbalzo sul corpo dell'arbitro spiazzava i  bianconeri,  sulla palla vagante in piena area si buttava Gasparetto e un difensore juventino, Chiellini, lo scostava dal pallone spingendolo alle spalle col braccio teso, davanti alla porta: il più visibile e indubitabile dei calci di rigore, ma l'arbitro Morganti (che anche nel complesso non ci è sembrato molto preciso) chiudeva gli occhi - forse per il sentirsi responsabile di essere entrato involontariamente nell'azione, la qual cosa certo non è una scusante per questo secondo errore di capitale importanza avvenuto ai danni del Genoa in pochi minuti.

La partita girava, il gioco d'attacco del Genoa si spegneva, la Juventus riprendeva in mano la partita. Non erano passati altri 10 minuti che Masiello si dimostrava inadeguato a contenere il guizzo di Del Piero sulla sinistra: questi rimetteva un delizioso pallone a terra all'indietro che con un prontissimo tocco stretto Nedved, di fronte a Rubinho, collocava in porta. Juventus in vantaggio.

Mancano ancora oltre tre quarti di partita, ma ormai ci troviamo su binari segnati. La capolista marcherà una superiorità chiara e piuttosto costante, troverà altri due gol, qualche altro lo mancherà. A favore del Genoa un gol di Di Vaio allo scadere del primo tempo, con un eccellente forte tiro diagonale alto di prima su un pallone respinto malamente dalla difesa avversaria. Sarà peraltro, se non andiamo errati, l'unico tiro ancora collocato dal Genoa nello specchio della porta. Tra i pochi pericoli per Buffon vedremo nel secondo tempo ancora un ottimo tiro di Di Vaio alto di poco.

Il tentativo di rimettere in gioco Leon, entrato nel secondo tempo, ha avuto un esito sconsolante. Per Gasperini, un problema di psicologia. 

Ci rimangono due idee a contrastare nella nostra mente. Se vogliamo dare un giudizio sul rapporto tra i valori, dobbiamo riconoscere la superiorità della Juventus, che ha meritato la vittoria e che aveva i mezzi per conquistarla comunque. Però è ben lecito considerare le possibilità che avrebbe dato al Genoa il vantaggio iniziale che gli è stato sottratto per errori così marchiani da parte di arbitro e segnalinee e non manca chi si domanda con turbamento, in questo calcio tuttora avvelenato, se la loro temuta puntualità sia stata influenzata dall'ambiente oppure mero frutto del caso.

Vittorio Riccadonna

 

 







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